Il Trentino sostenibile a Rebuild Italia 2016
Ieri l'intervento dell'assessore Carlo Daldoss al convegno di Riva del Garda
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Il Trentino sostenibile, che incentiva l'edilizia green è stato presentato ieri dall'assessore provinciale Carlo Daldoss alla platea di Rebuild 2016, evento centrale nel panorama nazionale per definire le nuove tendenze dell’edilizia italiana.
L'edizione 2016, la quinta, tenutasi al Palacongressi di Riva del Garda, si è concentrata sul nuovo Conto termico e sul Fondo Kyoto, preziose opportunità anche per le amministrazioni pubbliche per riqualificare il patrimonio edilizio esistente, nell'osservanza dei Criteri Ambientali Minimi.
Riflettori accesi inoltre sui nuovi modelli di business «rimodellati» dalle tecnologie dell’informazione e sulla capacità di creare valore e domanda generata dai nuovi processi sociali e partecipativi.
Al convegno sulle nuove opportunità e procedure per l'edilizia sostenibile l'assessore Daldoss, anche portando i saluti del governatore Ugo Rossi, ha spiegato che il Trentino, assieme all'Alto Adige, «rappresenta un unicum in Italia per la concentrazione di iniziative e di enti di certificazione sulla materia, di rilevanza ad un tempo nazionale e internazionale.
«Ad esempio Green Building Council Italia, che partendo da un modello americano, Leed, declina i principi di sostenibilità energetica ed ambientale per le nuove costruzioni (Leed new construction), gli edifici dimensioni contenute (protocollo Home), gli edifici già esistenti (Existing Building), e gli edifici storici (Historical Building) per passare infine ad una scala di quartiere (Leed Quartieri).
«Ma anche al Passiv House institut, modello tedesco d'avanguardia per determinare la qualifica di casa passiva che qui ha trovato la sua sede nazionale e ad ad Arca, primo modello di certificazione energetico ed ambientale per le case in legno , per arrivare al Living Building Callenge, sistema avanzato di certificazione degli immobili.
«Tutto questo rappresenta un primato che sosteniamo con orgoglio ma anche un indubbio vantaggio per il nostro modello di sviluppo, basato sul buon costruire, sul rispetto dell'ambiente, sulla valorizzazione della qualità e dell'innovazione, garantita da una sempre più stretta sinergia fra ricerca e impresa.»
A Rebuild 2016 il Trentino ha portato la sua esperienza di territorio che ha creduto fortemente, già dalla sua nascita, al modello di certificazione energetica ed ambientale proposto dal protocollo Leed.
Già dal 2006 è stata raccolta la sfida di ospitare il Green Building Council Italia a Rovereto.
Questo ha comportato un finanziamento da parte della Provincia di circa 2 milioni di euro, includendo un progetto per la diffusione dei principi fondanti del sistema e la formazione di progettisti accreditati, la definizione di un ente incubatore come il Distretto Tecnologico Trentino, la trasposizione in versione italiana del protocollo Leed e la certificazione di primi edifici pilota come scuole (ad esempio l'istituto di Romarzollo) e musei (il Muse) solo per citare qualche caso.
Il Trentino resta dopo Milano la provincia con il maggior numero di edifici certificati Leed in Italia.
«Siamo arrivati ad un momento di svolta decisiva – ha detto ancora Daldoss – che deve tradursi necessariamente in una ancora più piena assunzione di responsabilità in merito ad un approccio al costruire basato su modalità diverse ed innovative, ed in ottica di sostenibilità.»
Nel corso del convegno sono stati esaminate le procedure riguardanti la domanda di riqualificazione edilizia e i nuovi strumenti normativi, le pratiche e gli strumenti tecnici, le più avanzate risposte progettuali e e l'evoluzione a cui le stesse imprese edili sono sottoposte.
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