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Arco – Domani in Siria con «La biblioteca per la pace»

Giovedì 3 ottobre a palazzo dei Panni si svolge l’incontro con il giovane scrittore italo-siriano Shady Amadi

Giovedì 3 ottobre l’appuntamento clou della «Biblioteca per la pace», il tradizionale cartellone di appuntamenti con scrittori e operatori impegnati concretamente nella diffusione della cultura della pace, entra nella più drammatica attualità: alle ore 20.30 a palazzo dei Panni si svolge l’incontro con il giovane scrittore italo-siriano Shady Amadi.
Inoltre si presenta in anteprima il film «A tale of two Syrias» della rassegna Religion Today Filmfestival. Modera l’incontro Giacomo Zandonini.
 
Ibrahim, Mohamed e Shady Hamadi: tre generazioni di una famiglia siriana che ha vissuto sulla pelle i dolori della dittatura.
Poi ci sono Abo Imad, Eva Zidan, Rami Jarrah e molti altri ragazzi che hanno raccontato al mondo la grande rivolta siriana, eroi che lottano per la libertà di un paese schiavo della propria infelicità.
 
Nelle pagine di Shady Hamadi si incrociano i racconti di una stagione di lotte e di speranze che l'Occidente, distratto e colpevole, ha guardato troppo poco.
Hamadi raccoglie testimonianze di sacrifici, di sofferenza, di dolore ma anche di coraggio e di aspettative portate avanti con orgoglio.
Il libro è un manifesto per il popolo siriano che sta vivendo la sua primavera nelle piazze e nella rete.
«La felicità araba» (che ha la prefazione di Dario Fo) ci racconta quello che per troppo tempo non abbiamo voluto vedere.
 
Nato a Milano (il 23 maggio 1988) da madre italiana e padre siriano, Shady Amadi fino al 1997 ha subìto il divieto di entrare in Siria in sèguito all'esilio del padre Mohamed, appartenente al Movimento nazionalista arabo e più volte arrestato in patria.
Studia Scienze politiche a Milano e inizia la sua attività di romanziere con «Voci di anime» (ed. Marietti 2011).
 
A marzo del 2011, allo scoppio della rivolta siriana contro il governo di Bashar al Assad, prende posizione contro il regime, diventando un attivista per i diritti umani e una tra le principali figure di riferimento dell'opposizione in Italia.
Partecipa a numerosi dibattiti e trasmissioni televisive e radiofoniche, tra cui «L'Infedele», «Mediterraneo», «Uno Mattina», «Radio Tre», «Radio Svizzera Italiana».
 
Nel 2011 la sua attività di sostegno alla rivolta siriana si fa sempre più intensa, procurandogli una serie di intimidazioni.
In Siria i servizi segreti minacciano lo zio e, nel corso di un rastrellamento nel suo villaggio di origine, Talkalakh, viene sequestrato un suo cugino.
A ottobre viene invitato a un forum sul mondo arabo, con particolare attenzione ala Siria, organizzato dal Partito Socialista Europeo presso il Parlamento europeo a Bruxelles.
A dicembre viene invitato dalla terza commissione Affari esteri del Parlamento italiano come unico relatore per un'audizione conoscitiva sui diritti umani e la democrazia in Siria.
 
A dicembre del 2011 inizia a collaborare con Il Fatto Quotidiano, dove ha un suo blog.
A febbraio 2012 scrive una lettera-appello pubblicata dal Corriere della Sera, sul blog «Le persone e la dignità», in cui dà il via alla campagna «Un fiocco nero per la Siria», che si propone di chiedere a chiunque di indossare un fiocco nero per la cessazione delle uccisioni in Siria.
In due giorni aderiscono venti tra deputati e senatori, svariate associazioni e riviste.
L'8 marzo del 2012 esce su Famiglia cristiana una sua lettera-appello al Papa in merito alla posizione dei cristiani in Siria.
 
Secondo il sito internet Avoicomunicare è uno dei nove personaggi italiani di seconda generazione più famosi in Italia.
Il film di Yasmin Fedda «A tale of two Syrias» (UK-Siria, 2012), che sarà proiettato nel corso della serata, è in concorso al XVI Religion Today Filmfestival (dall’11 al 22 ottobre 2013).
 
Narra di Salem, un fashion designer iracheno rifugiato a Damasco, e Botrus, che vive un'esistenza appartata nel monastero di Mar Musa.
Due vite molto diverse e il sogno della libertà nel clima soffocante di un regime brutale; uno spaccato inedito della vita in Siria dalla vigilia della rivoluzione alla tragedia in corso.
 
«La biblioteca per la pace» è una iniziativa dell'assessorato alla cultura del Comune di Arco e della biblioteca civica «Bruno Emmert» che già da qualche anno prosegue sulla strada di un costante impegno per la pace.
Fino al 25 ottobre.

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