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L’Inter saluta Pinzolo superando di misura il Prato

Un colpo di testa di Mbaye decide l’amichevole con i toscani – Quattromilacinquecento tifosi hanno assistito dagli spalti del centro sportivo Pineta

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Di fronte a più di 4.500 spettatori l’Inter ha salutato Pinzolo superando per 1-0 il Prato nell’incontro amichevole che ha chiuso il quarto ritiro in Val Rendena.
Partita piacevole, al termine della quale il pullman nerazzurro è partito alla volta di Milano, con tanti applausi per un ispirato Kovacic e per i nuovi acquisti Vidic e M’Vila, con l’Inter intraprendente e abile nel creare numerose palle gol ma altresì imprecisa negli ultimi sedici metri.
Mazzarri, per la gara contro i toscani, militanti in Lega Pro e ricchi di giovani provenienti dal settore giovanile dell’Inter, ha riproposto inizialmente il 3-5-2 provato e riprovato durante il ritiro all’ombra delle Dolomiti.
 
Rispetto alla gara con il Trentino Team, sono due le novità nel pacchetto arretrato con Handanovic a protezione della porta e l’esordiente Vidic al centro della difesa nerazzurra, con Ranocchia e Juan Jesus ai suoi fianchi.
A centrocampo debutto stagionale per Mateo Kovacic, aggregatosi al gruppo a ritiro inoltrato dopo le fatiche brasiliane: il croato, il più intraprendente nella prima frazione di gioco, ha affiancato Kuzmanovic e Jonathan, con D’Ambrosio e Obi sulle corsie laterali.
Confermato il tandem d’attacco formato da Icardi e dal giovane Bonazzoli, di fatto le uniche due punte a disposizione di Mazzarri.
 
Un diligente Prato, sospinto da una nutrita pattuglia di tifosi giunti appositamente dalla Toscana, ha cercato di difendersi con ordine, andando in difficoltà solamente sulle folate di un incontenibile Kovacic.
Il gioiellino croato è entrato in tutte le azioni pericolose dell’Inter, strappando applausi a ripetizioni grazie alle sue accelerazioni palla al piede.
Per tre volte, nei primi quarantacinque minuti di gioco, ci ha provato personalmente non inquadrando di un soffio lo specchio della porta, mentre in altre due circostanze ha suggerito assist al bacio a Icardi, abile a smarcarsi a centro area ma impreciso nelle conclusioni a rete.
Nel finale di tempo chance anche per Bonazzoli (tiro debole e centrale) e Obi (diagonale deviato in angolo da Ivusic).
 
Nella ripresa Mazzarri ha lanciato nella mischia fin dal 1’ M’Vila e Andreolli (per Kuzmanovic e Vidic), l’Inter ha continuato a premere sull’acceleratore e ha creato altre due ghiotte occasioni con Bonazzoli (palla alta) e Jonathan (murato dalla difesa).
Con gli ingressi di Mbaye, Schelotto e Laxalt, Mazzarri ha ridisegnato l’Inter proponendo la difesa a quattro e la mossa si è rivelata azzeccata perché poco dopo, al 23’, proprio il neo entrato Mbaye, tornato alla base dopo una stagione molto positiva a Livorno, ha sbloccato il risultato, insaccando di testa un preciso corner dalla sinistra calciato da Obi.
La rete del giovane esterno senegalese resterà l’unica fino al triplice fischio finale di una gara piacevole che ha regalato a Mazzarri e al suo staff indicazioni positive in vista del lavoro da svolgere nel prosieguo della preparazione.
 
Ieri sera piazza Carera ha ospitato l’ultimo evento dedicato al pubblico: Handanovic e Kovacic sono saliti sul palco e hanno portato il proprio saluto e quello della squadra ai tantissimi tifosi che hanno affollato la piazza nel centro storico di Pinzolo.
 
 Il tabellino della partita
Inter - Prato 1-0
Rete: 23' st Mbaye (I)
Inter (3-5-2): Handanovic (1' st Carrizo); Ranocchia (31' st Silvestre), Vidic (1' st Andreolli), Juan Jesus; D'Ambrosio (22' st Mbaye), Jonathan (17' st Laxalt), Kuzmanovic (1' st M'Vila), Kovacic (22' st Puscas), Obi (31' st Steffè); Icardi, Bonazzoli (20' st Schelotto). A disposizione: Sciacca, Palazzi, Ventre, Rocca. Allenatore: Walter Mazzarri.
Prato (4-3-1-2): Ivusic (15' st Brunelli); Bandini, Ghidotti, Rickler (15' st Bengala), Guelfi (15' st Longo); Romanò, Pasa (40' st Matteo), Cavagna (31' st Miccinesi); Gabianelli (15' st Grifoni); Ogunseye (15' st Fofanà), Benedetti. Allenatore: Vincenzo Esposito.
Arbitro: Denis Stefani di Arco-Riva (assistenti Patil e Luciani).
Note: spettatori 4.500 circa.

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