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Puecher e Speranza, da TecnoNart al Muse – Di Daniela Larentis

Le due artiste sono presenti con alcune opere a Casa de Gentili, Sanzeno, dal 6 giugno al 30 agosto e al Museo delle Scienze di Trento dal 15 giugno al 5 luglio

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Un’installazione di Viviana Puecher e Maria Giovanna Speranza è visibile fino al 30 agosto 2015 a TecnoNart, la mostra-evento organizzata a Casa de Gentili, Sanzeno, Trento, in cui tecnologia, natura e arte sono perfettamente coniugate e integrate tra loro nel rispetto dell’ambiente, della sua rappresentazione, del suo utilizzo e dei progetti ecosostenibili su di esso realizzati.
L’opera esposta è intitolata «The preservation of the species». La tematica è quella della salvaguardia della natura e degli animali, nonché del rapporto tra questi e l'uomo, rappresentata nel tipico stile POP delle due artiste.
Questo lavoro nasce da un'indagine che Puecher e Speranza, pur lavorando anche autonomamente, ognuna con un proprio stile riconoscibile e personale, portano avanti da anni rivolgendo l'attenzione all'evoluzione dello spazio urbano e naturale.
L'opera è composta da una serie di neon su cui passeggiano particolari animali in materiale sintetico smaltato.
ttorno ad essa fluttuano le tele realizzate in tecnica mista che riprendono dei dettagli dell'installazione centrale in una particolare propria evoluzione estetica.
 

 
Viviana Puecher e Maria Giovanna Speranza sono presenti anche al Muse dal 15 giugno al 5 luglio 2015.
«La sensualità delle diatomee» è un progetto site-specific, realizzato appositamente per l'evento AlgArt, all’interno di «9th Use of Algae for monitoring rivers and comparable habitats» e per gli spazi del MUSE-Museo delle Scienze, che ha previsto, nella fase precedente alla realizzazione, l'approfondimento scientifico da parte delle due artiste.
La mostra «The sensuality of diatoms» si presenta al fruitore come una serie di opere pittoriche di grande formato e indaga la capacità sensoriale umana, in rapporto alla forma estetica e vitale di questa particolare specie di alghe, dando vita all'incontro su tela tra le caratteristiche bambine imbronciate tipiche dei lavori di Viviana, gli evocativi sfondi ed ambienti ricorrenti nelle opere di Maria Giovanna, e la «perfezione» di forma e contenuto delle diatomee bentoniche.
«Abbiamo realizzato 16 lavori in tecnica mista, principalmente su tela. La particolarità di questa esposizione è che i dipinti sono assolutamente contest-specific» hanno dichiarato.
«È stata molto interessante e coinvolgente la modalità di realizzazione e il processo creativo che l'ha accompagnata, infatti, grazie a un periodo di affiancamento agli scienziati del Muse abbiamo avuto occasione di avvicinarci all’affascinante tematica delle diatomee bentoniche e contemporaneamente a questo percorso di approfondimento abbiamo iniziato a dare forma alle opere».

Due parole su queste due artiste che hanno all'attivo parecchie prestigiose esposizioni in Italia e all'estero.
Maria Giovanna Speranza trasferisce poeticamente sogni, desideri, ricordi e sentimenti sulla tela dando vita a un armonioso viaggio nel tempo e stimolando l’immaginazione del visitatore, il quale osservando i suoi quadri viene condotto in epoche lontane, tra dame dell'Ottocento e cavalieri, passando per tramonti infuocati e valli incantate, giungendo infine agli evocativi paesaggi fatti di baite e rifugi montani del nostro stupendo territorio.
Tra le sue ultime esposizioni ricordiamo la «Contemporary Season», al Palazzo della Regione e al Centro Servizi Culturali S. Chiara (promossa dalla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, ADAC-MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e Centro Servizi Culturali Santa Chiara), «Manifesta7» Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea, «Viaggio nell'incanto dei profili montani» a Folgaria (promossa dalla Magnifica Comunità di Folgaria), «Ricordi, speranze, attese...», per la quale è stata anche vincitrice del concorso pittorico a essa legato e l' esposizione «Folklore» patrocinata da AMACI-Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, per la Decima Giornata del Contemporaneo.
Nel 2013 viene inserita nell'ADAC-Archivio Artisti Contemporanei del MART-Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
 

 
Per quanto riguarda Viviana Puecher, è un mondo di fiaba quello che scaturisce dalla sua fantasia, un mondo immaginario popolato da conigli giganti, cervi e caprioli che stanno in una mano, castori e molti altri animaletti che si rapportano amabilmente con le caratteristiche donzelle imbronciate, tipiche del lavoro pittorico di Viviana. «La corrente è quella del pop surrealismo, il visitatore viene così proiettato in questo mondo fantastico nel quale tutto è possibile, dove la tematica forte è quella della natura che si rapporta all'uomo» ha dichiarato lei stessa in una precedente intervista (vedi articolo)
http://www.ladigetto.it/permalink/41178.html
 
Tra i suoi recenti interventi ed esposizioni citiamo la «Contemporary Season» presso Il Centro Servizi Culturali S. Chiara e il Palazzo della Regione a Trento (promossa dalla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, ADAC-MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e Centro Servizi Culturali Santa Chiara), la partecipazione alla collettiva «Giuseppe Sartori, un trentino alla corte di Andy Warhol» alla Fondazione Galleria Civica di Trento (2012), la realizzazione dell'opera «La strega del bosco», opera d' arte ambientale per Ledro Land Art, «5tapes / sense converter» installazione video realizzata per l'evento inaugurale per l'apertura del MUSE-Museo delle Scienze di Trento.
Nel 2013 viene inoltre inserita nell'ADAC-Archivio Artisti Contemporanei del MART-Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
 
Daniela Larentis – [email protected]

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