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Seconda giornata del Trentino Book Festival – Di Luciana Grillo

Iniziata con esperienze scientifiche dedicate ai bambini, conclusa con musiche e parole di Roberto Vecchioni

Sabato intenso a Caldonazzo, seconda giornata del Festival iniziata con esperienze scientifiche che ai bambini - a cui sono dedicate - sembrano magie, continuata con la presentazione di vari autori, da Joseph Zoderer a Francesca Barra, da Livio Ferrari a Mario Melazzini, a Gianluigi Nuzzi, a Devis Bonanni.
Ciascuno di loro tratta temi interessanti, attuali: la storia recente dell’Europa, il problema del carcere, i migranti, la malattia, i cambiamenti che Papa Francesco vorrebbe realizzare nella Chiesa.
E per i bambini, nel pomeriggio, ancora letture e laboratori che, in serata, si sono conclusi con «Il gatto con gli stivali», fiaba in musica.
Di grande impatto emotivo la testimonianza sincera e toccante di Serenella Antoniazzi, presentata da Marilena Guerra che, con la professionalità e la gentilezza che le sono proprie, ha saputo via via domandare, ascoltare, indirizzare la giovane imprenditrice che, lottando contro burocrazia e colpevoli ritardi, ha salvato la sua azienda grazie ad un fondo di solidarietà istituito dal Governo nell’ambito della Legge di stabilità 2016-
È il «Fondo Serenella», diretto alle piccole e medie imprese, vittime di mancati pagamenti.
 
Serenella ha raccontato la sua vicenda di donna e di imprenditrice e, osservando il «Posto Occupato» allestito anche questa sera a cura del Soroptimist club di Trento nella Casa della Cultura, ha confessato di essere stata vittima di una violenza, diversa ma non meno penosa, da parte di chi l’ha truffata o non l’ha informata…
«Prima si pensa alle persone, poi al resto, – ha affermato. – Il rapporto tra datore di lavoro e dipendenti può essere asettico o familiare: nel secondo caso si ragiona col cuore, non con la testa. Si pensa alle famiglie prima che all’ I.N.P.S…»
E ricorda una frase del figlio: «Segui il tuo cuore, mamma. È difficile vivere da vigliacchi.»
Il pubblico ha ascoltato in silenzio, applaudendo più volte per stemperare la tensione.
Un incontro come questo arricchisce il Book Festival, dandogli uno spessore diverso, umano e profondo.
A sera, musica e parole di Roberto Vecchioni, un viaggio tra passato, presente e futuro dove la musica si mescola con parole, ricordi, affetti.
E domani sera, domenica 19 giugno, si chiude. 
 
Luciana Grillo

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