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Ritorno dolcissimo al Briamasco: Trento piega Giana Erminio

Finisce 1 a 0 grazie alla prima rete in gialloblù del fantasista Cristian Pasquato. Prima del match inaugurata la curva Günther Mair

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Foto Carmelo Ossanna.
 
Più forti delle fatiche di metà settimana in Coppa Italia, del campo pesantissimo e di un avversario che conosce la categoria come le proprie tasche.
Il ritorno al Briamasco è dolcissimo per il Trento che, davanti a 500 spettatori, piega per 1 a 0 la Giana Erminio grazie alla fantastica punizione di Cristian Pasquato, che alla mezz’ora del primo tempo sigla il gol partita.
Nella ripresa ci pensa poi l’estremo difensore aquilotto Cazzaro a blindare il risultato con due super parate.
 
Il Trento conquista il terzo risultato utile (2 vittorie e 1 pareggio) in quattro giornate di campionato e sale a quota 7 in classifica. Domenica prossima lunga trasferta in Piemonte per affrontare la Pro Vercelli nella sfida valevole per il quinto turno del girone A di serie C.
Prima dell’inizio del match, alla presenza del Sindaco di Trento Franco Ianeselli, dell’Assessore allo Sport del Comune di Trento Salvatore Panetta e della famiglia Mair, è stata ufficialmente inaugurata la nuova curva dello stadio Briamasco, intitolata al compianto Günther Mair (foto seguente).
 

 
 Live match  
Mister Parlato deve fare a meno degli acciaccati Osuji, Nunes e Bigica e si affida al consueto 4-3-1-2: davanti a Cazzaro la linea difensiva è formata da Dionisi e Simonti sulle corsie esterne.
In mezzo al campo è Caporali ad agire da playmaker con Scorza e Izzillo interni e Belcastro a completare il rombo in posizione di trequartista alle spalle del tandem offensivo formato da Pasquato e Barbuti.
Il Trento parte deciso su di un campo reso pesante dall’abbondante pioggia caduta prima e nelle fasi iniziali della gara.
 
Pasquato recupera un buon pallone e poi ci prova da fuori area, senza però trovare la porta (8’), poi è Dionisi a cercare i pali: il suo destro da lontano termina alto (21’).
Al minuto 25 il Trento sfiora il vantaggio: corner dalla sinistra di Pasquato, spizzata di Carini e deviazione sottomisura di Izzillo, con la sfera che pizzica la traversa e si accomoda sul fondo.
Belcastro ci prova da fuori area, ma il suo tiro si perde di poco a lato (28’), mentre alla mezz’ora il vantaggio è servito.
 

 
Calcio di punizione in favore del Trento con Pasquato che, da un metro circa fuori dell’area di rigore, disegna un meraviglioso destro che s’insacca a fil di palo con Zanellato vanamente proteso in tuffo.
La specialità della casa è servita e, alla prima vera occasione, Pasquato dimostra di essere assoluto specialista dei calci piazzati.
Lo stesso numero 11 gialloblù regala un altro saggio di gran calcio al 45’: fantascientifico controllo a seguire per saltare Colombini che deve spendere il cartellino giallo per fermare il trequartista di scuola Juventus.
 
Nella ripresa la Giana Erminio cambia assetto di gioco, complici due cambi immediati e alza il baricentro con il Trento che, risentendo delle fatiche di metà, sceglie saggiamente di chiudersi e ripartire.
Al 55’ Cazzaro vola a togliere da sotto la traversa una gran botta a colpo sicuro del neoentrato Palazzolo. Mister Parlato inserisce forze fresche, togliendo Pasquato e Scorza e inserendo Ferrara e Vianni.
Al 61’ proprio Ferrara calcia di prima intenzione dal limite dell’area senza trovare la porta e al 73’ il tecnico gialloblù passa al “3-5-2”, mandando in campo Galazzini al posto di Belcastro.
 

 
A dieci minuti dal triplice fischio la Giana Erminio ha l’occasione per pareggiare: azione in solitaria di D’Ausilio, che entra in area, ma viene stoppato da un super Cazzaro, che gli strappa letteralmente il pallone dai piedi.
Nel finale Barbuti non trova la porta in spaccata, prima di lasciare il campo a Chinellato. Dentro anche Ruffo Luci per Izzillo e, nel lungo overtime, il Trento non rischia più, conducendo in porto un risultato meritatissimo e di fondamentale importanza, che permette ai gialloblù di salire a quota 7 in classifica.
Domenica prossima trasferta in terra piemontese per affrontare la Pro Vercelli.
 

 
 Il tabellino  
TRENTO - GIANA ERMINIO 1-0

TRENTO (4-3-1-2): Cazzaro; Dionisi, Trainotti, Carini, Simonti; Scorza (14’st Vianni), Caporali, Izzillo (42’st Ruffo Luci); Belcastro (30’st Galazzini); Pasquato (14’st Ferrara), Barbuti (42’st Chinellato).
A disposizione: Chiesa, Oddi, Bonomi, Raggio, Seno, Pattarello
Allenatore: Carmine Parlato.

GIANA ERMINIO (3-5-2): Zanellati, Carminati, Magli, Magri, Perico, Cazzola, Acella (30’st Messaggi), Pinto (1’st Tremolada), Colombini (1’st Palazzolo), Perna (35’st N. Corti), A. Corti (18’st D’Ausilio).
A disp: Casagrande, Ferrari, Vono, Piazza, Gulinelli, Caferri, Pirola.
Allenatore: Oscar Brevi.

ARBITRO: Ancora di Roma 1 (D’Ilario di Tivoli e Zezza di Ostia Lido. IV Ufficiale: Mozzo di Padova).
RETE: 30’pt Pasquato (T).
NOTE: spettatori 500 circa. Campo pesante a causa della pioggia caduta prima e durante la gara. Espulso al 37’st Palazzolo (GE). Ammoniti Simonti (T), Inzillo (T), A. Corti (GE), Pinto (GE), Colombini (GE), Acella (GE), Perico (GE) e l’allenatore della Giana, Oscar Brevi. Calci d’angolo 3 a 1 per la Giana Erminio. Recupero 2’ + 5’.

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