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Attesa per la XXXVIII edizione di MusicaRivaFestival

In 300 al concorso internazionale per giovani cantanti lirici «Riccardo Zandonai»

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Il mondo della lirica internazionale è atteso a Riva del Garda, per la XXVIII edizione del Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici Riccardo Zandonai, dal 9 al 13 luglio 2022, che passa poi il testimone alla XXXVIII edizione di MusicaRivaFestival, dal 15 al 31 luglio.

La presentazione ufficiale stamani presso il palazzo comunale di Riva del Garda, alla presenza di Mirko Bisesti, assessore provinciale alla cultura.
300 gli iscritti al Concorso, provenienti da 28 Paesi, tra cui Mongolia, Australia, Canada, Corea, Giappone, Cina, Iran. Un record assoluto.

Il prestigioso Concorso offre ai cantanti la possibilità di esibirsi sui palchi più importanti della scena internazionale, grazie alla collaborazione tra MusicaRivaFestival e alcuni celebri teatri.
La partecipazione al Concorso rappresenta da anni una voce autorevole nei curricula degli artisti. Oltre 20 mila euro il montepremi in totale.
Sabato16 luglio i vincitori avranno l’onore di esibirsi di fronte al pubblico di Riva del Garda accompagnati da ORV Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, diretta dal maestro Marco Boemi.
 
 Mirko Bisesti, assessore provinciale alla cultura  
«Dietro questo Festival c’è una storia lunga 38 anni, ma c’è anche l’impegno, la passione e la tenacia di una donna, Mietta Sighele, che per tutti questi anni ha dedicato sé stessa a questa manifestazione e che ha saputo superare anche il difficile periodo della pandemia, – ha esordito l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti. – Vi è poi anche una regia corale, con tanti volontari e professionisti che lavorano insieme per un concorso di rilievo internazionale, incentrato sulla figura del roveretano Riccardo Zandonai, straordinario compositore e direttore d'orchestra trentino.
«A Riva del Garda si impara dai migliori, ed è vero perché questo concorso anno dopo anno si caratterizza per una apertura sempre più internazionale con 28 paesi rappresentati.
«Questa manifestazione educa alla bellezza e alla cultura – ha concluso l’assessore provinciale – contribuisce a far crescere il Trentino tutto.»
 
 Mietta Sighele, Direttore artistico di Concorso Zandonai e MusicaRivaFestival  
«L’emozione grande è nell’avere presenti a Riva del Garda 300 cantanti iscritti al Concorso Zandonai, in un momento durissimo per tutto il mondo. Quando me lo hanno detto pensavo di svenire. Pensavo, se arrivano quest’anno 50 persone siamo fortunati, invece 300, il massimo della felicità – sono state le parole emozionati di Mietta Sighele, direttore artistico di Concorso Zandonai e MusicaRivaFestival. – Ce l’abbiamo messa tutta, ma voglio ringraziare Provincia e i Comuni di Riva del Garda e Rovereto, non lo dimenticherò mai, tutti hanno dato l’anima per sostenere MusicaRivaFestival.
«Quello che ora posso dire è di sostenere i giovani, sosteneteli sempre. Apriremo a Malga Grassi con un’orchestra giovanile, accanto al soprano trentino Maria Pia Molinari, li ho sentiti e mi hanno emozionata, per il grande lavoro che hanno fatto.
«Ci sono tante opportunità per i giovani, sono il futuro. Da qui la decisione di aprire con i vincitori del Concorso Zandonai, sostenuti da una orchestra.»
 
 Silvia Betta, vicesindaco del Comune di Riva del Garda  
«In questi giorni si respira un’aria di internazionalità a Riva del Garda, la nostra città durante questo festival diventa infatti un palcoscenico di grande rilievo, l’auspicio è che i giovani talenti presenti da ogni parte del mondo portino Riva del Garda nel cuore e ne diventino 'ambasciatori' all’estero.»
 
 Giulia Robol, vicesindaco di Rovereto  
«Mi fa molto piacere sentire, da parte della vicesindaca di Riva, questa dimensione dell’internazionalità perché è vero, Rovereto ambisce a far sì che Riccardo Zandonai aumenti ancora di più la sua fama internazionale e questo premio che c’è a Riva del Garda riguarda la memoria, lo studio, la voglia di approfondire la figura di Riccardo Zandonai.
«Il compositore è nato a Rovereto e di recente abbiamo stipulato un’intesa con la città di Pesaro, dove Zandonai ha studiato.
«Pesaro quest’anno è città della cultura, si lavora perché ci sia la possibilità di costruire, attraverso la collaborazione di due conservatori, Trento e Pesaro, uno spettacolo con un’opera di Zandonai che verrà orchestrata da una parte degli studenti di Pesaro e da una degli studenti del Bonporti, per far rinascere lo studio di Zandonai.
«Lo si fa in occasione della ristrutturazione di quella che fu la villa di Zandonai a Pesaro, che ha dato vita ad una Fondazione che si occupa dello studio e dell’opera di Zandonai.»
 
