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Calcio – Il Trento espugna Borgo con la zampata di Holler

Moratti: «Mi sono arrabbiato molto perché non si è visto il Trento che voglio. Sappiamo bene che ci sarà da lottare sino alla fine.»

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Gli aquilotti non brillano nella trasferta di Borgo ma tornano ugualmente a casa con tre punti fondamentali firmati Holler, che permettono alla squadra di Moratti di rosicchiare due lunghezze alla capolista Rotaliana, fermata sul pari dalla Ravinense.
 
 Cronaca della partita 
Il Trento cerca subito di mettere sotto pressione i giallorossi costringendoli nella propria metà campo ma stenta a creare grossi pericoli dalle parti di Mylonas. Marzocchella ci prova con un tiro dal limite che esce di poco, mentre Scali deve impegnarsi non poco per neutralizzare la girata di Zampiero. Nel finale di tempo i gialloblù si rendono pericolosi su un calcio piazzato di Lucena Gonzales che arriva tra i piedi di Tomasi ma Mylonas è reattivo e sventa il pericolo. Nell’ultimo minuto di gioco poi, arriva una tegola per Moratti che perde Elia per infortunio (sospetta lussazione alla spalla) e getta nella mischia Franzoi.
 
È proprio Franzoi, in avvio di ripresa, a confezionare il gol vittoria con una travolgente azione personale, porgendo poi il pallone a Holler che da pochi passi batte Mylonas.
A metà del secondo tempo il Trento rischia molto sul bel lancio di Vinante che libera Zampiero, il quale tenta un pallonetto che non inquadra la porta. Gli aquilotti hanno la possibilità di chiudere definitivamente il match quando Franzoi serve Simoni il cui impatto con il pallone non è dei migliori. In chiusura di match Marzocchella, già ammonito, si vede sventolare il secondo giallo per simulazione e va sotto la doccia anzitempo ma, soprattutto, non ci sarà per la trasferta di domenica prossima in casa del Pinzolo Campiglio.
A fine gara il mister aquilotto Filippo Moratti non è molto soddisfatto della prova dei suoi: «Nel primo tempo non ho visto il Trento che voglio, il nostro atteggiamento è stato sbagliato: troppo sufficienti e leziosi. Per fortuna – spiega il tecnico gialloblù – abbiamo trovato il gol a inizio ripresa».
 
 Il tabellino 
Borgo-Trento 0-1
 
Rete: 1’st Holler
Borgo: Mylonas, Caumo (38’ pt Sartori), Dalledonne, Gubert, Bernardi, Ferrari, Vinante, Feller, Nervo O., Groff (10’ st Marchi S.), Zampiero. All. Marchi G.
Trento: Scali, Tomasi, Veronese, Lucena Gonzales, Casagrande, Scudiero, Elia (45’ pt Franzoi), Paissan, Holler (32’ st Diagne), Gattamelata (34’ st Simoni), Marzocchella. All. Moratti
Arbitro: Spadaccini di Trento (assistenti Patil di Trento e Deimichei di Rovereto)
Note: spettatori 100 circa. Ammoniti: Gubert, Zampiero (B); Gattamelata, Lucena Gonzales, Veronese, Casagrande (T). Espulso al 45’ st Marzocchella (T) per doppia ammonizione.
 
 I commenti a caldo 
Filippo Moratti ha dovuto alzare la voce tra il primo e il secondo posto. Una strigliata che evidentemente ha avuto effetto, al ritorno in campo il Trento ha subito sbloccato la gara. Quei primi quarantacinque minuti però non sono proprio piaciuti al tecnico.
«Mi sono arrabbiato molto perché non si è visto il Trento che voglio – conferma – avremmo dovuto essere più veloci, alzare il ritmo anziché portare troppo palla e cercare le giocate individuali.
«Anche l’atteggiamento non era quello giusto, siamo stati troppo sufficienti, leziosi, e in campo non ci siamo mai aiutati. Non abbiamo giocato da squadra vera, cosa invece che mi sta particolarmente a cuore. Fortuna che abbiamo trovato il gol a inizio ripresa perché la partita si era fatta equilibrata”.
Un espulso e quattro ammoniti, non c’è forse troppa pressione attorno al gruppo?
«Non direi, – risponde. – Trento è una piazza che non si può paragonare ad altre in regione ma la pressione dell’ambiente non deve diventare un alibi, quanto piuttosto uno stimolo. Sappiamo bene che ci sarà da lottare sino alla fine.»
 
«La squadra ha fatto quello che doveva – spiega Giancarlo Marchi, allenatore del Borgo – non posso rimproverare nulla ai miei. Peccato per il risultato, il pari ci poteva stare.»

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