Il dottor Castellacci: «Per Buffon e De Sciglio c'è ottimismo»
Però il medico della nazionale di Calcio rimane prudente: «Dobbiamo ancora valutare i tempi di recupero»
>
La Nazionale è tornata questa mattina nel ritiro di Mangaratiba dopo la bella vittoria a Manaus contro l'Inghilterra.
Nemmeno il tempo di cambiarsi e nella sala stampa di Casa Azzurri si è presentato il professor Enrico Castellacci, responsabile medico della Nazionale.
C'era naturalmente curiosità per un punto sulle condizioni di Gigi Buffon e Mattia De Sciglio, entrambi costretti ai box contro gli inglesi per infortunio.
«Le condizioni di Buffon e De Sciglio rappresentano le uniche criticità in un contesto che per il resto va bene- dice Castellacci- Buffon ha accusato un trauma un po’ particolare, una distorsione alla caviglia sinistra con interessamento del ginocchio.
«Fortunatamente il ginocchio non presenta lesioni, ma Gigi lamenta una sofferenza del tendine tibiale anteriore. Ieri non era in grado di giocare, è sotto terapia e oggi faremo altre valutazioni, se sarà necessario effettueremo ulteriori indagini strumentali. Cercheremo di recuperarlo al più presto anche se la salute del ragazzo ha la precedenza.»
Poi il professor Castellacci analizza lo stato psicologico di Buffon.
«Subito dopo l'infortunio di venerdì sera, ha temuto di dover abbandonare il mondiale, con il passare delle ore gli è tornato il sorriso sapendo che così non sarà.»
Anche De Sciglio aveva inizialmente accusato la botta per non poter esordire al mondiale.
«È da capire in un ragazzo così giovane con una opportunità così bella, ma anche lui ora è molto più sereno. Non posso però fornire notizie nette sulla prognosi, per ora Mattia si limita alle cure mediche.»
Castellacci è d'accordo quando qualcuno gli fa notare come la solidarietà dei compagni agli infortunati, possa essere importante quasi come una medicina.
«Anche Sirigu ha rischiato di non fare il mondiale, Buffon l'ha incitato e ieri era al meglio. In quasiasi contesto lo spirito di squadra è sinonimo di vittoria.»
Anche Balotelli si avvia alla condizione migliore.
«A Coverciano soffriva di un affaticamento agli adduttori, ma ero sicuro che sarebbe tornato al meglio proprio per l'inizio del mondiale. Ora Mario sta bene fisicamente e mentalmente.»
Si torna ad analizzare la fatica di Manaus e anche Castellacci si allinea a Prandelli.
«Assurdo ieri non ricorrere al time-out, la Fifa fissa a 32 gradi la temperatura limite, mentre a Manaus il termometro segnava 27 gradi. Il problema però riguardava l'umidità.
«Non so quanti chili abbiano perso i giocatori, ma a Recife e Natal la situazione sarà ancora più preoccupante, visto che si giocherà alle 13.
«Fortunatamente il lavoro specifico effettuato a Coverciano sull'adattabilità al clima, sta dando i suoi frutti, visto come ha reagito ieri la squadra.»
Infine il professor Castellacci precisa perché si siano dovuti sottoporre all'esame antidoping anche Thiago Motta, Sirigu e Verratti, oltre ai due per regolamento, ieri sorteggiati Marchisio e Abate.
«Nessun mistero, siccome nei controlli a sorpresa effettuati a Coverciano i tre del Paris St Germain non erano presenti, la Fifa ha approfittato della partita per compiere le analisi.»
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento