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Il Dürerweg di Reinhard Ploner – Di Daniela Larentis

La mostra dell’artista altoatesino, omaggio ad Albrecht Dürer, è stata inaugurata a Palazzo Maffei, Cembra, con la presentazione critica di Nicoletta Tamanini

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L’Azienda per il Turismo Altopiano di Pinè e Valle di Cembra ha organizzato nella giornata di domenica 13 settembre 2015 un trekking culturale guidato lungo il sentiero del Dürer, il grande pittore del Rinascimento tedesco che proprio alla Valle di Cembra e al Castello di Segonzano dedicò alcuni straordinari acquarelli. A questa manifestazione è collegata, in ricordo di quel celebre viaggio, una prestigiosa esposizione di Reinhard Ploner, artista altoatesino di fama nazionale e internazionale, più volte definito uno dei più grandi acquarellisti contemporanei.
 

 
La mostra dal titolo «Il Dürerweg di Reinhard Ploner» è stata inaugurata sabato 12 settembre 2015, alla presenza del sindaco di Cembra, dott. Antonietta Nardin, dell’assessore per la cultura Fabio Savoi, del presidente dell’APT di Cembra-Pinè, dott. Luca de Carli, e innanzi a un folto pubblico, a Cembra, Palazzo Maffei, con la presentazione critica della dott. Nicoletta Tamanini e gli straordinari intermezzi musicali alla chitarra classica del musicista Stefano Cattoni.
Il percorso espositivo è stato allestito grazie all’iniziativa dell’APT, nella persona della responsabile dell’ufficio di Cembra Maria Pia Dall’Agnol, che ne ha seguito l’organizzazione, e in seguito all’interessamento di Graziella Tasin che ha preso i primi contatti (orari di apertura della mostra a piè di pagina). Due parole su Stefano Cattoni, il quale si esibisce da anni in occasione delle personali del maestro Ploner; affermato musicista ha studiato a Trento con il maestro Lutzenberger e si è poi diplomato in chitarra classica presso il Conservatorio Tartini di Trieste (ha inoltre frequentato una cinquantina di corsi di perfezionamento in tutta Italia con il celebre maestro venezuelano Alirio Diaz, suo «maestro artistico» come lui stesso lo ha definito, suonando poi con lui in più occasioni).
 

 
Reinhard Ploner ha al suo attivo importanti mostre sia in Italia che all’estero, è stato docente di educazione artistica e presidente dei tre musei di Aldino (Museo Civico, Museo Geologico e Museo dei mulini), tiene inoltre da lungo tempo svariati corsi di acquerello e altre tecniche pittoriche, soprattutto in Alto Adige, a Merano, ma anche a Trento e in Toscana (vedi intervista). http://www.ladigetto.it/permalink/37494.html
Già nel 2006, in occasione del cinquecentenario del viaggio in Italia di Albrecht Dürer, Reinhard Ploner ebbe il grande onore di essere invitato dai Musei di Norimberga a esporre i suoi acquarelli in un’importante mostra allestita nella casa natale del genio del rinascimento tedesco, nella quale ripercorse tutte le tappe dell’illustre viaggiatore, da Norimberga a Venezia.
 

 
Nell’autunno del 1494 il celeberrimo artista tedesco, da poco sposato, partì infatti da Norimberga per il suo primo viaggio verso l’Italia, passando per Innsbruck, destinazione Venezia, deviando poi il suo percorso all’altezza di Salorno, a causa, così si racconta, dell’esondazione dell’Adige. Salì quindi verso la Valle di Cembra, immortalandone lo splendore in sei acquerelli.
Reinhard Ploner torna a riproporre, questa volta non più nella casa natale del Dürer, ma in Italia, a Cembra, i suoi straordinari acquarelli: lui è un artista che ama giocare con la luce e il colore, le sue opere sono pura poesia.
La padronanza della tecnica, la sua grande esperienza e sensibilità artistica, nonché la sua personale interpretazione della realtà gli consentono, come abbiamo ricordato in più occasioni, di creare delle meravigliose composizioni che colpiscono l’attenzione dell’osservatore per la trasparenza e per la luce che sembrano emanare.
 

 
Nicoletta Tamanini nel suo intervento critico, così descrive le sue pennellate: «Sapienti e raffinate velature di delicate cromie ricamano, intrecciandosi e fondendosi in una suggestiva danza pittorica, antiche architetture, storiche città, paesaggi alpestri o ancora secolari arbusti…», e definisce questa mostra, come ogni personale del maestro altoatesino, «una straordinaria esperienza emotivo-sensoriale».
Spiega inoltre: «Da sempre estimatore del pittore rinascimentale tedesco Albrecht Dürer che ama definire «il primo acquarellista vero e proprio» e suo ispiratore, Reinhard Ploner ha nel corso degli anni più volte ripercorso il celebre viaggio compiuto dal grande norimberghese nel 1494 fissando scorci, borghi, dettagli paesaggistici o semplici suggestioni visive da Nürnberg a Venezia.
Dall’importante esperienza artistica e umana sono scaturite coinvolgenti pagine di un vero e proprio carnet di viaggio con appunti e schizzi da cui il pittore di Aldino ha tratto ispirazione per una serie di opere accolte con entusiasmo dal pubblico e dalla critica in molte città tedesche come Gladbeck, Köln, Düsseldorf, Augsburg e l’austriaca Salisburgo ed in molte località altoatesine tra cui Chiusa (Klausen) e Dorf Tirol…».
 

 
Dopo aver parlato del Dürer, considerato l’incarnazione del Rinascimento tedesco, spiega al folto pubblico presente in sala: «Nel percorso espositivo della mostra Il Dürerweg di Reinhard Ploner proposto negli antichi spazi di Palazzo Maffei a Cembra, uno dei borghi più volte immortalati dal Dürer insieme ad altre suggestive località dell’omonima valle, l’artista altoatesino, sempre impiegando l’acquerello, tecnica antica ed al tempo stesso estremamente attuale per la sua rapida ed immediata esecuzione, presenta una trentina di opere di particolare impatto emotivo in cui la sottile malinconia di un tempo che non è più, ben si coniuga con uno stile asciutto, vagamente feiningeriano, particolarmente apprezzato dall’occhio contemporaneo».
 
 
 
Infatti come è stato sottolineato, l’acquarello è una tecnica antica, tuttavia espressione, data la velocità di esecuzione, di un mondo veloce, quello attuale, dove però sempre più contano le competenze.
Una mostra, questa, che vale certo la pena di visitare, cogliendo l’occasione per fermarsi anche ad assaporare la bellezza e la bontà dei prodotti di una valle davvero incantevole e unica.
 
Daniela Larentis – [email protected]
 
 Orari di apertura della mostra 
10.00-12.00 | 14.30-18.30
20.00-22.00 | chiuso il lunedì
 
  
 
 
 
  
 
 
 
 
 
 
 

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