Buffon: «È un fallimento» – Chiellini: «La vergogna dell’arbitro»
Azzurri eliminati dall’Uruguay, decide un gol di Godin – La cronaca della partita
«È un fallimento, sono triste per la squadra e per la nazione. Ma ora dovremo fare tutti un bell’esame di coscienza.»
Sono le prime parole di Gigi Buffon, capitano azzurro, che oggi è stato premiato come miglior giocatore della partita.
Più drastico Giorgio Chiellini. «È una vergogna – dichiara – la partita è stata decisa dall'arbitro. Suarez mi ha dato un morso, l’arbitro ha visto ma se non c'è la volontà…»
Le accuse del difensore sono chiare: «Purtroppo oggi si parlerà dell'eliminazione dell'Italia, ma si deve parlare di una partita condizionata dall'arbitraggio, da episodi che fanno la differenza. C'è stata disparità di giudizio con la ridicola espulsione di Marchisio e la ancor più ridicola mancata espulsione di Suarez. «Sapevamo che l'unico modo per farci male erano i calci piazzati e così è stato.
«Si parlerà di fallimento, che non ci sono passi avanti, ma io avrei ampiamente da ridire, perché se c'era una squadra che meritava il passaggio del turno eravamo solo noi.»
La cronaca della partita
Dopo la sconfitta con la Costa Rica, complice forse anche l’infortunio occorso a De Rossi, Prandelli decide di affidarsi ad una difesa a tre targata Juventus, con Chiellini, Bonucci e Barzagli davanti a Buffon. Sugli esterni De Sciglio fa il suo esordio nel Mondiale sulla fascia sinistra con Darmian che ritorna a destra, mentre in avanti spazio dal primo minuto all’inedito tandem Balotelli-Immobile.
L’Italia ha due risultati a disposizione, l’Uruguay deve vincere per passare il turno, ma nessuno vuole fare la prima mossa. E così la prima mezzora è di studio, i ritmi sono tutt’altro che elevati e le due squadre rischiano pochissimo.
Al 12’ la solita velenosa punizione di Pirlo chiama alla risposta Muslera, dall’altra parte Cavani e Suarez arretrano anche a metà campo alla ricerca di palloni giocabili. Il primo acuto dell’Uruguay arriva al 33’ con un triangolo nello stretto tra Suarez e Lodeiro che mette l’attaccante del Liverpool davanti a Buffon, ma il portierone azzurro gli sbarra la strada in uscita e mostra ottimi riflessi sulla ribattuta di Lodeiro.
Pirlo e Verratti provano a cucire il gioco, con il giovane centrocampista del Paris Saint Germain che ostenta la sicurezza del veterano.
A Balotelli e Immobile arrivano pochi palloni giocabili, l’Uruguay non si scopre e lo 0-0 del primo tempo è una conseguenza diretta del copione recitato in campo.
La ripresa inizia con un cambio per parte: Parolo al posto di Balotelli e Maxi Pereira per Lodeiro.
Al 14’ Rodriguez spaventa Buffon e un minuto più tardi è un altro Rodriguez, l’arbitro messicano, a spingerci verso l’eliminazione mostrando il cartellino rosso a Marchisio.
Una decisione severissima, un’espulsione che ricorda quella di un altro fischietto messicano, quel Brizio Carter che nel ’94 sventolò il cartellino rosso in faccia a Gianfranco Zola negli ottavi di finale del Mondiale americano.
Vent’anni fa ci salvò Roberto Baggio, stavolta ci prova Gigi Buffon con una gran parata su Suarez, graziato pochi minuti dopo dall’arbitro per un morso a Chiellini: espulsione sacrosanta, ma Rodriguez non mostra il cartellino.
Prandelli inserisce Cassano per Immobile ed è costretto a sostituire poco dopo Verratti, che infortunato lascia il posto a Thiago Motta.
È Godin a segnare di spalla su azione d’angolo il gol che ci estromette dal Mondiale a otto minuti dalla fine. A nulla serve il disperato assalto finale, torniamo a casa tra tanti rimpianti e con molti Azzurri che abbandonano il campo in lacrime.
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