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Torna ad Arco «Il castello delle meraviglie»

Dall’8 luglio al 7 settembre si svolgerà la decima edizione del Festival


Foto del castello: Apt Garda Dolomiti.
 
Edizione del decennale per «Il castello delle meraviglie», il festival di musica e teatro che si svolge nel prato della Lizza al castello di Arco, spettacolare belvedere sopra il Garda e la valle del Sarca, palcoscenico di rara suggestione.
Otto gli spettacoli, come sempre molto diversi per accontentare tutto il pubblico.
Si parte lunedì 8 luglio con una stella di prima grandezza come Edoardo Bennato e con la terza tappa assoluta del suo «Rock Summer Tour» (già sold out) per finire il 7 settembre con il concerto di Bandabardò con Stefano «Cisco» Bellotti.
 
In mezzo, il duo pianoforte-fisarmonica Danilo Rea-Luciano Biondini con «Cosa sono le nuvole» (giovedì 18 luglio), concerto che reinterpreta i poeti della canzone italiana in un connubio tra poesia e emozione; gli Oblivion a metà tra un concerto e una chiacchierata con «Collection» (giovedì 25 luglio), trionfo della parodia per cinque voci e una chitarra; Teatro Blu e Kataklò in uno straordinario spettacolo dedicato al centenario della nascita di Fellini che mescola teatro e arti circensi (giovedì 1° agosto); il grande percussionista, batterista e cantante indiano Trilok Gurtu con l’Arkè String Quartet in una delle tappe più attese del Garda Jazz Festival (giovedì 8 agosto); una inedita «alba al castello» che quest’anno è un concerto di pianoforte al lume di candela del giovane e già quotato Davide Scarabattolo, con pic nic a cura della chef Antonella Iannone di Passione Cucina (alle 5 di mattina del giorno di Ferragosto); e l’orchestra Haydn diretta dal Mo.
Riccardo Bisatti, solista al pianoforte il giovane talento sanpietroburghese Arsenii Moon, in un concerto che propone il concerto per pianoforte n. 1, op. 15 di Beethoven e la sinfonia n.4, op. 97 «Italiana» di Mendelssohn (giovedì 22 agosto).
 
Tutti gli spettacoli iniziano alle 21, tranne l’alba al cestello (ore 5). Per il primo (già sold out) e per l’ultimo spettacolo i biglietti sono in prevendita su tickeone.it; Teatro Blu & Kataklò, il 1° agosto, è a ingresso libero fino all’esaurimento dei posti; gli altri sono in prevendita sul sito di Trentino Spettacoli.
Con una novità: l’inedita estensione agli under 30 del biglietto ridotto. Prevendite al via lunedì 8 luglio (tratte Edoardo Bennato che, come detto, è già sold out).
La decima edizione de «Il castello delle meraviglie» è stata presentata alla stampa la mattina di sabato 6 luglio a Palazzo dei Panni, presenti il vicesindaco Roberto Zampiccoli, l’assessore alla cultura Guido Trebo, la responsabile dell’ufficio Cultura Giancarla Tognoni e per Sideout (che collabora con il Comune di Arco nell’organizzazione del festival) il direttore Gianluca Di Cosmo.
 

 
 Hanno detto  
Roberto Zampiccoli
Siamo alla decima edizione di questo festival che da sempre ha nel giovedì il giorno di riferimento, per la volontà di rimanere lontano dai weekend ed evitare sovrapposizioni con i tanti eventi dell’estate altogardesana.
Fin dall’inizio è organizzato in collaborazione tra la delega alla valorizzazione del castello e dell’olivaia con l’assessorato alla cultura, nell’ambito di un impegno preciso a far vivere il più possibile in estate il nostro castello, luogo sempre molto visitato.
Anche quest’anno collaboriamo con Sideout, coordinando le proposte in modo che si adattino coerentemente alle scelte di fondo del festival. Una delle quali è offrire un programma variegato che possa accontentare tutte le componenti della nostra comunità; ci piacerebbe cioè che tutti gli arcensi potessero sentirsi attratti da almeno una delle proposte.
Per quanto riguarda il programma, mi piace segnalare come Danilo Rea ci abbia contattato lui chiedendo di potersi esibire al castello, il che mi sembra un onore e una bella attestazione di prestigio. Mi corre poi l’obbligo di ringraziare il Garda Jazz Festival, che ogni anno affida al castello di Arco un concerto molto importante.
Per quanto riguarda l’alba al castello, quest’anno abbiamo voluto qualcosa in più. La formula del concerto al lume di candela l’abbiamo arricchita con un miscuglio di musica e colazione, che abbiamo sempre fatto anche gli anni scorsi, ma quest’anno con un vero e proprio pic nic, con una decina di stazioni attrezzate attorno alle candele del pianoforte, per un’atmosfera che sarà molto suggestiva e per un’alba che il pubblico senz’altro ricorderà.
Per motivi organizzativi, legati alla difficoltà di allestire un pic nic alle tre di mattina, abbiamo dovuto limitare la partecipazione a ottanta persone.
 
Guido Trebo
Quello che vorrei sottolineare è come si tratti di una programmazione artistica all’altezza di una città, con nomi di grandissimo valore che ci potremmo aspettare, appunto, in città ben più grandi della nostra e in teatri di livello.
Il castello di Arco piano piano grazie a questa attività sempre più si sta avvicinando al Vittoriale, non solo per nomi di prima grandezza come Edoardo Bennato, ma per una programmazione davvero importante.
Segnalo ad esempio Trilok Gurtu e invito a pensare quale esperienza possa essere ascoltare un maestro indiano delle percussioni che fa jazz.
Sono anche molto felice del ritorno al castello di Arco della Haydn, in questo caso con due giovanissimi interpreti e con la magia del pianoforte.
E sono felice per l’alba al castello, che quest’anno sarà acustica e pensata per essere compatibile con la vicinanza del centro abitato.
Tra i ringraziamenti, uno va all’ufficio Cultura del Comune di Arco, che con solo tre persone, di cui una a tempo parziale, riesce a fare un lavoro enorme che ha del miracoloso.
 
Giancarla Tognoni
Il pianista che si esibirà all’alba di Ferragosto, Davide Scarabottolo, è giovane e molto bravo. È in grado di proporre un repertorio molto vario e di accontentare un ampio pubblico.
Iniziamo alle 5 per far godere il passaggio dalla notte al giorno; per esperienza degli anni passati, c’è sempre una grande magia nelle luci dell’alba viste dall’alto dal castello, e rispetto al solito abbiamo aggiunto il segmento notte con pianoforte e candele.
Uno degli appuntamenti per tradizione è a ingresso libero, normalmente lo spettacolo per il pubblico più ampio e per le famiglie; quest’anno è il «Fellini» di teatro Blue e Kataklò, che unisce teatro e danza acrobatica e risulta godibile e divertente per un ampio pubblico.
Circa l’estensione del biglietto ridotto a tutti gli under 30, è una scelta che ci ha chiesto la Haydn per il suo spettacolo, per allargare la fruizione della musica colta anche ai giovani, ma che ci è parsa interessante e che abbiamo quindi esteso a tutti gli spettacoli.

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