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Il «Prosecco» riconosciuto in Cina come marchio

Invece in Europa il marchio croato Prosek viene lasciato vivere impunemente

Viste le dimensioni del mercato Cinese e la crescente disponibilità della popolazione, aver ottenuto il riconoscimento è per il Prosecco un colpo gobbo.
L’Australia si era opposta, in quanto riteneva inopportuno il riconoscimento del Prosecco come indicazione di zona geografica tipica, ma invece l’Ufficio Marchi Cinesi ha respinto l’istanza.
Il consorzio aveva depositato la domanda nel lontano 2014, ma tutto è bene quel che finisce bene.
Un ottimo risultato dunque, che contrasta con le decisioni europee che intendono riconoscere anche il «Prosek» croato, autentica imitazione nel nome e nel prodotto.


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