Home | Sport | Calcio | Un Trento sontuoso ferma la corsa del Padova: 2-2

Un Trento sontuoso ferma la corsa del Padova: 2-2

Davanti ai 2mila del Briamasco, Bocalon e Pattarello griffano la vicecapolista

image

Foto Carmelo Ossanna.
 
Una prestazione super e un punto che fa classifica, morale e ribadisce, ancora una volta, che il Trento ha tutte le carte in regola per giocarsela a viso aperto contro qualsiasi avversaria.
La super sfida contro il Padova, valevole per la giornata numero 28 di campionato, termina con un pareggio (2 a 2), che permette ai gialloblu di salire a quota 31 in classifica, di mantenere tre lunghezze di margine sulla quota playout e, contemporaneamente, di restare agganciati al treno playoff.
Di Bocalon e Pattarello le reti aquilotte, che hanno permesso alla compagine di mister Parlato di conquistare uno strameritato pareggio, che segue di quattro giorni la splendida vittoria ottenuta a Fiorenzuola.
Mercoledì (ore 21) sarà serata di gala e di derby contro la capolista Südtirol nella sfida valevole quale recupero del 22esimo turno.
 

 
 Live match  
Mister Parlato deve fare a meno dello squalificato Carini e si affida al 4-3-1-2 con Marchegiani tra i pali e linea difensiva formata da Bearzotti e Simonti sulle corsie esterne, Trainotti e Dionisi in posizione centrale.
In mezzo al campo Caporali agisce da playmaker con Scorza e Belcastro interni, mentre Pasquato opera da trequartista alle spalle del tandem offensivo composto da Bocalon e Pattarello.
Dopo un paio di sortite offensive del Padova, all’8’ il Trento passa in vantaggio: azione sulla sinistra di Belcastro che poi serve il rimorchio di Pasquato. Il numero 11 calcia di prima intenzione e trova la risposta di Donnarumma, ma sulla sfera si avventa Bocalon che scaraventa in rete da due passi.
I gialloblu alzano ulteriormente i giri del motore: il traversone dello scatenato Pattarello non trova compagni in area (15’) e poi lo stesso attaccante mancino di Parlato calcia di prima intenzione dal limite dell’area con la sfera che sorvola di pochissimo la traversa.
 
Al 21’ Bocalon viene fermato per un’irregolarità assai dubbia, poi torna a farsi vedere il Padova, che prima ci prova con Ronaldo, il cui tiro viene controllato da Marchegiani (24’) e poi sfiora il pareggio con il gran tiro ad effetto di Saber (26’), che sfiora l’incrocio dei pali.
Il pari arriva al 32’: doppia conclusione da dentro l’area degli attaccanti veneti con respinta prima di Marchegiani e poi del “muro” gialloblu, ma al terzo tentativo Bifulco fa centro.
Scorza cerca i pali con un violento tiro da fuori area e per pochissimo non beffa Donnarumma (35’), ma al 38’ arriva l’episodio che permette al Padova di passare in vantaggio: un traversone dalla trequarti trova il tocco con il braccio di Bearzotti (anche se il review lascia qualche dubbio) e l’arbitro indica il dischetto.
Dagli undici metri Ronaldo angola tantissimo il destro e, nonostante Marchegiani intuisca, la sfera s’insacca a fil di palo.
 

 
Ad inizio ripresa mister Parlato ridisegna la squadra, inserendo Nunes davanti alla difesa, con conseguente spostamento di Caporali ad interno, al posto di Scorza, mentre in difesa Seno prende il posto di Bearzotti, con Dionisi che scala sulla corsia di destra.
Il Trento parte fortissimo e al 50’ trova il meritato pareggio: piazzato telecomandato dalla trequarti di Pasquato per Pattarello, che si coordina magnificamente e in acrobazia scaraventa la sfera alle spalle di Donnarumma.
Passano sette minuti e solamente un miracolo del portiere patavino nega il vantaggio al Trento e la doppietta a Pattarello, che scatta in campo aperto e poi, dopo magnifica imbeccata di Pasquato, incrocia la conclusione, trovando la super risposta di piede dell’estremo difensore veneto.
 
Pattarello è “on fire” e, dopo aver saltato un paio d’avversari, calcia dal limite dell’area, senza però trovare lo specchio della porta.
Osuji avvicenda Belcastro e, subito dopo, Vianni prende il posto di Pattarello con il Trento che prova a vincere sino alla fine: al 91’ il piazzato di Pasquato attraversa lo specchio della porta termina sul fondo.
Finisce 2 a 2 con il Trento che festeggia sotto la Curva Mair un pareggio strameritato che, ai punti, avrebbe potuto essere tranquillamente un successo.
Mercoledì si torna già in campo per il recupero del 22esimo turno: al Briamasco (ore 21), davanti alle telecamere di Rai Sport, sarà “derby time” contro il Südtirol.
 

 
 Il tabellino  
TRENTO - PADOVA 2-2 (1-2)
 
TRENTO (4-3-1-2): Marchegiani; Bearzotti (1’st Nunes), Trainotti, Dionisi, Simonti; Scorza (1’st Seno), Caporali, Belcastro (22’st Osuji; Pasquato; Pattarello (24’st Vianni), Bocalon (36’st Bocalon).
A disposizione: Cazzaro, Pigozzo, Oddi, Chinellato, Raggio.
Allenatore: Carmine Parlato.
 
PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Kirwan, Pelagatti, Ajeti, Gasbarro; Saber (23’st Nicastro), Dezi, Ronaldo (16’st Della Latta); Chiricò (23’st Jelenic), Ceravolo (32’st Cissè), Bifulco (16’st Terraneo).
A disposizione: Vannucchi, Valentini, Gemano, Settembrini, Curcio, Monaco, Busellato.
Allenatore: Massimo Pavanel.
 
ARBITRO: Di Graci di Como (Assistenti: Lencioni di Lucca e Ravera di Lodi. IV Ufficiale: Sfira di Pordenone).
RETI: 8’pt Bocalon (T), 32’pt Bifulco (P), 39’pt rigore Ronaldo (P), 5’st Pattarello (T).
NOTE: spettatori 2mila circa. Campo in buone condizioni. Ammoniti Scorza (T), Simonti (T), Bearzotti (T), Ronaldo (P), Gasbarro (P), Kirwan (P), Donnarumma (P). Calci d’angolo 8 a 4 per il Trento. Recupero 1’ + 3’.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande