«La signora delle camelie» a Riva del Garda martedì 6 febbraio
Lo spettacolo andrà in scena nella sala Garda del Palazzo dei Congressi di Riva
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Va in scena martedì 6 febbraio nella sala Garda del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda per la Stagione di prosa 2017/2018 dei Comuni di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole, lo spettacolo di Gitiesse Artisti Riuniti «La signora delle camelie», tratto dal celebre romanzo di Alexandre Dumas figlio, con Marianella Bargilli, Ruben Rigillo, Silvia Siravo e Carlo Greco, per l'adattamento e la regia di Matteo Tarasco. Inizio alle ore 21.
Margherita Gautier è la più bella cortigiana della città conosciuta come «la signora delle camelie».
Questi sono i fiori che lei teneva con sé quando si recava al teatro.
Il personaggio è ispirato a Marie Duplessis, una celebre figura di cortigiana divenuta contessa di Perrégaux.
Il narratore della storia entra in possesso di un libro appartenuto alla defunta.
Il testo è «Manon Lescaut», con una dedica sulla prima pagina da parte di un certo Armando Duval.
Inizia così il racconto della storia, che nasce quando Armando conosce Margherita durante una rappresentazione teatrale.
Armando ne è subito colpito, ma lei ride della sua infatuazione; sempre più affascinato da Margherita, le dichiara il suo amore, Margherita accetta la sua continua presenza, solo nel caso lui le assicurasse indipendenza e libertà senza dover dare spiegazioni sul suo vivere: infatti il suo amante deve essere discreto e sottomesso.
Armando è molto geloso del duca e del conte che continuano a far visita a Margherita: ma Prudenza gli spiega che lei ha bisogno dei loro soldi per mantenere un certo tenore di vita.
La relazione tra i due inizia quando Margherita rifiuta definitivamente il conte. Intanto il padre di Armando, venuto a conoscenza della relazione del figlio, lo vorrebbe costringere a lasciare Margherita, ma lui rifiuta e torna dalla sua amata.
Al suo ritorno, però, riceve un biglietto in cui Margherita afferma di averlo lasciato.
Armando viene a sapere che Margherita è gravemente malata, quindi le scrive una lettera e, leggendo la sua risposta, scopre che lei lo ha lasciato così improvvisamente per il volere di suo padre.
Alla fine Margherita muore di tisi e Armando ne sarà comunque molto triste.
L’adattamento e la regia sono affidati a Matteo Tarasco, già affermatosi con spettacoli diretti e commissionati da: Inda, Istituto Nazionale Dramma Antico per la messa in scena integrale dell’Odissea di Omero, spettacolo di 18 ore con Monica Guerritore, Giuseppe Cederna, Lorenzo Lavia; per il Festival di Borgio Verezzi dirige Romina Mondello in Alice (Nel manicomio di Wonderland) e per il Festival dei Due Mondi di Spoleto dirige Laura Lattuada in Questo Amore.
Marianella Bargilli, una delle giovani prime donne più affermate del Teatro italiano, affronterà il ruolo della protagonista con il rigore consueto, mettendo a nudo il lato oscuro dell’anima che si esibisce nei salotti come elegante prostituzione. Ruben Rigillo, figlio d’arte, sarà Armando Duval.
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