Riva: Geismayr con due italiani sul podio della Marathon
Duemila al via della Marathon che conferma la supremazia austriaca, Porro e Longo ai posti d’onore, mentre la lituana Sosna si impone tra le donne
Il vincitore austriaco Daniel Geismayr è al centro - Photo Martin Sass.
Il tripudio di biciclette che spuntano praticamente da ogni strada o sentiero ha sancito già dalla seconda giornata il successo eclatante a cui si avvia il Bike Festival di Riva del Garda, il cui programma proseguirà fino a martedì 1° maggio.
Dopo un’apertura all’insegna delle celebrazioni per il venticinquesimo anniversario della manifestazione, conclusasi con una notte scintillante di fuochi d’artificio, il Festival è entrato nel pieno della tensione agonistica, benché la folla dei biker meno «competitivi» abbia continuato a prendere d’assalto l’expo, dove quest’anno più che mai è possibile vedere, toccare e provare le bici e gli accessori dell’ultimissima generazione: una goduria per gli appassionati delle ruote grasse.
Circa duemila partecipanti hanno preso il via alla Rocky Mountain Bike Marathon, il clou della giornata con la sfida più attesa, quella sulla Ronda Extrema, con i suoi 90,93 km e 3.838 metri di dislivello.
Daniel Geismayr (Centurion-Vaude) ha confermato la supremazia austriaca accodandosi a Hermann Pernsteiner nel prestigioso albo d’oro di Riva del Garda.
Geismayr ha avuto la meglio in una sfida a tre con due italiani, Samuele Porro (Trek-Selle San Marco) e il trentino Tony Longo (Wilier-Force 7C).
Il terzetto ha conservato il comando della gara fin dalle prime fasi, mentre un breve allungo di Longo a metà gara ha trovato la risposta dei due inseguitori nel giro di pochi chilometri.
L’accelerazione decisiva di Geismayr è arrivata sulla salita verso Bocca di Tovo, quando il suo cambio di passo non ha lasciato scampo alle velleità degli avversari.
Geismayr si è presentato sul traguardo dopo 4 ore, 17 minuti e 7 secondi, dodici minuti più rapido di Pernsteiner nella scorsa edizione.
Per lui, come per il suo predecessore, il legame con Riva del Garda è ormai storico: insieme si sono infatti aggiudicati le ultime due edizioni della Bike Transalp, nel 2016 e 2017.
Seconda piazza per Porro a 1.48, terzo Tony Longo a 2.24.
«Sono felice, è stata una gara tattica, nella quale sono stato attento a gestire le forze per poi cercare l’allungo decisivo nel finale, e mi è andata bene, – ha dichiarato un sorridente Daniel Geismayr, 28 anni, Campione austriaco in carica e vincitore nel 2017 anche della Roc d’Azur. – È stata una prova davvero estrema, con grande ritmo dall’inizio alla fine e pochissimo spazio per recuperare.»
«Daniel ha impresso una grandissima andatura fin dall’inizio, – ha confermato Samuele Porro, secondo a Riva del Garda dopo la medaglia d’argento europea di una settimana fa a Spilimbergo. – Avevo perso un po’ di terreno attorno al primo waterpoint, poi sono riuscito a recuperare su Daniel e Tony Longo.
«L’austriaco però era davvero troppo forte oggi, ha meritato di vincere e sono contento del suo successo, come del mio secondo posto.»
Solo decimo il Campione del Mondo Marathon Alban Lakata, già vincitore sulla massima distanza a Riva del Garda, che stavolta non ha trovato la sua miglior giornata. In campo femminile, la lituana Katazina Sosna (Torpado-Südtirol) ha festeggiato il suo secondo successo a Riva del Garda sulla massima distanza, dopo la gioia del 2016. Secondo posto per Kathrin Schwing (Kathrin Schwing-Trek), terza Verena Huber (JB Brunex Felt Factory).
Un olandese (Edwin Geerdink) e una tedesca (Nadine Rieder) hanno invece vinto la spettacolare gara di eliminator disputata nel centro storico. Il programma di domani, lunedi, sarà incentrato sulla gara di Enduro (che quest’anno si svolge nella vicina Arco), oltre alla sfida riservata alle e-bike e le evoluzioni di un artista del trial, Tom Oehler.
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