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Gianfranco Maraniello, nuovo direttore del MART – Di Daniela Larentis

Premiata l’eccellenza: è stata scelta una figura di grande esperienza in ambito artistico e manageriale sia nazionale che internazionale

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Come abbiamo scritto nell’articolo pubblicato in tempo reale (vedi), il CdA del MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e Trento, ha nominato oggi il nuovo direttore: Gianfranco Maraniello.
La Presidente del Mart ha comunicato alla stampa il nome del direttore del Museo di arte contemporanea di Trento e Rovereto alla presenza di Tiziano Mellarini, Assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento e di Andrea Miorandi, Sindaco di Rovereto, sottolineando la grande soddisfazione e il lungo lavoro che ha impegnato la Commissione esaminatrice (composta da Ilaria Vescovi, Matteo Lunelli e Pietro Monti) e la GEA S.p.A.
Sono stati ben 128 i curricula presentati e tutte candidature molto valide.
La scelta però è stata unanime, come ha poi sottolineato anche l’Assessore Mellarini: Gianfranco Maraniello. E non ci sono state interferenze di nessun tipo, si è preferito optare per qualcuno che avesse una grande esperienza in ambito artistico e manageriale, sia a livello nazionale che internazionale.
Gianfranco Maraniello sarà il direttore del Mart per i prossimi cinque anni, una figura che appare perfetta per il ruolo che andrà a ricoprire, a dispetto della sua giovane età (ha 44 anni).

È stato infatti curatore di importanti eventi. Attualmente dirige l’Istituzione dei Musei di Bologna (sono dodici musei che dirige dal 2013) e precedentemente è stato direttore della Galleria d’Arte Moderna di Bologna (dal 2005 al 2012), curatore e organizzatore della sesta Edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Shanghai (2006), curatore del MACRO, il Museo d’Arte Contemporanea di Roma (dal 2002 al 2005, allora direttore il trentino Danilo Eccher), curatore delle Papesse, Centro di Arte Contemporanea, Siena (dal 2000 al 2001).
Dal 1993 al 2000 è stato inoltre collaboratore (e dal 1996 redattore) della rivista Flash Art, Milano.
Ha inoltre esperienza di insegnamento: dal 2010 al 2013 è stato Docente Master «Curatela Museale» presso l’Università Luiss, Roma, dal 2001 al 2005 è stato docente all’Accademia di Brera, Milano.
Uomo dalle eccellenti competenze scientifiche in ambito storico artistico, il quale può contare su un’ampia rete di relazioni professionali in tutto il mondo e, in particolare, in diverse città d’Europa, Stati Uniti, Canada, Brasile, Cina, Giappone, Corea del sud. 
  
È sposato con una donna giapponese, ha due figli (in famiglia parlano in italiano, inglese e giapponese), ed è laureato in filosofia.
Negli ultimi 20 anni ha organizzato un centinaio di mostre in tutto il mondo, sia nelle sedi museali che ha diretto, sia come curatore ospite o co-organizzatore in musei di rilievo quali il Centre Pompidou (Paris), Palais de Tokyo (Paris), GFZK (Leipzig), Metropolitan Museum of Arts (New York), Shanghai Art Museum, MMCA Seoul.
Ha pubblicato oltre ottanta volumi tra saggi, monografie di artisti contemporanei e cataloghi di mostre ecc.
Il suo curriculum è davvero lungo e prestigioso. Fra i vari incarichi attualmente ricoperti, è membro del Comitato Scientifico per la Collezione d’arte del Ministero Italiano degli Affari Esteri, membro del Comitato Scientifico del MADRE (Museo d’arte Donnaregina di Napoli), coordinatore del progetto Art City-Arte Fiera di Bologna, membro del Comitato Scientifico di Arte Libro, membro del Consiglio Direttivo dell’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea).
 
Rispondendo alla domanda di un collega giornalista, la Presidente Ilaria Vescovi ha poi affermato che, per quanto riguarda il trattamento economico, il nuovo direttore non costerà più del suo predecessore, Cristiana Collu (il cui mandato è durato tre anni), direttorice il cui lavoro è stato molto apprezzato.
Maraniello è stato definito oggi «l’uomo giusto al momento giusto».
È stata premiata l’eccellenza, dando valore anche all’internazionalità di questa figura.
Il nuovo direttore dovrà dare un preavviso di qualche mese prima di iniziare la sua nuova esperienza presso il MART.
Ma anche il nuovo contratto prevede una prova di sei mesi.
Noi gli diamo il benvenuto, nell’attesa di entrare formalmente nell’organico del museo.
 
Daniela Larentis – [email protected]

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