Home | Sapori | Alla scoperta del Vezzena con Slow Food

Alla scoperta del Vezzena con Slow Food

L'appuntamento è per sabato 31 agosto nei pascoli e a Malga Zochi

Proseguono gli appuntamenti di Slow Food con i Presìdi caseari del Trentino in vista di Terra Madre, la grande manifestazione che a fine settembre richiamerà a Torino le Comunità del cibo di tutto il mondo.
Sabato 31 agosto appuntamento alla scoperta del Vezzena e del suo formaggio.
Prima un percorso a Passo Vezzena accompagnati dall’esperto Stefano Mayr che spiegherà ai presenti la ricchezza botanica di questi pascoli e l’importanza della biodiversità degli alpeggi per il nutrimento delle vacche. Come una alimentazione di qualità possa trasferire aromi e sapori al formaggio sarà oggetto del successivo momento di degustazione guidata a Malga Zochi, con il laboratorio sensoriale condotto da Giampaolo Gaiarin, responsabile nazionale dei Presidi Slow Food caseari. Il pranzo sarà poi affidato a Malga Zochi con abbinamento dei vini Terre del Lagorai.
 
L’attività rientra tra le azioni della Comunità Slow Food per lo sviluppo agroculturale degli Altipiani Cimbri che ormai da cinque anni anima il territorio cercando di creare reti e connessioni tra produttori, cittadini e turisti, diffondere la cultura del cibo buono, pulito e giusto realizzando diversi progetti tra i quali il Mercato «Terre Alte».
I Presìdi Slow Food, tra i quali si annovera il Vezzena, sono comunità di produttori testimoni della cultura enogastronomica e delle buone pratiche agricole che rischiano di scomparire travolte dall’abbandono delle montagne, dai cambiamenti climatici, dal mancato ricambio generazionale e, più in generale, dalla centralità di un modello economico che le considera non più convenienti.
 
I produttori dei Presìdi si impegnano a tramandare tecniche, mestieri e sapori, si prendono cura dell’ambiente e del paesaggio e così facendo valorizzano territori e culture.  In questo modo svolgono servizi ecosistemici fondamentali per tutta la collettività.
Tra i Presìdi trentini ha un ruolo centrale la filiera del latte e dei formaggi, rigorosamente a latte crudo e senza fermenti industriali come il Casolet della Val di Sole, Rabbi e Pejo; il Puzzone di Moena di malga, il Trentingrana di alpeggio, il Lagorai di malga, i prodotti di razze autoctone come la rendena e la grigio alpina e il Botìro del Primiero e il Vezzena di alpeggio che sarà possibile assaggiare sabato dopo aver visitato i pascoli monticati dalle vacche che lo producono.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande