Denunciati tre nomadi ad Arco per furto su autovetture
Avevano alleggerito un camper tedesco, un'auto austriaca e l'auto del sindaco di Arco
I Carabinieri della Stazione di Arco hanno denunciato 3 nomadi lombardi per furto su 3 veicoli.
In data 21 giugno 2016 lungo la Gardesana Orientale venivano perpetrati i furti ai danni di un camper di cittadini tedeschi (a Navene), di un’autovettura di cittadina austriaca (a Corno di Bo’) e l’autovettura del Sindaco del Comune di Arco Dott. Alessandro BETTA (località Tempesta).
Il Sindaco e la cittadina austriaca sporgevano denuncia presso il Comando Stazione Carabinieri di Arco.
Le immediate indagini, grazie alla fattiva collaborazione del Sindaco arcense che nel parcheggiare la sua autovettura aveva notato una Toyota Yaris grigia che con fare equivoco effettuava alcune manovre nel parcheggio di Tempesta ha permesso ai militari di focalizzare l’attività investigativa nella giusta direzione, acquisendo le targhe dei veicoli in transito sulla gardesana mediante il controllo stradale del comune di Malcesine, accertando che la vettura era in uso a nomadi pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e nello specifico settore di furti su veicoli.
L’«osmosi» operativa con i Carabinieri di Malcesine e Verbania hanno permesso di identificare compiutamente gli occupanti del mezzo che proprio il giorno precedente e successivo al furto erano stati controllati a Riva del Garda e Malcesine.
L’ulteriore elemento che ha dato la svolta alle indagini è stata la possibilità di utilizzare i dati di un localizzatore satellitare GPS, rinvenuto sulla Toyota Yaris e utilizzato dai malviventi per raggiungere le località da depredare, che ha registrato i passaggi e le soste dell’autovettura proprio nei luoghi dei furti, poiché in data 23 giugno due dei tre sono stati arrestati in flagranza per furto su autovettura dai Carabinieri di Sarnico (BG) (presumibilmente il terzo con la funzione di palo si è dileguato, poiché sono stati sempre controllati insieme).
L’analisi dei dati a cura dei militari arcensi ha permesso di fare piena luce sulle responsabilità dei rei.
Quindi completato il quadro indiziario sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rovereto per il reato di furto continuato aggravato in concorso di C.I. 36enne di Pavia, R.G. 39enne di Reggio Emilia e D.D. 31enne di Pavia.
La modalità di effrazione dei veicoli era sempre la stessa: rottura del vetro o effrazione del cilindro della serratura (dipendeva dalla presenza in loco di testimoni).
Dal camper parcheggiato a Navene veniva asportato uno zaino con denaro, documenti; dall’autovettura austriaca due zaini con denaro, effetti personali; dall’autovettura del Sindaco Betta un porta monete contenente 20 euro, una borsa sportiva che non conteneva nulla di valore.
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