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Ultima domenica a Dimaro Folgarida: l'allegria è contagiosa

In tremila festeggiano gli uomini di Conte prima del loro rientro a Napoli

Fino all’ultimo minuto la passione dei tifosi napoletani non abbandona Dimaro Folgarida. Nemmeno lo scroscio di pioggia che cade sulla borgata all’inizio dell’ultimo allenamento pomeridiano spegne il calore dei tifosi partenopei.
La domenica del villaggio ha la malinconia dell’ultimo giorno ma a rendere più dolce il ricordo del tredicesimo ritiro a Dimaro Folgarida c’è proprio l’entusiasmo respirato nella doppia seduta svolta dagli azzurri allo stadio di Carciato prima di salutare la Val di Sole.
Una sorta di arrivederci al 2025.
 
«Amma fatica» è lo slogan con cui Conte ha aperto il ritiro e l’ha rispettato fino all’ultima goccia di sudore, prima del ritorno a Napoli avvenuto in serata. Vincente si è rivelata la decisione di anticipare l’arrivo della squadra del Presidente De Laurentiis a giovedì, creando un doppio vero fine settimana.
Dall’arrivo a Dimaro Folgarida alla partenza di questo pomeriggio è stato un vero e proprio crescendo di tifo e passioni, arrivato a coinvolgere sino a 5.000 persone al giorno.
 
Che anche oggi oltre 3.000 tifosi hanno regalato una copertina d’amore nell’ultimo giorno di ritiro ospitato in questo piccolo paradiso naturale del Trentino qual è la Val di Sole.
Il day-after dopo la vittoria per 3-0 contro il Mantova ha visto i ragazzi di Conte molto impegnati con il pallone attraverso esercitazioni tecniche, sviluppo del gioco sulle catene laterali e partitella a campo ridotto.
Ha colpito l’attenzione del pubblico ancora Leonardo Spinazzola, che è andato a segno con un tiro al volo di sinistro raccogliendo l’ovazione del pubblico.
 
Nel pomeriggio la pioggia raffredda la temperatura e il gruppo (portieri a parte) è sottoposto ad una serie di ripetute con molteplici giri di campo.
Portare fieno in cascina in vista della seconda parte di preparazione precampionato, si può dire, e non ha caso Conte prima di dare il rompete le righe (tre giorni di libertà concessi ai giocatori) ne ha approfittato per proseguire nel suo credo: lavorare, lavorare, lavorare per migliorare.
Mai successo in passato in Trentino.
 
Antonio Conte è l’epicentro emotivo del ritiro, i tifosi del Napoli lo considerano l’uomo a cui affidarsi per il riscatto dopo la stagione complicata e non anche le ultime sedute a Dimaro Folgarida sono terminate con il coro «mister, mister».
Conte è parso molto soddisfatto dopo la partita contro il Mantova, lo testimoniano le sue parole a One Football:
 
«È stato un bellissimo test sia dal punto di vista fisico che tattico, abbiamo fatto bene la pressione con la linea alta, dobbiamo fare meglio con la palla perché dobbiamo comandare di più il gioco. Vincere aiuta a vincere, a pensare di vincere.
«Nella fase di possesso dobbiamo essere più bravi, comandare di più il gioco, i ragazzi hanno pressato bene, sono stati aggressivi, sempre propositivi.
«Aspettiamo il rientro dei Nazionali, il ritiro è stato un crescendo. Siamo cresciuti, capiranno per filo e per segno l’importanza di ciò che stiamo facendo.
«Dobbiamo portare alta intensità durante la partita, non voglio una squadra passiva che aspetta la morte sportiva.
«Dobbiamo cercare di più le linee di passaggio su cui stiamo lavorando.»
 
Il Napoli continuerà il suo percorso durante la preparazione estiva per tuffarsi poi negli impegni ufficiali, il 10 agosto in Coppa Italia contro il Modena e il 18 in trasferta a Verona per il campionato. Un esordio che genera bei ricordi: Diego quarant’anni fa iniziò la sua avventura napoletana al Bentegodi, dove è partito anche il vittorioso percorso del Napoli verso lo scudetto 2023.
«See you next year», ha scritto il Napoli sui social confermando un legame profondo, strutturale non solo tra il club di De Laurentiis e la Val Di Sole, ma tra due popoli che in questo lungo viaggio ancora in corso da più di un decennio hanno condiviso emozioni, pensieri, culture, abitudini e continueranno a farlo.
 
Sabato sera la tradizionale cena con i due presidenti Aurelio De Laurentiis e Maurizio Fugatti, lo staff dirigenziale della società partenopea, l’assessore al Turismo del Trentino Roberto Failoni, i vertici di Trentino marketing Maurizio Rossini e Giovanni Battaiola, una delegazione di sindaci della Valle con Andrea Lazzaroni accompagnato dal vicesindaco Alessandro Largaiolli (Dimaro Folgarida), la sindaco di Pellizzano Francesca Tomaselli, il presidente della Comunità Lorenzo Ciccolini (sindaco di Rabbi) e naturalmente i vertici dell’Apt con il presidente Luciano Rizzi, il vice Marco Katzenberger e il direttore Fabio Sacco.
Ospite d’onore Francesco Moser con la compagna Mara Mosole. Nel fine settimana il campione trentino ha fatto visita alla squadra e ha omaggiato il presidente De Laurentiis, lo Chief Revenue Officer Tommaso Bianchini, il tecnico Antonio Conte e il responsabile gestione sportiva della prima squadra Lele Oriali di una speciale bottiglia 51,151 TRENTO DOC con dedica personalizzata.

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