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È sempre successo per la coralità allo Zandonai di Rovereto

Tante le novità della rassegna organizzata dal Coro Bianche Zime di Rovereto

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L'annuale Rassegna dedicata alla Coralità organizzata dal Coro Bianche Zime di Rovereto sabato scorso 2 dicembre ha avuto un grande successo.
Il folto pubblico che ha riempito in ogni ordine il magnifico Teatro cittadino Riccardo Zandonai ha potuto vivere due ore di vive emozioni.
Tre Cori e tre repertori di storie e tradizioni diverse, ma parimenti tutti capaci di trasmettere sentimenti profondi.
Ben condotta da Francesca Bertoletti, la Serata è iniziata con i saluti e i complimenti dell'Assessora alla Cultura del Comune di Rovereto Micol Cossali e di Luisa Canalia per conto della Federazione dei Cori Trentini.
 

 
La prima Corale ad esibirsi è stata quella composta da ben più di 40 voci e nata da una recente proficua collaborazione tra il Coro Bianche Zime di Rovereto e il Coro Incanto Alpino di Mori e Val di Gresta.
Diretta dal Maestro Enrico Paternolli ha proposto indimenticabili e amatissime canzoni della montagna: da «La contra' del l'acqua ciara» e «Improvviso» de Bepi de Marzi a «Ai Preat» di Luigi Picarelli, da «Belle Rose» di Toni Usuelli a «Dove è la mia Patria» sempre di Luigi Pigarelli.
È quindi toccato alla Corale Polifonica Anthea di Brentonico, composta da oltre 25 voci femminili, che diretta dal Maestro Michele Weiss ha cantato brani molto suggestivi, quali «Shalom», «Acqua Alpina», «Gioia e Amor» e una versione assai originale della poesia «San Martino» di Giosuè Carducci.
 

 
Terzo e ultimo protagonista il Gruppo Polifonico Sardos in su Coro, diretto dal Maestro Eugenio Dalla Noce.
Una suggestiva novità della Rassegna 2023 proveniente dalla Val d'Elsa, che ha saputo portare a Rovereto la toccante tradizione canora della Sardegna, sulle magistrali parole e armonizzazioni di Tonino Puddu.
Da «Sas cosas bellas de su coro» a «Deus ti salvet Maria», da «Luna» alle memorabili «Non potho reposare» e «Nanneddu Meu».
 

 
Nel corso della serata è stato ricordato l'amato Corista del Bianche Zime Graziano Miorandi, recentemente scomparso lasciando un vuoto di umanità e disponibilità tra le fila del Coro cittadino.
Inoltre, è stato ringraziato il Maestro Stefano Balter, che dopo oltre dieci anni di conduzione del medesimo Coro ha consegnato il testimone.
A lui il Coro ha regalato uno splendido quadro ad acquerello di Raffaella Baldessari raffigurante il Castello di Sabbionara d’Avio.


 
In conclusione, un'edizione 2023 della Rassegna di Cori che ha meritato i ripetuti prolungati applausi dei molti convenuti al Teatro Riccardo Zandonai.
Con comprensibile soddisfazione il Coro Bianche Zime già pensa a quello che sarà il repertorio da proporre nel 2024, quando certamente non mancheranno altre piacevoli novità.

Paolo Farinati


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