Calcio D – Il Trento umiliato a Lecco
Lecco-Trento 4-1 (al 7’pt Asiendu, al 41’pt e al 37’st su rigore Castagna, al 22’st Chessa per il Lecco; al 44’st Ferrarese per il Trento)
Dopo il primo successo, sette giorni fa, l’umore dei gialloblu era tornato a salire.
Ci ha pensato il Lecco a calciarlo direttamente sottoterra infliggendo una pesante sconfitta per 4-1 alle Aquile di Gabrielli.
Sono bastati sette minuti alla formazione di casa per rimettere gli ospiti al loro posto: Asiendu segna subito e il Trento crolla inesorabilmente e lascia spazio all’assalto dei lombardi.
E dire che l’avversario non è certo dei più temibili, ma è bravo ad approfittare delle debolezze dei trentini, che non sono poche. A discolpa della formazione aquilotta, il dover fare a meno di Morano, infortunatosi all’ultimo durante il riscaldamento prepartita.
Una defezione che non giustifica certo l’ennesimo crollo domenicale.
Veniamo alle reti: la prima, lo abbiamo detto, è quella del nigeriano Asiendu: Castagna spalle alla porta allarga per Rudi che trova il compagno, tutto solo, sul secondo palo. 1-0.
Il Trento si agita, si infervora nella maniera più sbagliata, quella che crea errori e imprecisioni, e il Lecco non fa altro che controllare la situazione e gestire il vantaggio.
Nel finale di tempo i lombardi decidono di mettere in cassaforte il risultato: Ferrarese perde palla sulla tre quarti per opera del solito Asiendu che, in combinazione con Rota, riesce a servire Castagna appostato in solitaria davanti a Sforzin.
Il sangue freddo del lombardo ha la meglio ed è 2-0 per il Lecco.
L’inserimento di Aquaro nella ripresa sembra dare un minimo di linfa al gioco dei trentini con Ferrarese che imbocca Alberti che chiama Frigerio alla respinta coi pugni.
Poi Aquaro stesso di testa sfiora la rete.
A frenare sul nascere il momento di ripresa degli ospiti ci pensa allora Chessa: pallonetto ad aggirare Sforzin al 22esimo che chiude i conti con la vittoria: 3-0 per il Lecco.
Ma non basta perché oltre al danno il Trento incassa anche la beffa: fuga di Asiendu nei minuti finali, Sforzin lo mette giù ed è rigore.
Castagna realizza il 4-0. A questo punto a poco vale il gol della bandierina realizzato da Ferrarese smarcato da Aquaro.
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