Maxi operazione antidroga dei Carabinieri a Riva del Garda
Bonificate le aree dei mercatini delle droghe: Arrestate sei persone, una settima è latitante – Dieci denunciate – 69 segnalazioni al Commissariato del Governo
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Si è conclusa con 6 arresti, 10 denunce a piede libero (di cui 2 minori), 25 perquisizioni, una vasta e complessa attività antidroga condotta dai Militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda.
Il Blitz è scattato all’alba di ieri con l’impiego di circa 100 Carabinieri, con rinforzi da tutto il Trentino e 4 Unità Cinofile che hanno operato soprattutto nei comuni del Basso Sarca, ma anche nelle zone della Val di Ledro, Comano Terme, Calavino e alta provincia di Trento.
L’operazione di ieri è stata solo l’epilogo di una impegnativa attività d’indagine condotta dagli uomini in borghese di Riva del Garda, iniziata ad agosto e terminata ad ottobre, i cui esiti sono stati pienamente accolti dall’Autorità Giudiziaria di Rovereto che ha spiccato ben 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di noti personaggi della zona dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, peraltro da tempo conosciuti alle Forze dell’Ordine e da sempre monitorati per le loro illecite attività.
Il tutto è iniziato l’estate scorsa traendo spunto da alcune informazioni assunte da fonte confidenziale che segnalava una fiorente attività di spaccio nella zona dei Sabbioni di Riva del Garda, in particolare nei pressi delle aree «Ex Colonia Miralago e Villino Campi», ad opera di pregiudicati, italiani e stranieri, da cui sono partiti i primi accertamenti.
Le indagini a seguire hanno evidenziato un’attività di spaccio praticamente a cielo aperto e ad ogni ora del giorno a partire dal mattino presto sino a tarda serata.
I maggiori acquirenti dello stupefacente sono risultati essere ragazzi minorenni per lo più del Basso Sarca, ma anche maggiorenni già noti alle Forze di Polizia quali assuntori abituali di Hashish e Marijuana.
Il Modus Operandi degli spacciatori era comune a tutti loro e ingegnoso allo stesso tempo.
Il Maresciallo capo Massimiliano Greco e il capitano Marcello Capodiferro.
Le sostanze stupefacenti venivano sistematicamente nascoste in anfratti, cespugli e addirittura sugli alberi del posto venendo prelevate all’occorrenza per essere spacciate agli acquirenti.
In tal modo evitavano i controlli su «strada» e quindi il rischio di vedersi sequestrata la sostanza a seguito di perquisizioni personali da parte delle Forze di Polizia.
L’acquisto ed il consumo delle droghe avveniva sul posto, piuttosto lontani da occhi indiscreti e soprattutto, anche qui, per evitare i controlli delle Forze dell’Ordine.
Infatti, la zona dei Sabbioni di Riva del Garda è zona balneare ed i prati attigui alla Ex Colonia Miralago e al Villino Campi si prestano particolarmente adatti per appartarsi e fumare spinelli senza essere notati.
I ragazzi, di qualsiasi età, si avvicinavano a quella zona nella consapevolezza di poter acquistare dell’Hashish o della Marijuana, ma anche altre sostanza, a richiesta, in qualsiasi momento della giornata ed a prezzi «concorrenziali» (5, 10 euro a dose).
La difficoltà maggiore degli uomini dell’Arma è stata proprio quella di osservare e controllare a debita distanza senza essere notati a loro volta e quindi pregiudicare l’esito delle investigazioni.
Scaltrezza, intuito, costanza e perseveranza hanno però consentito ai Militari Operanti di eseguire, nell’arco dei tre mesi di indagini, molteplici sequestri di sostanze stupefacenti e anche degli arresti che, uniti agli innumerevoli elementi e riscontri acquisiti, hanno consentito di chiudere con successo una delle più importanti e complesse attività antidroga condotte nel Basso Sarca.
Il tutto è stato coordinato dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Rovereto e le richieste di Ordinanza di custodia cautelare sono state avallate ed emesse dal GIP che ha quindi concordato su tutta la linea e strategia investigativa.
I provvedimenti hanno riguardato M. F., Marocchino di anni 36 senza fissa dimora di anni 20 s.f.d., M. P., pakistano di anni 23 (arrestati e condotti in carcere a Spini di Gardolo in quanto senza fissa dimora); K. Y., 19enne rivano di origine marocchina, G. B. D. F. di anni 18 di Riva del Garda, E. M. R. di anni 32, marocchino (arrestati e condotti ai domiciliari).
Oltre alla esecuzione delle Ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite svariate perquisizioni personali e domiciliari con l’ausilio delle Unità Cinofile dell’Arma e della G.d.F.
Alle attività di polizia giudiziaria ha partecipato anche il Nucleo Elicotteri di Bolzano che ha monitorato dall’alto tutta la zona pronto ad intervenire in caso di bisogno.
L’operazione «Spiagge Pulite», così denominata prendendo spunto dal posto in cui l’illecita attività si consumava, ha sicuramente posto un freno importante ad uno dei fenomeni più preoccupanti, per l’appunto quello dello spaccio e del consumo delle sostanze stupefacenti, che vede coinvolti il più delle volte ragazzi giovanissimi ed ignari delle conseguenze a cui si espongono assumendo droghe di qualsivoglia genere.
Nel corso di tutta l’attività gli arrestati sono 7, 18 denunciati a piede libero, per un totale di 25 indagati, di cui 4 minorenni e ben 69 segnalazioni alla competente autorità per consumo personale di sostanze stupefacenti, di cui 63 a carico di minori.
Da molti anni l’Arma dei Carabinieri è presente nelle scuole di ogni ordine e grado con conferenze periodiche su vari temi di interesse dei ragazzi, tra cui quello della droga, al fine di far comprendere i rischi e le conseguenze dell’uso di stupefacenti.
Le prossime conferenze in programma nelle scuole di Riva del Garda saranno sicuramente meno teoriche e con dati di fatto importanti che coinvolgono proprio molti studenti Rivani.
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