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Runners scalpitanti in vista degli Europei di Arco

Azzurri in ritiro a Ledro dal 23 al 30 giugno per preparare la sfida del 2 luglio

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Foto della Castle Mountain Running del 2015.
 
Il coach degli azzurri Paolo Germanetto si sta trovando a gestire un gruppo di atleti ben fornito e strutturato, tanto da far sorgere qualche «problema di abbondanza» in vista delle convocazioni per gli Europei di corsa in montagna del 2 luglio ad Arco.
Saranno appena sei gli atleti selezionabili, di cui quattro in gara e solo tre di questi a fare «punteggio» per la classifica a squadre.
Di fondamentale importanza gli ultimi test, a cominciare da quello di Lanzada (SO), tappa di avvicinamento agli Europei nonché primo appuntamento con i Campionati Italiani di corsa in montagna, una gara che permetterà a Germanetto di rafforzare le proprie certezze o aumentare i propri dubbi, sino ad arrivare alle decisioni ufficiali fra una decina di giorni circa, che determineranno gli «eletti» per gli European Mountain Running Championships del 2 luglio in terra trentina.
Per preparare al meglio questo prestigioso contest podistico, grazie al lavoro e all’impegno di Franco Travaglia e di tutto lo staff di GardaSportEvents, la nazionale italiana di corsa in montagna dal 23 al 30 giugno sarà in ritiro in Valle di Ledro, una zona ideale per assicurare alla squadra una preparazione atletica ottimale e per effettuare gli ultimi test di verifica: «Per noi è un’occasione importante per far conoscere alla squadra azzurra questi bellissimi luoghi, dove la corsa in montagna sta generando un sempre maggior interesse fra gli appassionati, le gare organizzate ne sono una riprova», sostiene Travaglia.
 
Il comitato organizzatore sta inoltre allestendo una serie di curiosi ed interessanti progetti, come «Gardascuola», con una trentina di ragazzi dell’Istituto Gardascuola di Arco a fare da «tutor» ad ogni squadra e a guidare atleti e tecnici nelle questioni pratiche e logistiche dell’evento, che immancabilmente potranno verificarsi durante i tre giorni di soggiorno.
Dal giovedì al sabato i ragazzi della quarta superiore presteranno dunque «assistenza» alle squadre, durante alcuni orari del giorno e in occasione della cerimonia d’apertura, ad esempio, sfilando con i cartelli delle varie nazioni: «Un momento importante sia per rafforzare la loro padronanza con la lingua inglese sia per socializzare con i giovani di altre nazionalità», afferma Travaglia.
Un altro progetto che sta a cuore al comitato organizzatore è il «Laboratorio Sociale» di Arco, con i ragazzi disabili dell’istituto a realizzare la mascotte di Arco 2016, il gufetto «Happy», animale scelto per la «connessione» con il castello di Arco, un gufo personalizzato in formato portachiavi da consegnare in omaggio ad ogni partecipante della competizione.
I ristori della gara saranno totalmente all’insegna dei prodotti locali del Trentino, e i concorrenti riceveranno inoltre una maglia personalizzata in ricordo della manifestazione arcense. Ora più che mai in rampa di lancio.

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