Arco, donne intraprendenti per una nuova economia
Si è concluso all’iPoint di Trentino Sviluppo il percorso di avviamento all’autoimpiego
Il 5 giugno si è concluso il percorso «Donne e Impresa» che ha visto il Comune di Arco sviluppare un progetto insieme a Trentino Sviluppo volto a suscitare la voglia di impresa e a concretizzare le idee tenute nel cassetto da 31 «ragazze» di ogni età e provenienza professionale.
Un’iniziativa patrocinata dall’Assessorato all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e dell’Assessorato allo Sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento.
Molta varietà nei progetti di impresa sui quali si è lavorato: dalla comunicazione mirata alle micro imprese al caffe-teatro, dall’Eden Garden di piante officinali al baby parking.
Studentesse, ex manager d’impresa, neolaureate, lavoratrici dipendenti e professioniste hanno messo insieme i desideri di indipendenza e realizzazione personale con l’esigenze di conciliazione dei tempi di vita e lavoro e ovviamente, ma solo per ultime, le motivazioni economiche, mettendo alla prova la propria idea imprenditoriale in quattro tappe dove le lezioni su strategia, comunicazione, opportunità economiche analisi degli strumenti territoriali hanno costituito lo scenario su cui costruire passo passo il proprio piano di impresa anche attraverso il coinvolgimento dell’Agenzia del Lavoro e delle rappresentanze delle associazioni di categoria.
L’ultimo incontro, tenutosi giovedì 5 giugno presso la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto, ha visto le testimonianze di alcuni neoimprenditori presenti nell’iPoint, il laboratorio di preincubazione, che hanno raccontato alle aspiranti imprenditrici le proprie aspirazioni e aspettative, le difficoltà incontrate ed i risultati raggiunti in questa primissima delicata ma eccitante fase di concepimento e sviluppo dell’impresa nell’ambiente «protetto» di Trentino Sviluppo.
L’incontro è continuato con i pitch da parte delle partecipanti al percorso volto alla presentazione e creazione di consenso sulla propria idea.
Dopo la selezione dei piani di impresa su cui sviluppare il laboratorio di impresa, sono stati creati quattro gruppi affidati ad altrettanti tutor - Manfredi Larentis, Doriana Prudel, Daniela Sannicolò e Massimo Zorzi, con il supporto esterno di Stefano Battisti e Renata Diazzi - che hanno seguito l’evoluzione del piano di impresa fornendo indicazioni, aiutando ad individuare i punti critici, suggerendo approcci per l’individuazione delle soluzioni secondo un metodo di stimolo maieutico al mentoring aziendale. I piani di impresa hanno riguardato la consulenza personalizzata per piani di comunicazione mirati alle micro imprese ed all’artigianato, la realizzazione di un caffe-teatro, un Eden garden di piante officinali, e un baby parking con servizi per bambini e genitori.
Al termine della serata ogni gruppo ha presentato il proprio piano e si è confrontato in una discussione congiunta fra tutte le partecipanti ed i tutor aziendali che ha anche messo in luce la potenzialità dello sviluppo di connessioni e progetti congiunti.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento