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Collettazione e depurazione del Garda: il CIPE stanzia 130 milioni

È stato riconosciuto il rilievo nazionale dell’opera infrastrutturale e daro ascolto al pressante appello del territorio

Dopo le dichiarazioni del Sottosegretario Luca Lotti dell’1 ottobre a Verona in merito ad uno stanziamento di 100 milioni di Euro da parte del CIPE per la depurazione del Garda, la Comunità del Garda, nella persona della sua Presidente, ha pubblicamente richiesto che tale impegno fosse formalizzato prima del referendum costituzionale del 4 dicembre scorso.
Ora, la delibera del CIPE del 1° dicembre, con la quale viene approvato il Piano Operativo Ambiente, assicura circa 130 milioni per le urgenti opere di collettazione e depurazione del Garda, 50 milioni in quota a Regione Lombardia e 82 in quota Regione Veneto.
È stato riconosciuto il rilievo nazionale e non locale dell’opera infrastrutturale e, soprattutto, è stato ascoltato il pressante appello del territorio, dei Comuni, della Comunità del Garda.

Una trentina di delibere comunali consiliari hanno, in sintesi:  
•    Condiviso il progetto unitario predisposto da Garda Uno e A.G.S., che prevede la dismissione delle condotte sublacuali; nuove collettazioni in area lombarda e veneta; il potenziamento del depuratore di Peschiera e la realizzazione di un nuovo depuratore in area lombarda;
•    Ravvisato la priorità assoluta per il Garda di tale intervento;
•    Considerato l’intervento urgente e strategico per il Garda, l’Italia e l’Europa.

Il Ministero dell’Ambiente, sia a livello tecnico che politico, ha riconosciuto la bontà e la validità del progetto preliminare, a seguito di numerosi incontri a Roma, promossi dalla Presidente Gelmini, che da circa due anni si sono svolti con la presenza del Sindaco di Salò, Gianpiero Cipani, del Presidente dell’ATS Peretti, dei Presidenti di Garda Uno Bocchio e A.G.S. Tomei.
La Comunità ringrazia Aventino Frau per la grande disponibilità e competenza, i Parlamentari del PD Guido Galperti, Alessia Rotta e Diego Zardini, le Regioni (Assessori Claudia Maria Terzi e Gianpaolo Bottacin) e la Provincia di Brescia (Pier Luigi Mottinelli).
 
In un incontro di fine ottobre a Brescia, a Palazzo Broletto, alla presenza degli Assessori regionali, Presidenti ATO di Brescia e Verona, Garda Uno e A.G.S. e della Presidente Gelmini, è stato riconosciuto il ruolo di soggetto attuatore dell’A.T.S. “Garda Ambiente”, braccio operativo e politico della Comunità per la realizzazione di tale obiettivo.
La Comunità ringrazia inoltre il Presidente Giovanni Peretti, il Comitato di Gestione dell’ATS, composto da Gianpiero Cipani (Sindaco di Salò), Patrizia Avanzini (Sindaco di Padenghe), Tommaso Bertoncelli (Sindaco di Brenzone) ed Orietta Gaiulli (Sindaco di Peschiera). Spetta ora all’A.T.S. seguire l’iter procedurale della delibera CIPE e intraprendere tutte le necessarie iniziative tecniche, amministrative e politiche, a cominciare dall’incarico per il progetto esecutivo.
I 50 chilometri cubici di acqua del Garda (40% dell’acqua dolce disponibile dell’Italia) rappresentano un patrimonio di inestimabile valore per le presenti e future generazioni ed è nostro dovere, imperativo categorico, salvaguardarlo e tutelarlo come stiamo facendo.

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