«Mail Art»: alla SAT esprime il fascino della montagna – Di Daniela Larentis
«Montagne, natura-paesaggio-simbolo-mito-realtà» è la mostra di arte postale inaugurata alla SAT di via Manci a Trento
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La mostra di arte postale dal titolo «Montagne, natura-paesaggio-simbolo-mito-realtà», da poco inaugurata in una prestigiosa location, la sede della SAT di Via Manci, sarà visitabile a Trento fino al 18 settembre 2015. Si trasferirà poi dal 2 al 4 ottobre alla sede della sezione SAT di Povo (Tn) di Via Dallafior.
Si tratta dell’esposizione di opere inviate da 128 artisti di venticinque Paesi del mondo (vedasi elenco a piè di pagina), organizzata dall’Associazione ARRT, Artisti Riuniti Rovereto Trento, che si occupa di arti performative e visuali, in collaborazione con la SAT.
Un progetto nato dalla felice idea della presidente dell’associazione, Renata di Palma, apprezzata acquarellista (ha esposto a collettive nelle città di Trento, Rovereto, Merano e Vicenza ed è socia del Gruppo Acquarellisti Trentini, già nel 2013 ha bandito il progetto di Mail Art «Musica e popoli») e dell’ex presidente della sezione SAT di Povo, Franco Giacomoni.
Due parole su ARRT: l'associazione culturale è nata nel giugno del 2010 con la finalità di diffusione e promozione dell'attività e della cultura teatrale e artistica nelle sue varie forme, comprese quelle multimediali.
Base fondamentale dell'attività associativa è il volontariato.
Essa nasce dall' idea di persone provenienti da varie realtà teatrali e artistiche, sia professionali che amatoriali, ognuna con un bagaglio culturale differente, ma con il desiderio di collaborare al fine di portare sul territorio produzioni ed eventi di qualità, coinvolgendo anche altre associazioni culturali.
L'associazione è stata presentata nel novembre del 2011 in occasione della mostra di pittura «Storie di pietra e di legno», opere di Renata di Palma, con letture e performance.
L’inaugurazione dell’evento, a cui era presente il presidente della SAT Claudio Bassetti, è stato impreziosita dalle letture, a cura di ARRT, di Luana Albergo, Adelaide Casamassima e Tommaso Lonardi, e allietata dal brindisi offerto dall’Azienda agricola Pravis di Lasino, Trento.
Ma che cosa è la Mail Art? La «Mail Art», o «Arte postale», è una libera forma di comunicazione artistica che coinvolge tutte le nazioni del mondo e ha lo scopo di sviluppare rapporti di amicizia e fratellanza mediante l’invio gratuito di opere artistiche in formato cartolina o poco più grandi, partecipando a progetti tematici internazionali, diffusi per passaparola o anche tramite i social media e internet.
Sviluppatasi negli anni Sessanta a opera dell’americano Ray Johnson, la Mail Art, che può essere considerata una forma di arte concettuale, un movimento senza associati né maestri, si è in seguito diffusa in tutto il mondo.
Gli artisti creano e si scambiano cartoline, falsi francobolli (artistamps), buste decorate o illustrate, oggetti che si aprono diventando tridimensionali.
Il funzionamento dell’«Arte Postale» è in sintesi questo: l’artista sceglie un tema fra quelli proposti, seguendo poi le indicazioni del progetto, invia la propria opera tramite la posta tradizionale all’indirizzo segnalato con un normale francobollo, senza condizionamenti di critica e mercato. Le opere possono poi essere esposte in una mostra, fotografate, pubblicate in rete, riprese in video, ma non possono essere né vendute né acquistate, quindi non entreranno mai nel mercato dell’arte: restano di proprietà dell’organizzatore-proprietario del progetto.
Un tema, quello proposto, che sta molto a cuore a chi vive fra le montagne e avverte più d’altri l’esigenza di valorizzarne la specificità.
Parlando di montagna ci piace ricordare le parole di un grande alpinista, Reinhold Messner: «Per vivere in montagna occorre innanzitutto valorizzare l’idea di montagna, la specificità della montagna», scrive il re degli ottomila nella prefazione dello straordinario libro intitolato «Montagne del mondo – Uomini, culture, viaggi fra vette e identità» a cura di Franco de Battaglia e Luciano Marisaldi, in collaborazione con La Biblioteca della Montagna - SAT, Trento (Edizioni SETA, 2002).
Leggiamo a pag. 6: «Cose interessanti si verificano, infatti, nella natura della montagna. Si crea una relazione speciale, fatta di senso del limite di fronte alle sfide e alle difficoltà, magari di paura verso realtà mai completamente conquistabili, che possono essere quella di una natura difficile, faticosa o di un’impresa piena di pericoli.
