Home | Rubriche | Pensieri, parole, arte | Angelica Tarabelli nell’Olimpo del Ju jitsu – Di Daniela Larentis

Angelica Tarabelli nell’Olimpo del Ju jitsu – Di Daniela Larentis

Ha da poco raggiunto il 5° DAN, un prestigioso traguardo frutto di anni di impegno e di una grande passione per la «dolce arte»

image

>
Angelica Tarabelli, Maestra di Ju jitsu, ha raggiunto da poco il 5° DAN, un prestigioso e meritato traguardo frutto di un lungo impegno e di una sconfinata passione, quella per un’arte marziale completa ed efficace che insegna a sfruttare la forza del nemico a proprio vantaggio, una pratica rappresentata simbolicamente dall’acqua (come il judo).
Sola in tutto il Trentino Alto Adige ad avere raggiunto il massimo livello in questa affascinante disciplina (che insegna presso il dojo del M° Ben. Dario Tarabelli), Angelica Tarabelli è anche Istruttrice di judo 3° DAN e istruttrice 3° livello MGA, nonché fiduciaria Ju-jitsu Comitato Fijlkam per la provincia di Trento.
Come ci spiega, tecnicamente prepararsi per un esame di V DAN è molto impegnativo. Significa affinare la conoscenza a un livello superiore della forma e dei particolari delle tecniche, occorre seguire un percorso personale di approfondimento in palestra.
«Non è unicamente dimostrare come si eseguono kata e tecniche – precisa, – ma la sensibilità che hai acquisito nel movimento sul tatami e nel movimento di coppia, si arriva a capire davvero il significato della parola ju jitsu, la dolce arte».
«Mi è piaciuta molto la preparazione di questi mesi con Giulia Cipriani, istruttrice di Ju Jitsu 3° DAN, – racconta. – Ci siamo allenate nella palestra Cam Yawara di Verona. Conoscevo il programma, lo ho poi approfondito con dei kata che non avevo mai affrontato prima.
«Durante la preparazione cerchi di arrivare a capire l’essenza di ogni tecnica, di ogni singolo spostamento, dello squilibrio, di tutto ciò che rappresenta la completezza del gesto tecnico» (nel filmato l’allenamento iniziale di Angelica Tarabelli e Giulia Cipriani, Cho bo kumi tachi, kata di bastone contro spada). 
Particolarmente prezioso durante la fase preparatoria è stato anche l’aiuto del promettente allievo Francesco De Guelmi, cintura marrone, con il quale Angelica Tarabelli ha ripassato le tecniche di settore.
«Il Maestro Giancarlo Bagnulo mi ha a lungo monitorata e in questa occasione ha voluto premiare il mio impegno nella pratica e diffusione di questa disciplina non solo a livello locale, ma nazionale e internazionale.»
Negli ultimi anni ha partecipato come docente a stage sia in Italia che all’estero, mentre fra le diverse esperienze vissute ricorda quella di Torino, nella quale ha avuto l’onore di insegnare a sole cinture nere 3° DAN.
 

 
Alla domanda su cosa abbia provato nell’apprendere di aver raggiunto l’obiettivo prefisso, il luccichio degli occhi precede la risposta.
«È stata una grandissima emozione ricevere direttamente dal Maestro Giancarlo Bagnulo, Presidente del settore Ju Jitsu, la lettera firmata dal Presidente della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) Domenico Falcone, nella quale vengo informata di aver ottenuto il V DAN.
«Sono scoppiata a piangere dall’emozione e non riuscivo a smettere.»
Più che comprensibile, perché in Italia le donne che hanno ricevuto questo onore si contano tutte sulle dita di una mano.
 
Con il fratello Giovanni, maestro di judo 5° DAN, Angelica Tarabelli sta anche affrontando da tempo gare di kata molto impegnative, per quanto riguarda il judo.
«È da un po’ che abbiamo raccolto questa sfida, – racconta, – come atleti azzurri abbiamo raccolto grandi soddisfazioni: abbiamo partecipato al torneo italiano di kata Gran Prix nel 2015. A Giaveno, Torino, siamo arrivati terzi; più volte siamo arrivati quarti, sfiorando il podio.
«Alla Coppa Italia a Spoleto siamo arrivati secondi, al Torneo internazionale Tours in Francia siamo arrivati terzi, questo risultato ci ha permesso di andare alle finali dei Campionati europei ad Herstal, in Belgio, dove ci siamo classificati settimi.»
 

Nicoletta Laich e Stefania Ciccocioppo.
 
Settimi in una competizione europea è già un grande risultato, il fatto di averlo ottenuto in un solo anno di preparazione la dice lunga sulle capacità dei fratelli Tarabelli, figli del M° Ben.Dario Tarabelli, il quale ha sicuramente trasmesso loro una grande dose di determinazione oltre che la passione per il tatami.
«Imparare a cadere per poi rialzarsi» è ciò che amava ripetere Jigoro Kano, il quale fondò una sua personale scuola di Ju-jitsu (l’arte della cedevolezza) nel 1882, spogliando il vecchio Ju-jitsu dai tratti più pericolosi e creando la disciplina del judo.
Quante volte si cade, anche nella vita, rialzandosi faticosamente e scivolando nuovamente a terra in preda al dispiacere, al dolore, alla delusione.
È assai difficile, in quei momenti, cogliere il significato profondo della caduta, tuttavia ci si rialza, maturando solo in seguito la consapevolezza che il solo fatto di essere riusciti a farlo ci ha resi più forti e più combattivi di prima.
Questo insegna il Ju jitsu, ad essere forti e al contempo gentili, due qualità molto utili soprattutto in una società complessa come la nostra.
Un po’ tutte le arti marziali hanno un grande valore educativo, poiché trasmettono forti valori come il rispetto, la disciplina, l’impegno, e lo fanno divertendo.
 
Angelica Tarabelli è una maestra di Ju Jitsu molto amata e rispettata.
Tante sono le soddisfazioni collezionate sul tatami anche da insegnante, attraverso i successi ottenuti dai numerosi allievi e allieve che ancora oggi si trovano regolarmente tutte le settimane ad allenarsi con entusiasmo in palestra, assieme a chi si è avvicinato a questa disciplina da minor tempo.
Fra le allieve ricordiamo la cintura nera Fulgenzia Ognibeni (ha ottenuto il 2° DAN nel 2009), la cintura nera Alberta Pontalti (ha raggiunto il 3° DAN nel 2014) e Nicoletta Laich e Stefania Ciccocioppo, le quali hanno raggiunto la cintura nera 1° DAN a pieni voti e a cui è stato consegnato in questi giorni l’attestato ufficiale (nella foto), ambedue fortemente motivate ad approfondire lo studio del Ju jitsu.
 
Ma i progetti di Angelica Tarabelli non sono certo esauriti: la vedremo nuovamente impegnata con il fratello nel Gran Prix 2016: sarà a Torino il prossimo gennaio e questo non è che l’inizio.
 
Daniela Larentis – [email protected]
 

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande