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Il Mezzocorona Calcio? È tutto a posto – Parola della FIGC trentina

E poi «Sarebbe un pericoloso precedente consentire a un terzo interessato la possibilità di consultare atti che si riferiscono alla propria posizione giuridica»

È davvero indicativa di un certo modo di gestire le cose la vicenda che ha visto come protagoniste le squadre di calcio Mezzocorona, Dro, Calciochiese e Calcio Trento.
Il tutto è partito da una singolare valutazione che la FIGC ha fatto del Mezzocorona, riconoscendola iscrivibile a pieno titolo al torneo di Eccellenza. Singolare perché agli occhi della gente comune sembrava che avesse problemi di solvenza e di campo di gioco. Evidentemente così non è e il fatto che il suo campo ufficiale sia quello di Avio è del tutto marginale.
La sua iscrizione ha comportato di fatto il ripescaggio del Dro, che a sua volta ha fatto scalare in avanti il Calciochiese.
Il Calcio Trento, che dapprincipio aveva trovato discutibile la decisione, considerandola apodittica [termine usato da noi per indicare una decisione presa senza troppe valutazioni – NdR], poi si è trovato anche danneggiato e ha sollevato questioni di merito. Ha presentato un’istanza alla FIGC per conoscere le ragioni di tanta decisione, ma ottenendo per risposta che – in buona sostanza – un così è se vi pare [anche questa è una definizione nostra – NdR].
Anzi, la FIGC si è riservata la possibilità di deferimento.
Non solo, nella risposta ha confermato di non consentire la conoscenza di tali motivazioni «per evitare che informazioni fuorvianti trovino radicamento». Il che suona maledettamente da ammissione.
Qui la nostra nota si ferma, perché vanno attese le puntate successive.
Francamente però ci sembra spropositata la valutazione positiva espressa nei confronti del Mezzocorona, così come ci sembra giustificata l’istanza del Trento calcio, che sta cercando di ricostruire la squadra storicamente più importante del Trentino, a partire da quella pulizia amministrativa che sembra interessare meno la Federcalcio.
Questa è la nostra opinione, ma per consentire che la gente si faccia una sua opinione, riportiamo qui di seguito le tre notizie che ci hanno portato a questa considerazione.
 
1. Il Mezzocorona iscritto regolamente al torneo di Eccellenza.
La società, che ha per presidente Alberto Grassi e presidente onorario l’on. Giacomo Bezzi, è riuscita a ottenere l’iscrizione della propria squadra al torneo di Eccellenza. Poiché il comune di Mezzocorona non ha rinnovato il contratto del campo sportivo - in quanto inadempiente – la squadra ha eletto come campo di casa quello di Avio.
Con questa decisione, il Dro non viene ripescato e il Trento rimane dove sta.
 
2. Il Trento minaccia ricorsi contro la Figc trentina.
La società del Trento Calcio, che fa capo a Mauro Giacca, ha trovato inspiegabili le ragioni per cui sia stato riconosciuto al Mezzocorona il diritto a iscriversi. Di conseguenza ha  chiesto spiegazioni.
La Figc trentina ha risposto che non esistono pendenze economiche «nei confronti della federazione» [cioè non esclude che ve ne siano verso terzi – NdR] e ha trovato legittima la scelta di un campo ad Avio.
Il Trento ha chiesto allora di poter vedere le carte sulle quali è stata operata tale valutazione, diffondendo il comunicato stampa e si riporta qui di seguito.
«La società A.C. Trento S.C.S.D., preso atto della risposta negativa all’istanza di accesso atti avanzata per aver conferma della correttezza seguita dal Comitato Provinciale Autonomo di Trento della Figc nella composizione dell’organico del campionato di Eccellenza 2015/2016, si dichiara stupita dell’atteggiamento di chiusura assunto dalla dirigenza federale trentina. Ciò alla luce anche del fatto che avrebbe costituito un pericoloso precedente concedere ad un terzo interessato la possibilità di consultare gli atti che si riferiscono alla propria posizione giuridica.
«Ciò premesso, la società stenta a capire quali siano le paure del Presidente Ettore Pellizzari se la delibera è stata assunta nel rispetto della normativa vigente e dei regolamenti federali come da lui dichiarato in plurime interviste.
«A fronte di ciò, ritenendo comunque di dover tutelare le proprie ragioni nelle opportune sedi, la società A.C. Trento S.C.S.D. comunica di aver già conferito incarico allo studio legale Di Cintio Ferrari di Bergamo per valutare le opportune azioni in ogni sede giudiziaria.»
 
3. La Figc replica al Calcio Trento e minaccia il deferimento.
Questo il testo del comunicato di replica.
«Il Comitato Provinciale di Trento della Figc Lnd, non per amor di polemica bensì per evitare che informazioni fuorvianti trovino radicamento, ritiene giusto, anzi doveroso, precisare il merito a quanto contenuto nel comunicato dell'Ac Trento Scsd, pubblicato sulla stampa.
«Detto comunicato non rispecchia la realtà, infatti, ricevuta la richiesta dell'Ac Trento Scsd di accedere agli atti relativi all'iscrizione dell'Ac Mezzocorona srl, il Comitato ha risposto con una lettera argomentata, tramite la quale ha evidenziato innanzitutto che il termine fissato per la risposta non è compatibile con quello previsto dalla normativa vigente e con la necessità, imposta dalla normativa medesima, di informare della richiesta la società contro interessata (il Mezzocorona) e di permetterle di presentare eventuali contro-deduzioni.
«Nella lettera il Comitato ha comunque precisato che l’istanza presentata dall’Ac Trento Scsd non rispetta i presupposti indicati chiaramente nella citata normativa. Spiace rilevare come nel proprio comunicato l’Ac Trento Scsd non abbia tenuto conto di quanto precede, preferendo alimentare, con il riferimento a presunte paure del Presidente Pellizzari nel rilasciare gli atti richiesti, una cultura del sospetto che, oltre ad offendere la dignità del Comitato e del suo Presidente, non giova al movimento calcistico provinciale.
«In questa, come in altra occasione, il Comitato ha rispettato le norme, tanto quelle dell’ordinamento sportivo, al quale gli aderenti della Figc sono vincolati, quanto quelle dell’ordinamento statale. Il fatto che il Comitato rispetti le predette regole e non sia in balia di pressioni che provengono da più parti, dovrebbe essere una garanzia per tutte le Società e non motivo per alimentare inutili polemiche.»

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