«Spatium Pinot Blanc»: oltre 160 Pinot Bianco da tutta Europa
La terza edizione va in scena il 3 e 4 maggio ad Appiano, offre ad appassionati la possibilità di conoscere questa eccezionale varietà e i suoi migliori produttori
«In Europa il Pinot Bianco sta vivendo una fase di grande ascesa, prosperando sia nella ristorazione che nel commercio e uscendo sempre più dalla nicchia, – spiega Hans Terzer, enologo della Cantina San Michele-Appiano e grande sostenitore del Pinot Bianco. – I dati sull’attuale coltivazione in Alto Adige confermano questa tendenza: dieci anni fa si contavano meno di 500 ettari dedicati al Pinot Bianco mentre oggi la superficie coltivata supera i 540 ettari.
«Le caratteristiche che contraddistinguono questo vino non sono solo la sua freschezza e vivacità, ma anche le diversità stilistiche e la capacità di trasformarsi in un vino complesso.»
«Spatium Pinot Blanc» nasce dalla volontà di far uscire il Pinot Bianco dall’ombra delle altre varietà bianche, mettendolo sul palcoscenico che gli spetta.
Grazie al successo registrato nelle due precedenti edizioni (2014 e 2016), la manifestazione è riuscita a farsi conoscere a livello internazionale, diventando un punto di riferimento nel panorama vinicolo e accogliendo in Alto Adige produttori locali, nazionali ed internazionali, giornalisti del settore e numerosi appassionati di vino.
L’appuntamento con «Spatium Pinot Blanc» si rinnova il 3 e 4 maggio ad Appiano, con un numero di produttori da record.
«Quest’anno parteciperanno 113 produttori, 38 dei quali provenienti dall’Alto Adige, 38 dalla Germania, 16 dall’Austria, 10 dal Friuli Venezia Giulia, 5 dalla Francia, 4 dal vicino Trentino e 2 dalla Svizzera».
Un laboratorio enogastronomico
“Spatium Pinot Blanc” aprirà i battenti giovedì 3 maggio con una speciale serata enogastronomica dal titolo «Eleganza pura e armonia: raffinate specialità culinarie & Pinot Bianco», presso la Cantina Cornaiano.
L’evento sarà curato dalla chef stellata Anna Matscher con il supporto dello chef Manuel Ebner (due cappelli della guida Gault Millau).
«I partecipanti avranno la possibilità di toccare con mano la straordinaria versatilità di questo vino e scoprire come le diverse tipologie di Pinot Bianco si possano combinare in maniera eccellente con le creazioni culinarie della chef stellata, assaporando la molteplicità di aromi esaltati dagli abbinamenti gastronomici.
«L’obiettivo è quello di estasiare i 5 sensi, invitando gli ospiti ad esplorare e sperimentare in prima persona.»
La serata prevede un menù di sei piatti, un buffet di dolci e una selezione di squisite specialità casearie di altissima qualità firmate Capriz, proposte in abbinamento a 15 Pinot Bianco.
I migliori Pinot Bianco ad Appiano
La giornata di venerdì (4 maggio) è dedicata a coloro che desiderano approfondire la conoscenza dell’universo Pinot Bianco e scoprirne l’essenza, i produttori e le regioni di produzione.
Il programma prevede degustazioni masterclass alle 17 e alle 19 e una degustazione aperta al pubblico presso la Cantina San Michele-Appiano dalle 16 alle 22.
«Sarà possibile non solo degustare i migliori Pinot Bianco provenienti da Italia, Germania, Austria, Svizzera e Francia ma anche conoscere di persona i produttori ed ottenere informazioni direttamente da chi crea i migliori Pinot Bianco d’Europa.
«Si tratta di un’occasione unica che solo Spatium Pinot Blanc è in grado di offrire.
«La manifestazione fornisce una panoramica a 360 gradi sul mondo del Pinot Bianco, permettendo agli appassionati di approfondire le proprie conoscenze e diventare dei veri intenditori.»
Le possibilità di crescita del Pinot Bianco
Il programma di venerdì mattina si rivolge principalmente ad un pubblico di esperti e specialisti.
Illustri referenti internazionali esporranno le più recenti novità e risultati scientifici che riguardano il Pinot Bianco e vaglieranno le nuove possibilità di posizionamento e commercializzazione di questo vino.
Tra i relatori di spicco presenti al convegno anche il critico di vini David Schildknecht («Come può una varietà di nicchia conquistare la scena del mercato internazionale?»), la Master of Wine Madeleine Stenwreth («Uno sguardo ai mercati del Nord, ai loro monopoli e al ruolo del Pinot Bianco oggi e domani») e il Prof. Dott. Ulrich Fischer, direttore dell’Istituto per la Viticoltura ed Enologia del Centro Rheinpfalz, il quale illustrerà le linee guida più attuali per creare un migliore profilo qualitativo del Pinot Bianco.
A seguire, una tavola rotonda durante la quale diversi rappresentanti del panorama vitivinicolo locale, nazionale ed internazionale discuteranno dei diversi stili del Pinot Bianco.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento