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La Michelin premia una gelateria – Di Giuseppe Casagrande

Per la prima volta la guida francese ha assegnato la mitica «stella» alla gelateria Minimal di Taiwan. E in Italia si attende ancora il riconoscimento ad una pizzeria

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Dal classico cono di gelato al menu degustazione, Taiwan festeggia la stella.

Ha suscitato un mare di polemiche in Italia - ma non solo - l'assegnazione della mitica stella Michelin, la prima nel mondo, ad una gelateria di Taiwan. Una gelateria che propone un menu degustazione di sette portate, esclusivamente a base di gelati, sorbetti e granite.
La gelateria premiata, «Minimal», dal nome minimalista come molti locali moderni, si affaccia sulla fascia costiera dell'Oceano Pacifico a Taichung City, terza città per importanza e numero di abitanti (3 milioni) nel distretto Ovest dell'isola di Taiwan che ha per capitale Taipei (7 milioni di abitanti).
 

Una delle proposte della Gelateria Minimal di Taichung City.
 
 Quel gelato artigianale servito a Firenze alla corte di Caterina de' Medici 
Parlavamo di polemiche. Sì, poichè il gelato artigianale, così come lo conosciamo oggi, è nato in Italia, a Firenze per la precisione, nel 1565, in pieno Rinascimento, alla corte di Caterina de’ Medici, ad opera dell’architetto Bernardo Buontalenti. Evidentemente 450 anni di storia ed esperienza, oltre agli innumerevoli primati e riconoscimenti conseguiti dalla gelateria made in Italy, una delle nostre eccellenze nel mondo, non sono bastati a convincere la «guida dei copertoni» (così l'ha ribattezzata con termine spregiativo il mitico Arrigo Cipriani mandando al diavolo, imitato anche da Gualtiero Marchesi, le famose «stelle» che i francesi chiamano «macaron»).
 

Altra proposta del menu della Gelateria Minimal.
 
 E in Italia si attende invano il riconoscimento ad una nostra pizzeria 
Sempre a proposito di polemiche è da aggiungere che l'Italia è ancora in attesa del riconoscimento della «stella» ad una pizzeria (e ve ne sarebbero moltissime da premiare: dal Veneto alla Sicilia). A questo punto c’è da chiedersi se la fatidica stella spunterà da qualche altra parte nel mondo, magari a Shangai, a Londra o a New York (nel 2017 la guida francese aveva premiato un pizzaiolo italiano, ma ad Hong Kong), e non nel BelPaese, patria della pizza che rappresenta uno dei simboli più famosi del made in Italy in ogni angolo del pianeta.
 

Altra elegante proposta della Gelateria Minimal di Taichung City.
 
 Il menu degustazione della gelateria «Minimal» cambia di stagione in stagione 
Ma torniamo a Taiwan. Quest’anno, nell’edizione 2024 della guida Michelin dedicata all'isola-stato in eterno conflitto con la Cina, la guida francese ha premiato dieci nuove «stelle», tra cui quella assegnata alla gelateria Minimal. La gelateria figurava già nell’elenco dei Bib Gourmand, ovvero gli indirizzi consigliati dalla Guida per mangiare bene spendendo cifre ragionevoli. La gelateria Minimal, collegata al ristorante Sur (che già aveva conquistato la stella Michelin), è un locale molto particolare, in cui non solo si può ordinare un gelato da asporto, ma anche sedersi ai tavoli e, come in un vero e proprio ristorante, godere di uno stuzzicante menu degustazione.
 

Il dessert della Gelateria Minimal di Taichung City.
 
 Gelati, sorbetti e granite sono abbinati a diversi tipi di the e bevande analcoliche 
Il menu cambia di stagione in stagione, ad un prezzo assolutamente accessibile, intorno ai 35 euro, con numerosi gusti (gelati, sorbetti e granite) proposti in varie consistenze e temperature, abbinati a diversi tipi di the e bevande analcoliche. Assolutamente originali i gusti: da quello con Fiore di Longan, tè nero profumato al miele e fiori di osmanto a quello con Anguria, pepe rosa e ostrica rossa. Fantasmagorica la «mise en place» e simpatici gli arredi minimalisti in acciaio e cemento, in puro stile wabi sani.
 

Valentino Ugolini, chef stellato del ristorante-pizzeria Ciak Concept di Hong Kong.
 
 Quella trattoria gourmet a Hong Kong del pizzaiolo Valentino Ugolini 
Chapeau, dunque, a Taiwan, mentre l’Italia, patria del gelato e della pizza, attende ancora la prima «stella» per una pizzeria (finora la Rossa ha premiato nel mondo solo la trattoria gourmet Ciak Concept di Hong Kong e il suo pizzaiolo Valentino Ugolini, nel 2017), snobbando invece la categoria in Italia e facendo una netta distinzione tra chef e pizzaioli. Una scelta che appare sempre più ingiustificata, tenuto conto dell’evoluzione e dell’altissimo livello raggiunto dalle pizze gourmet, con una ricerca spasmodica dell’eccellenza nella lavorazione e nelle materie prime.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande - g.casagrande@ladigetto.it

Una delle mille pizze gourmet di Valentino Ugolini a Hong Kong.

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