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Il Brunello di Donatella Cinelli Colombini al Merano Wine Festival

La cantina della «donna del vino» per eccellenza sarà presente con ben 5 vini premiati

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Prende il via oggi a Merano la venticinquesima edizione del Merano Wine Festival e il Brunello di Montalcino firmato Donatella Cinelli Colombini ne è uno dei più prestigiosi protagonisti.
Nella degustazione più esclusiva d’Italia che si tiene dal 4 all’8 novembre nella cittadina altoatesina, la cantina della «donna del vino» per eccellenza sarà presente con ben 5 vini premiati, fra cui il Brunello di Montalcino DOCG 2012 e il Progetto Prime Donne Brunello di Montalcino DOCG 2012 in anteprima – vincitori entrambi della medaglia d’oro – il Brunello di Montalcino Riserva 2010 DOCG, il Cenerentola Orcia DOC 2013 – in degustazione nell’area gourmet insieme al Consorzio – e il Drago e le Otto Colombe Toscana Rosso IGT 2013, tutti e tre premiati con l’Award Rosso.

«E’ un grande onore esserci – commenta Donatella Cinelli Colombini – poiché Merano Wine Festival è la prima manifestazione in Italia in cui sono ammessi solo i produttori dei vini selezionati per il loro alto livello qualitativo. Oggi, accanto al vino ci sono anche olii, grappe e prodotti gastronomici e tra le attività premi di cucina, showcooking, forum sul mercato del vino, degustazioni speciali dedicate ai vini premiati e a quelli con oltre 10 anni di età.»
In questa venticinquesima edizione, circa 1000 le aziende italiane candidate, di cui solo 300 quelle selezionate dalle commissioni The WineHunter, i cui vini in degustazione saranno esclusivamente quelli che hanno ottenuto in fase di valutazione punteggi pari o superiori a 85.

Ancora un importante riconoscimento quindi per la cantina tutta in rosa del Casato Prime Donne – cantiniere ed enologa compresa – che ha fatto del Brunello un’arte, al pari di quella che lo accompagna nelle tenute di Donatella: affreschi in Cantina sulla storia di Montalcino che intercalano le botti del Brunello in Cantina, dal miracolo che salvò Montalcino durante gli assedi del Cinquecento fino alla nascita del vino Brunello nell’Ottocento, percorsi di trekking tra opere di arte contemporanea nei vigneti e nella nuova Tinaia studiata per salvaguardare il naturale perfetto equilibrio delle uve di Sangiovese della tenuta, che dallo scorso settembre ospita la moderna installazione artistica The Dove’s Flight di Roberto Turchi.

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