«Ma queste dimensioni grandi – verticali potremmo dire – trasferiscono la loro grandezza anche nell’animo di chi le affronta. Il senso del limite che impongono dal di fuori diventa anche la consapevolezza di un limite interno, nostro di uomini.
«L’uomo della montagna non si crede mai onnipotente, invincibile. C’è nel suo essere uomo il senso del limite, la consapevolezza che c’è qualcosa di altro fuori dalle sue possibilità…»
Sottolinea più avanti: «L’alpinismo è avvicinarsi sempre più al limite, sapendo che non si può mai completamente superare: resta sempre qualcosa d’altro un po’ più in là.
«Qualcosa di divino, come potremmo chiamarlo. Ecco dove sta la specificità della montagna e delle sue genti. Ecco perché, nel terzo millennio le montagne del mondo sono chiamate, sotto questo profilo, a rivestire un ruolo importante per il nostro futuro, ad essere riferimento non solo di conquista ma di conoscenza interiore, come lo era la montagna per le popolazioni dell’antichità, quando proprio sulle montagne nascevano i miti.
«La montagna allora era rispettata come dimensione mitologica, perché erano le montagne che davano direzione all’uomo. Erano la bussola e il baricentro della sua vita, del suo territorio, del suo muoversi. Erano l’ossatura dei suoi orizzonti…»
Daniela Larentis – [email protected]
Elenco degli artisti partecipanti al progetto di arte postale - mail art «montagne»
ITALIA
Adenoidi, Anna e Dora, Maria Rita Ansuini, Adriana Antonielli, Barbara Ardau, Alda Baglioni, Tiziana Baracchi, Patrizia Battaglia, Giuliana Bellini, Paola Bentivegna, Gabriella Borghetto, Luca Bottura, Franca Bozzetti, Pierangela Brugola, Rosa Bussadori, Mirta Caccaro, Edgar Caracristi, Leonardo Ciofini, Mabi Col, Carla Colombo, Denise Nena Cont, Barbara Cotignoli, Paolo Dalponte, Rita Demattio, Mimmo Di Caterino, Maurizio Follin, Ada Fusari, Alessandra Gereschi, Barbara Lalle, Marcello La Neve, Michele Lorenzini, Serse Luigetti, Massimo Medola, Emilio Morandi, Pierluigi Negriolli, Romano Oss, Linda Pelati, Luigi Penasa, Walter Pennacchi, Ilaria Pergolesi, Silvano Pertone, Roberto Pittarello, Vittorio Politano, Gentile Polo, Antonella Prota Giurleo, Antonio Raspadori, Maria Maddalena Rizzi, Dori Sandrini, Roberta Savolini, Roberto Scala, Renata Solimini, Maria Stancher, Marica Svaluto Moreolo, Giovanni e Renata Stradada, Gianluca Toro, Giuseppe Luca Torraco, Rosanna Veronesi, Clelia Vettorini, Antonia Vittadello, Andrea Voltolini, Paola Zaltron, Cinzia Zeni
AUSTRIA
Monika Mori
GERMANIA
Ariane Beck, Lutz Beeke, Annette Behlan, Gabriele Astrid Hoppe, Wolfang Kraus, Eberhard Janke, Ralf Leske, Reinhard Ploetz, Sandra Simone Schmidt, Lars Schumacher, Horst Tress, Michael Wagner, Bernhard Zilling
FRANCIA
Richard Baudet, Michel Della Vedova, Valentine Mark Herman, Dominique Guillemin, Louis Postal, Ti Ar Raden, Marie Vailhé
BRASILE
Eni Ilis, Lilian Pacheco, Bruna Berger, Maria Nery, Dorian Ribas Marinho
SPAGNA
Antonia Mayol Castellò, Daniel de Cullà, Miguel Jimenez
REGNO UNITO
Simon Warren
STATI UNITI D 'AMERICA
Steve Dalachinsky, Connie Jean, Matt Metzgar, Janel Scolaro, Judith Skolnick, Carmela Rizzuto, Tofu
ARGENTINA
Rachel Gociol, Hilda Paz, Claudia Pezzani
PORTOGALLO
Ana Garcia, Maria Josè Silva
FINLANDIA
Pirjo Heino, Ania Mattila Tolvanen
BELGIO
Bruno Gheerbrant, Servane Morel
RUSSIA
Alexander Limarev, Yana Moiseeva, Alertina Nikonova
URUGUAY
Clemente Padin
CILE
Victoria Femenias von Willigmann
CANADA
J. Shantz
MESSICO
Josè Luis Alcalde Soberanes
PAESI BASSI
Marius De Schaar
NORVEGIA
Jaromir Svozilik
ROMANIA
Cristina Oprea
POLONIA
Wladislaw Krupa
GRECIA
Katerina Nikoltsou
TAIWAN
William Tell
UNGHERIA
Pàl Csaba
TURCHIA
Deniz Gökduman
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