The Sun: un concerto solare per una grande causa – Di S. Matuella

Si tratta di una band italiana dal respiro internazionale, formata da musicisti straordinari capaci di fondere un’ottima musica con la spiritualità e la solidarietà

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C’è grande attesa per il concerto che la rock band The Sun terrà a Volano sabato 11 giugno al Parco Legat: è un evento tanto atteso quanto prezioso, poiché si tratta di una band italiana dal respiro internazionale, formata da musicisti straordinari capaci di fondere un’ottima musica con la spiritualità e la solidarietà.
La rock band The Sun, infatti, è nota a livello nazionale ed internazionale per le sue capacità artistiche che sono loro valse le collaborazioni artistiche con le maggiori case discografiche (Sony, Rude Records).
Questa rock band però, ha una storia davvero complessa ed emozionante, poiché è frutto dell’evoluzione artistica dei vicentini Sun Eats Hours, formatasi nel 1997 e composta da Francesco Lorenzi (autore, cantante e chitarrista), Riccardo Rossi (batterista), Matteo Reghelin (bassista), Gianluca Menegozzo (chitarrista).
Prima ancora di siglare un accordo con la major discografica Sony Music, la band aveva già all’attivo quattro album autoprodotti e distribuiti in Europa, Giappone e Brasile da varie etichette indipendenti (in particolare da Rude Records) ed era stata supporter di band internazionali del calibro di The Cure, The Offspring, Misfits, Muse, Ok Go, NOFX, Ska P, Afi, Pennywise, The Vandals e, di recente, dei Deep Purple. E’ del 2004 il riconoscimento al M.E.I. come «miglior punk rock band italiana nel mondo».
Poi, nel 2008, avviene la scelta coraggiosa di comporre in italiano nonostante le prospettive internazionali, scelta che è conseguente ad una profonda crisi esistenziale vissuta a vari livelli dai membri della band dopo una tournée di oltre 100 concerti in 10 stati differenti tra il 2006 e il 2007.
In particolare, raccontano gli stessi musicisti, Francesco, il leader, vive una decisiva fase di cambiamento personale congiuntamente ad un percorso di riavvicinamento al Cristianesimo, cammino successivamente condiviso anche dagli altri membri del gruppo.
Una decisione e insieme una svolta, dovuta alla volontà dell’autore di dare un significato più profondo alla propria vita e quindi anche alla musica, che acquista un taglio più utile, solare e diretto rispetto a prima.
 
Il primo libro di Francesco Lorenzi «La strada del Sole» (ed. Rizzoli) è l’autobiografia del cantante ha debuttato al secondo posto della classifica di iTunes ed è attualmente alla quinta edizione, rivelandosi un successo.

Il libro ha la prefazione del Cardinale Gianfranco Ravasi, ed è già stato tradotto in otto lingue e pubblicato in Spagna, America Latina, Portogallo e nel 2016 in Slovacchia, Croazia, Slovenia, Francia, Belgio e Ungheria.
Tra il 2008 e il 2010 i The Sun autoproducono 20 nuovi brani. Sony Music e il suo direttore artistico Roberto Rossi ne colgono il valore, decidendo di firmare la band.
Il 22 Giugno 2010 viene pubblicato il primo album dei The Sun Spiriti del Sole, che entra subito nella Top Ten degli album più venduti in digitale.
Seguono numerosi concerti nell’estate 2010 e la band si esibisce di fronte ad oltre 200.000 persone.
Al primo fortunato singolo «1972», fa seguito in autunno «Non ho paura» in cui i The Sun raccontano la conversione che li ha portati alla svolta di questi ultimi anni.
 

 
Il primo marzo 2011 i The Sun si esibiscono a Betlemme per uno speciale concerto per la Pace, un’esperienza che si rileverà particolarmente significativa nel loro percorso di crescita.
Nello stesso periodo esce il nuovo singolo «Hasta la Muerte» a cui segue un tour prodotto dalla storica agenzia Barley Arts.
Dopo due album con Sony Music, il nuovo album Cuore Aperto – pubblicato il 16 Giugno 2015 – sancisce il ritorno dei The Sun all’autoproduzione e va dritto alla posizione #1 di Itunes.
Debutta poi alla posizione #21 della #TopOfTheMusic – FIMI. L’album resta in classifica nella top of the music italiana per cinque settimane consecutive.
Il 18 febbraio 2016 la band è stata nominata da Amnesty International Italia per il Premio Voci per la Libertà 2016 – Una canzone per Amnesty.
I The Sun suoneranno al parco Legat di Volano alle ore 21 (ingresso 10 euro), nel pomeriggio del concerto, alle ore 14,30 al Teatro Concordia, i quattro componenti della band racconteranno la loro storia al pubblico.
Inoltre, il loro è un concerto di beneficienza e l'intero ricavato andrà devoluto a favore di un’importante realtà locale, la A.I.LAM ONLUS Associazione Italiana Linfangioleiomiomatosi, per una malattia rara che porta all’insufficienza respiratoria.
Al fine di aiutare la ricerca medica per combattere questa rara malattia che colpisce le giovani donne, è stato organizzato questo concerto di beneficenza veicolando così il messaggio attraverso gli stessi giovani.
 
Il concerto, organizzato da un insieme di realtà associative giovanili di Volano (i gruppi giovanili parrocchiali, Azione Cattolica, Associazione La Torre, Melagodo e con il Piano giovani Alta Vallagarina), fa parte di un percorso di socializzazione, informazione e coinvolgimento dei giovani nei Comuni di Volano, Calliano e Besenello nell'ambito delle dipendenze nell'età giovanile.
«Prendendo spunto dalla storia della banda THE SUN, ci si propone di trattare tematiche quali il disagio giovanile, il rapporto giovani-alcool-droga per far riflettere sulle cause che stanno alla base di questi fenomeni, – spiega Andrea Giovanazzi responsabile dell’Associazione la torre. – Il sostegno a questo progetto ha quindi una doppia valenza: quella di aiutare le giovani donne colpite da questa rara malattia e quello di creare una forte ricaduta territoriale sugli stessi giovani.»
«Del resto – prosegue Giovanazzi – sono sotto l’occhio di tutti l’emergenza educativa e il relativo disagio giovanile: tra le principali finalità di questo progetto, vi è la formazione delle nuove generazioni e la sensibilizzazione alle relazioni familiari, in particolare le relazioni tra giovani e adulti.
«Ecco quindi l’importanza del sostenere questo progetto partecipando al concerto dalle molteplici ricadute sul territorio, l’aggregazione associativa, l’ascolto dei giovani e l’aiuto alle giovani donne colpite dalla LAM.»
 
Sandra Matuella - [email protected]