Prandelli sogna un'Italia che faccia gruppo, senza individualità
Chiellini: «Mai temuto di saltare il Mondiale. Sto bene e non vedo l’ora di scendere in campo
Casa Azzurri affollata come nelle grandi occasioni per la conferenza stampa di Giorgio Chiellini.
Punto fermo della Nazionale di Cesare Prandelli, il difensore della Juventus parla delle sue condizioni.
«Sto bene, anche se ho dovuto recuperare da una botta alla schiena rimediata in campionato, – ha detto il calciatore. – Manca ancora una settimana al nostro esordio, ma cerchiamo di preparare tutto al meglio.
«Dopo la gara con il Lussemburgo, non vedevamo l'ora di venire in Brasile. Ringraziamo tutti quelli ci stanno permettendo di lavorare in modo ottimale, gente che fatica tanto e non viene mai nominata.»
Chiellini ha poi un pensiero per Riccardo Montolivo.
«L'ho sentito dopo l'operazione, già non vede l'ora di recuperare.»
Gli infortuni stanno privando questo mondiale di molte stelle.
«La cosa strana è che sono tutti infortuni traumatici, perdere un mondiale deve essere veramente brutto.»
Chiellini, plurivittorioso in Italia con la Juventus, cerca gloria anche a livello internazionale.
«È difficile vincere, ci si riesce una volta sola, ma spero di riuscirci.»
Chiellini e la difesa, il suo reparto: «È vero che negli ultimi due anni abbiamo perso un po’ di intensità, dobbiamo migliorare in questo senso.»
Tre scudetti vinti consecutivamente non tolgono la voglia di vincere anche in azzurro.
«Vincere porta positività, non è possibile avere crisi di rigetto in un mondiale.»
Prandelli sogna un'Italia che faccia gruppo, al di la delle individualità.
«La Nazionale è stata sempre un gruppo con due fuoriclasse, Buffon e Pirlo. Da soli nel calcio moderno non vince nessuno, nemmeno Messi con l'Argentina e Ronaldo con il Portogallo.»
Chiellini parla poi dell'Inghilterra, pensando anche all’ultimo europeo.
«Con loro giocammo la migliore partita in un percorso che ci fece arrivare in finale. In questi due anni siamo cambiati entrambi, loro un po’ di più come singoli.
«Partita difficile contro grandi campioni come Gerrard e Rooney, ma noi abbiamo le nostre armi. Siamo curiosi di vedere come si giocherà nel clima che troveremo a Manaus.»
Sul codice etico: «Ringrazio De Rossi per le parole nei miei confronti, non avevo dubbi. Mai temuto di dover saltare il mondiale.»
Infine la rivelazione: «Quando incontro i brasiliani, ci augurano di arrivare in finale con loro e di arrivare secondi. Ho risposto: arriviamo in finale e ne riparliamo.»
Primo allenamento brasiliano per gli Azzurri. Lavoro a gruppi
Atterraggio all'alba, ma nel pomeriggio brasiliano subito in campo. Non perde tempo la Nazionale azzurra che si appresta a vivere il sogno mondiale.
Cesare Prandelli, dopo aver tenuto la prima conferenza stampa a Casa Azzurri, ha diretto la seduta iniziata intorno alle 15.30 locali.
«Il campo è ottimo, – aveva detto in sala stampa il Commissario tecnico. – Giocatori divisi in gruppi, lavoro basato soprattutto sul risveglio muscolare per smaltire il lungo viaggio aereo.»
Nel ritiro del Portobello Resort ha effettuato qualche giro di campo Andrea Barzagli, che sembra ormai sulla via del pieno recupero. Lavoro nella palestra dell'albergo, invece, per Salvatore Sirigu e Gabriel Paletta.
Clima sereno comunque e grande concentrazione. Domani, doppia seduta
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