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Fiemme 2013 – Tutto esaurito al concerto di beneficienza con Goran Bregovic

Al Santa Chiara si è scatenato per i Mondiali di Fiemme davanti alle autorità, anche se mancavano quelle straniere e il ministro Gnudi – Di Sandra Matuella

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Doppio appuntamento con il grande musicista di Sarajevo Goran Bregovic, ieri a Trento, nella giornata inaugurale dei mondiali di sci nordico Fiemme 2013.
Nel pomeriggio, durante la cerimonia d’apertura in piazza Duomo, sul palco ufficiale Bregovic ha diretto il coro e la banda del Trentino nell’esecuzione dell’inno dei mondiali, di cui è anche l’autore.
Alla sera, Bregovic ha tenuto il concerto di beneficenza al Teatro Auditorium insieme alla sua Weddings&Funerals Band, che era anche una tappa della tour legato al suo nuovo disco, intitolato «Champagne for gypsies».

Il teatro ha registrato il tutto esaurito, con un pubblico insolitamente formato da tanti politici accorsi anche per la gara di solidarietà a favore dell’Ail, l’associazione italiana contro le leucemie, promossa dall’associazione Fondriest for children.
Nella prima fila dell’Auditorium c’erano le autorità trentine, mentre erano assenti quelle straniere, tornate in Valle di Fiemme al termine della cerimonia. Ma anche il ministro Piero Gnudi è ripartito subito dopo.
In teatro c’era il governatore del Trentino Alberto Pacher, che prima di entrare in sala ha commentato così la serata.
«Sono qui come appassionato di Bregovic, ma soprattutto del senso del concerto legato ad un’iniziativa solidale di grande vitalità. – Poi ha commentato l’inno dei mondiali. – Sentirlo nel contesto della cerimonia inaugurale, è stato dato davvero travolgente.»

Poi il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti e il presidente del comitato organizzativo Piero de Godenz che osserva soddisfatto.
«Goran Bregovic funziona e questa per noi è una grande rivincita verso tutte le polemiche che ci sono state sia nei confronti dell’inno che del concerto. Alla cerimonia ho visto tanta gente entusiasta e lo era anche Manuela Di Centa, che di cerimonie sportive ne ha viste tante. Io stesso ho già ricevuto almeno una cinquantina di messaggi di complimenti.»

In sala c’erano anche Roberto Pinter, responsabile degli enti locali del PD che considera così la musica di Bregovic.
«È il perfetto equilibrio tra la sensibilità musicale europea e quella tradizionale balcanica, eseguita con una giusta dose di spettacolarità.»
E poi Paolo Manfrini di Trentino Sviluppo, il presidente degli artigiani De Laurentis, l’ex assessore Bressanini, il musicista Agostino Carollo e la figlia Luna, il ciclista Gilberto Simoni, i sindaci della Val di Fiemme e responsabili della Cooperazione delle Casse Rurali, del Sait e delle Famiglie Cooperative.

Annunciato per le ore 21, il concerto è iniziato alle 21.30 con la proiezione del video ufficiale dell’inno dei mondiali, seguito dall’intervento del campione noneso Maurizio Fondriest, che ha parlato del suo impegno nella solidarietà per l’infanzia, iniziato nel 2008 con progetto a sostegno dei bambini di Haiti e poi culminato con la sua associazione «Fondriest for children» a favore dell’Ail e del reparto di oncoematologia pediatrica della clinica universitaria di Padova.
A condurre la serata, come anche la cerimonia di apertura, è la presentatrice trentina Barbara Pedrotti, impeccabile ed energica come sempre. Dopo Fondriest, Piero de Godenz ha ringraziato la Provincia Autonoma di Trento per aver creduto nell’evento, insieme ai tanti volontari che sono «la spina dorsale della manifestazione e di tutto il Trentino».
A Goran Bregovic, a Monica Maimone dello Studio Festi che ha curato la regia dello spettacolo in piazza Duomo con gli straordinari danzatori-acrobati, e ai presidenti delle federazioni dei cori e delle bande del Trentino, considerati i quattro artefici della riuscita della giornata inaugurale, sono stati consegnati i trofei in legno realizzati dalla Magnifica Comunità di Fiemme, uguali a quelli che verranno assegnati agli atleti vincitori.

Alle 21.40, dopo aver suonato tra il pubblico, i musicisti della fanfara balcanica di Bregovic sono saliti sul palco per unirsi a Goran Bregovic e alla Weddings&Funerals Band, per l’occasione ridimensionata rispetto ai concerti che il musicista ha tenuto in Trentino in passato: due anziché tre voci femminili (le cosiddette voci bulgare) e anche l’organico strumentale era un po’ ridotto.
Non lo era comunque l’impatto sonoro e la grande carica musicale che, in ogni caso, Bregovic riesce sempre a ricreare.
Inizia con un suo classico «Gas gas» e un brano tratto dalla colonna sonora del film «Underground», prima di passare ai brani del nuovo album «Champagne for gypsies» e ai suoi ritmi coinvolgenti e vertiginosi.
A conclusione del concerto, Bregovic propone i suoi cavalli di battaglia: «Bella Ciao» in salsa balcanica, insieme alla battagliera «Kalasnikov».

Sandra Matuella
s.matuella@ladigetto.it

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