A Folgarida si lavora a pieno ritmo e in campo c’è Ostigard
Il Napoli fa sul serio e in Val di Sole parte il countdown per il debutto a Verona
Mister Spalletti al lavoro con la squadra.
Tra Verona e la Val di Sole ci sono 150 chilometri di distanza ma in termini calcistici la distanza in questo momento sembra quasi impalpabile e scandita dal tempo: fra meno di un mese il Napoli debutta in campionato sul campo dell’Hellas in un insolito Ferragosto calcistico e a Dimaro Folgarida il tecnico Luciano Spalletti ha già iniziato a porre le basi tecniche per l’esordio della SerieA.
L’inizio anticipato del campionato impone di fare sul serio, impostare i carichi di lavoro per arrivare pronti alla partenza al Bentegodi.
C’è da lavorare sotto il profilo tattico, nella comprensione dei meccanismi di gioco e, infatti, anche oggi la squadra, reduce dalla vittoria (4-1) nell’amichevole contro il Perugia, ha lavorato sul campo con grande intensità.
Esercitazioni tattiche di ogni tipo, dall’attenzione ai movimenti della linea difensiva alla costruzione della manovra dal basso, attraverso le catene laterali.
Insomma si sfrutta tutto il tempo a disposizione per proseguire super concentrati verso il primo impegno stagionale, in un campionato decisamente atipico per la lunghissima pausa prenatalizia legata di mondiali in Qatar.
E in palestra si è visto anche il neo arrivato Leo Ostigard, originario di Andalsnes cittadina di poco più di 2.200 abitanti posta a circa 200 da Trondheim, storica capitale della Norvegia nella cui cattedrale vengono incoronati i regnanti del paese.
Spalletti ha chiesto massima concentrazione in tutte le fasi del gioco, qualità nello sviluppo della manovra. L’allenatore del Napoli ha compiuto un primo bilancio sulle condizioni della squadra dopo l’amichevole contro il Perugia.
«Abbiamo fatto girar bene la palla con grande padronanza nella fase di possesso mostrando degli sprazzi di qualità, Kvara in questo contesto ci sta bene, sa giocare con il destro e il sinistro.
«Purtroppo il mercato ormai assume delle caratteristiche differenti rispetto a ciò che era precedentemente, si andrà a giocare con le squadre da completare, molti colpi verranno fatti all’ultimo momento, c’è la difficoltà di trovare i soldini per fare delle operazioni.
«Se non si arriva all’ultimo, i prestiti non partono, le rose non si riescono a diluire.
«È chiaro che la preoccupazione nei tifosi per le partenze c’è e se non gli facciamo vedere la qualità che erano abituati a vedere, diventa difficile, dobbiamo dimostrare che con la personalità e la qualità del gioco si può sopperire.
«Nel primo tempo hanno fatto girare bene la palla.»
«Deulofeu più vicino? Mi fido della società e di Giuntoli che ha il termometro su questi nomi che circolano, a volte si possono fare delle sterzate, sicuramente i giocatori che arriveranno potranno sostituire coloro che sono partiti.
«Osimhen? È partito un po’ in ritardo, sappiamo qual è il suo potenziale, dobbiamo lavorare su queste potenzialità non usate, è un calciatore incredibile.
«Politano? Non so cosa vi è stato raccontato e perché volete far diventare un caso, sono un allenatore che a fine campionato ha ricevuto delle notizie.
«Se Politano rimane e ci dà il suo contributo come l’anno scorso, noi siamo tutti contenti, l’ho soltanto subita questa situazione.»
Osimhen e Ounas hanno svolto lavoro di scarico per gestire le energie dopo le fatiche della partita contro il Perugia.
Una curiosità interessante riguarda Kvaratskhelia, schierato durante le esercitazioni tattiche nel ruolo di «falso nueve», considerando l’assenza di Osimhen.
Kvara è il gioiello dell’estate azzurra, ha raccontato che ha bisogno di tre-quattro mesi per adeguarsi al calcio italiano ma il talento è evidente, i colpi di qualità si vedono in ogni occasione.
È un dribblatore, un’arma sempre pronta che attraversa tutto il campo per trovare gli spazi in cui incunearsi.
Il Napoli s’aggrappa anche a Kvara per spazzare via i ricordi di chi ha lasciato il Golfo.
In serata è prevista la conferenza stampa del DS Cristiano Giuntoli.
Domattina ultimo allenamento a Carciato e dopo il pranzo la conclusione dell’undicesimo ritiro a Dimaro Folgarida con il rientro della squadra a Napoli.
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