Napoli – Insigne: «La parola d’ordine è lo Scudetto. Punto»
Esordio bagnato a Dimaro per i partenopei sotto gli occhi del presidentissimo De Laurentiis
Nelle ©fotocuomo: in alto Rafael, in basso Insigne.
Scudetto: è ormai la parola d’ordine nel ritiro del Napoli a Dimaro dove oggi hanno fatto l’esordio in campo i reduci dal Mondiale Inler, Behrami, Dzemaili, Vargas, Ghoulam e Gargano.
Dopo il presidente de Laurentiis, il tecnico Benitez, il veterano Hamsik e il neo acquisto Koulibaly, è la volta del talento Lorenzo Insigne a parlare della voglia di cogliere quella vittoria che manca da 25 anni, dallo scudetto legato al grande Diego Armando Maradona.
«Voglio vincere con la squadra del mio cuore. L'obiettivo è fare bene in Champions e lottare per lo scudetto.»
Lorenzo Insigne riassume in poche parole l'ambizione ed il sentimento del gruppo. Lui che unisce l'anima del tifoso a quello del calciatore lancia il Napoli verso una stagione importante.
«La mentalità è quella giusta – commenta. – Da tifoso penso che il Napoli parta tra le favorite e da giocatore posso dire che bisogna dare il massimo. La mia linea di pensiero è in sintonia con quella di De Laurentiis.
«Dobbiamo continuare a lavorare ed essere tutti uniti. Bisogna far integrare i nuovi acquisti e pensare allo scudetto. Michu e Koulibaly ci daranno una mano importante.
«I giovani che sono stati aggregati in rosa sono bravi, ma devono fare esperienza altrove per mettersi in mostra e arrivare pian piano in serie A.»
L’altro obiettivo è la Champions.
«Bisogna giocare da squadra e stare uniti sin dalla prima partita che sarà fondamentale, – chiarisce. – Dobbiamo lottare sin dalla gara d'andata e dare in massimo La Champions è una grande competizione e va rispettata. Il sogno è tuttavia poter regalare ai tifosi la gioia dello scudetto.»
Parlando di obiettivi personali, Insigne punta a migliorarsi, dal punto di vista tecnico, nella conclusione cercando di incrementare il bottino di tre gol della scorsa stagione.
Dal punto di vista tattico, non si sente affatto snaturato circa i moduli previsti da Benitez.
«Per le mie caratteristiche giocare sia destra che a sinistra in un ipotetico 4-2-3-1 non mi cambia niente. Ho giocato sia a tre che a quattro e non mi pesa sacrificarmi per la squadra.»
Non lo spaventa nemmeno il paragone con il neo-acquisto della Roma, il giovane Iturbe.
«Lui è un giocatore molto forte e ha fatto un grande campionato. Ma sono contento di poter giocare per il Napoli e poter togliermi grosse soddisfazioni come la vittoria in coppa Italia Qui sto bene.»
Insigne ha idee chiare anche sulle sue prestazioni.
«Punto a fare più gol rispetto all'anno scorso, a migliorarmi nella realizzazione e nella continuità. Questo per poter vincere qualcosa d’importante. Mi lusinga l'interesse dell'Arsenal, ma penso solo a vincere con il Napoli.»
Nessun problema per la concorrenza in squadra.
«Ci aiuta a crescere perché chi va in campo deve lottare. Dobbiamo essere tutti pronti quando il Mister ci chiama.»
La concorrenza fa bene al gruppo. E il discorso cade sul giovane cileno Edu Vargas.
«Sicuramente può dare qualcosa in più alla squadra grazie alla sua esperienza. È un gran giocatore e lo ha mostrato al Mondiale.»
E il Brasile torna a fare capolino, con le polemiche legate ai risultati dell’Italia.
«Ho fatto la mia prima esperienza mondiale a 23 anni e non è andata bene, ma sono contento di aver partecipato a quest'avventura.»
Circa le dichiarazioni dei veterani Insigne taglia corto.
«Non sto a leggere i giornali. Comunque penso che quando si perde si perde tutti insieme e non è colpa del singolo. Stessa cosa quando si vince.
«E domani sera la squadra sarà ufficialmente presentata alle 21 in Piazza a Dimaro.
«C’è da giurare che l’entusiasmo sarà come sempre alle stelle.»
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