Arco, dimostrazione d’impiego del cane antidroga nelle scuole
I Carabinieri hanno effettuato un’attività dimostrativa delle fasi di controllo e, già che c’erano, hanno segnalato un giovane assuntore al Commissariato del Governo
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La Stazione Carabinieri di Arco, dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, coadiuvata da un’unita cinofila antidroga dei Carabinieri di Laives nel contesto del piano educativo alla legalità consolidato da 3 anni con le scuole medie e professionali insistenti nel comune a corollario delle iniziative scolastiche intraprese dai rispettivi Istituti (con serate ed incontri con i ragazzi) sul tema prevenzione droga, nella mattinata odierna i militari arcensi si sono recati dapprima presso Università Popolare Trentina retta dal Dott. Walter Iori e successivamente all’ENAIP retta dal dott. Diego Freo ove, con la straordinaria presenza di personale dei Carabinieri specializzato antidroga, hanno effettuato un’attività dimostrativa delle fasi di controllo ed ispezione con ausilio del carabiniere a quattro zampe in tutte le classi scolastiche.
Dopo un’introduzione sulle sostanze e sulle conseguenze derivanti dall’uso e lo smercio degli stupefacenti, si è passati alla prova pratica ove i ragazzi hanno potuto vedere il cane al lavoro e non sono mancate le domande per fugare le curiosità.
Terminato il servizio i militari si sono portati fuori dagli edifici scolastici e hanno effettuato alcuni controlli che hanno portato a controllare 6 soggetti, di cui uno positivo per possesso di hashish e segnalato al Commissariato di Governo quale assuntore.
Nel contesto delle operazioni e dimostrazione i due direttori hanno evidenziato che alla base della prevenzione deve esserci informazione ed educazione che inizia dalla famiglia e si completa nel corso dell’istruzione scolastica con l’ausilio della rete sociale istituzionale ringraziando i Carabinieri per il loro contributo.
Proprio la sera precedente le due scuole avevano organizzato un incontro pubblico sulla droga tenuto da Federico Samaden, dirigente scolastico e già responsabile della Comunità di San Patrignano di Pergine Valsugana.
La dimostrazione ha completato il lavoro di prevenzione e conoscenza voluto dai due dirigenti scolastici.
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