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Vinitaly, rilevante presenza dei vini altoatesini d’élite

I vini di qualità prodotti a quote differenti si presentano agli operatori del settore

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Vistoso dispiegamento di forze per il vino altoatesino a Verona: in occasione della 51a Vinitaly, la più importante rassegna internazionale dedicata al vino e ai distillati, i viticoltori altoatesini presentano anche quest’anno i loro prodotti di qualità sui 1.500 metri quadrati dello stand collettivo di IDM Alto Adige.
Un enorme successo ha caratterizzato la cinquantesima edizione di Vinitaly tenutasi l’anno scorso.
Anche nel 2017 alla fiera vinicola più grande del mondo gli esperti italiani e internazionali del settore si incontreranno con visitatori specializzati provenienti da tutto il mondo.
Dal 9 al 12 aprile commercianti, gastronomi e appassionati possono conoscere da vicino i temi più attuali del settore vinicolo e confrontare opinioni e pareri. Sui 90.000 metri quadrati di superficie fieristica sono attesi oltre 4.000 espositori nonché 130.000 visitatori provenienti da 140 Paesi.
Con i suoi vini e distillati d’élite, l’Alto Adige è un ospite abituale di Vinitaly fin dal 1988.
 
Anche quest’anno i 79 produttori di vino altoatesini si presentano presso lo stand collettivo di IDM Alto Adige situato nel padiglione 6. Le degustazioni sono all’insegna del motto «A diverse altitudini».
Il primo giorno di fiera è stato dedicato ai vini prodotti a basse altitudini, Pinot grigio, Lagrein e Cabernet, mentre i giorni seguenti si salirà via via di quota.
Il secondo giorno i protagonisti sono Pinot bianco, Sauvignon e Gewürztraminer nonché gli spumanti.
Pinot nero, Schiava e altri vini rossi da vigneti a media altitudine saranno presentati il terzo giorno; infine sarà la volta dei vini bianchi Sylvaner, Veltliner, Riesling, Müller-Thurgau e Kerner.
Nel giorno di apertura il settore vinicolo altoatesino ha atteso la consegna del «Premio Cangrande ai Benemeriti della Vitivinicoltura»; questo prestigioso riconoscimento viene assegnato annualmente ai protagonisti del settore vinicolo che contribuiscono all’incremento della qualità della coltivazione della vite nella propria regione.
 
Vinitaly offre anche l’occasione di valutare la produzione dell’anno appena trascorso, che Maximilian Niedermayr, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, commenta così: «Gli ottimi risultati del 2016 sono il premio per un lavoro costante nelle vigne e nelle cantine. L’Alto Adige è apprezzato e invidiato per la sua qualità.»
Niedermayr sottolinea inoltre l’importanza di Vinitaly per i vini altoatesini: «Oltre alla fiera ProWein di Düsseldorf, la rassegna di Verona è la prima occasione per presentare la nuova annata al pubblico nazionale e internazionale», spiega Niedermayr, «inoltre per il settore vinicolo altoatesino il mercato italiano rimane sempre il più importante.»
In collaborazione con l’organizzazione «Vinitaly International», presso lo stand collettivo dell’Alto Adige si terranno due degustazioni speciali per le delegazioni di acquirenti dalla Cina e dagli USA.
Allo stand sono nuovamente presenti anche i Vinum Hotels dell’Alto Adige; il marketing turistico altoatesino approfitta di Vinitaly anche per consolidare il legame tra la passione per il vino e l’Alto Adige come destinazione turistica.
«La notorietà dell’Alto Adige come destinazione turistica si riflette sulla notorietà della provincia quale territorio vinicolo, e viceversa», afferma Hansjörg Ganthaler, presidente dei Vinum Hotels dell’Alto Adige.

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