Calcio. Trento: la grinta c’è, ma senza risultato
Pro Sesto – Trento 3-2. Marc: Cortinovis, Corradini e Moretti – Casagrande e Mazzetto
Soffre, risorge e poi molla definitivamente il calcio Trento, in un esordio bello dal punto di vista dello sport, impresentabile sugli spalti.
Prima del fischio d’inizio infatti un gruppo di ultras della Pro Sesto ha forzato i cancelli della Tribuna Nord del Briamasco ferendo anche se non gravemente il responsabile della biglietteria, finito al pronto soccorso con 5 punti di sutura sulla fronte.
Trascorrono invece in questura i 90’ di match una decina di tifosi della Pro Sesto.
Da segnalare, sul fronte opposto, lo striscione degli ultras gialloblu in ricordo di Luca, che solitamente era nel gruppo a sostenere il Trento ma che è stato portato via nei giorni scorsi da un male incurabile.
Ma veniamo al calcio giocato: la Pro Sesto si è imposta per 3-2 sugli aquilotti al termine di un incontro trepidante fin da subito, che ha visto gli ospiti prima involarsi per 2-0, poi farsi recuperare e infine chiudere i conti 3-2.
Il vantaggio arriva sullo scadere della prima frazione di gioco: tutto nasce da una punizione dai 30 metri che finisce tra i piedi di Cortinovis, il quale riesce a smarcarsi di Corradini e a battere Sforzin.
La pausa non fa bene al Trento che al rientro sul terreno di gioco subito riceve il secondo fendente: Moretti raccoglie un pallone vagante dalla destra e riesce a superare nuovamente l’estremo gialloblù.
Non si danno per vinti gli aquilotti, che al 50esimo trovano la reazione giusta: Braga mette in mezzo e sul secondo palo trova la testa di Casagrande pronta a infilare la porta ospite.
Un gol che risveglia i padroni di casa e ipnotizza i friulani. All'83esimo arriva così il pareggio su calcio di rigore: Ferrarese viene steso in area da Sanè; dal dischetto Mazzetto non fallisce e si profila una X sulla schedina dell’esordio del Trento.
Lo stesso Mazzetto a 5 minuti dallo scadere per poco non ribalta il risultato in favore delle aquile, più frizzanti in quest’ultima fase di gioco.
Proprio per questo è una doccia fredda per Melone e i suoi il gol di Cortinovis, che all’87esimo segna su suggerimento di Laribi, forse partito in fuorigioco.
Peccato per il Trento che per la domenica d’esordio aveva anche uno spettatore d’eccezione, Roberto Boninsegna che ha assistito all’intero match dalla tribuna d’onore con patron Belfanti e il presidente Moser.
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