 Il ringraziamento del Coordinatore, Maestro Francesco Milito  
Un grazie al Coordinatore della sezione di Riva del Garda del Conservatorio Bonporti di Riva, il Maestro Francesco Milito che ha detto: «Abbiamo proposto un corso di composizione elettroacustica accompagnati da vari workshop con docenti del Conservatorio di Milano, ma anche dell’Università di Padova, del Conservatorio di Parma, Castelfranco Veneto, Accademia di Santa Cecilia e Bonporti.
«Quest’anno per la prima volta in quarant’anni si aprirà anche a questa nuova branca musicale, grazie all’innovazione che è una delle doti del Direttore artistico, che ha la capacità e la volontà di rinnovarsi sempre.»
Maria Luisa Crosina, presidente pro tempore di MusicaRivaFestival, ha ricordato gli esordi della soprano trentina a Rovereto.
Dalla sala stampa anche l’omaggio al tenore Veriano Luchetti, marito della Signora della Musica.
Insieme scelsero Riva per un progetto che fa ancora più bella una città che non è una città ma, come diceva il grande tenore, è un salotto.
 
 Mietta Sighele, Direttore Artistico  
«È per me un grande onore presentare la XXVIII edizione del Concorso Zandonai. Lo scorso anno, nonostante la pandemia, furono 26 i paesi rappresentati, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari.
«A Riva del Garda arrivarono 150 artisti provenienti da Cina, America, Messico, Kazakistan, Colombia, Islanda, Israele oltre che da tutta Europa. Un numero lusinghiero, dato il contesto mondiale, che però dà la misura del peso del Concorso Zandonai a livello internazionale.
«Nel 2021, il più giovane cantante in concorso era un baritono ucraino di 19 anni. Xueheng di anni ne aveva 20 anni, mezzosoprano, veniva dalla Cina. Oggi sono in 300.
«Questo appuntamento, nella splendida cornice di Riva del Garda, rappresenta per i giovani talenti un’opportunità non indifferente, per molti motivi.»
 
Certo, la possibilità di esibirsi sui palchi più prestigiosi, ma mi piace sottolineare l’importanza di vivere un’esperienza di respiro internazionale.
Innanzitutto, cantanti ed accompagnatori possono godere dell’accoglienza di Riva del Garda, una delle più belle piazze del turismo italiano, affacciata su uno specchio d’acqua che pare un mare, con quel suo blu capace di irretire i sensi.
Ma è l’atmosfera che si respira in concorso a fare la differenza, lo scambio tra culture diverse, la competizione sorretta da una grande preparazione, il garbo, la maniera.
Qui nascono amicizie che possono durare tutta una vita, si creano contatti per sentirsi meno soli sulle strade del mondo della musica.
Si arriva in concorso con un trolley pieno di eleganza, che non è solo quella degli abiti, ma quella di pensiero.
 
La musica è una grande maestra, esigente. Pretende il rigore, la forma, ma poi lascia liberi di volare, esplorare, colorare un’essenza che va oltre lo spartito.
Questo si chiama talento o, se preferite, capacità di riempire un intero teatro con un’interpretazione unica.
La tecnica si affina, il resto è un dono. Quando lo si percepisce in un giovane talento è un’esperienza straordinaria. Accade, allo Zandonai. Ricordo Francesco Meli, Mirko Palazzi, Ermonela Jaho, Sonia Prina, ma anche Annalisa Stroppa, Anna Samuil, Tamara Kalinkina,Alexander Tsymbalyuk.Tenori, soprani, mezzo soprani sul palco della Royal Opera House  e non solo. Sono tutti passati da qui, dal Concorso Zandonai.
 
Tornando a questa edizione, tra le novità mi piace ricordare quella di sabato 16 luglio.
I vincitori del Concorso Zandonai 2022 avranno la possibilità di esibirsi con la prestigiosa ORV Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, diretta dal maestro Marco Boemi.
Ed il 16 luglio è anche la data d’inizio dei corsi di perfezionamento musicale promossi da MusicaRivaFestival, corsi che si terranno fino al 31 luglio.
Già aperte le iscrizioni per le sessioni di canto lirico, pianoforte, violino, flauto, clarinetto, tromba, composizione di musica da film ed un workshop dedicato a composizione e musica elettroacustica.
 
Il Concorso Zandonai 2021 si chiuse con un ex aequo per il primo posto.
Vincitori Bryndis Guodjonsdottir, soprano, Islandese, 28 anni e Miwako Okamura, soprano, giapponese, 33 anni. Al secondo posto un altro ex aequo,Franko Klisovic, contraltista croato di 26 anni e Louise Foor, soprano belga, 25 anni. Terzo premio ex aequo a Yoona Choi, soprano, coreana di 26 anni ed a Jaegyeong Jo, 36 anni, baritono, anche lui coreano.
Ex aequo, infine, anche per il Premio Zandonai, andato a Jerica Steklasa, soprano, 29 anni, proveniente dalla Slovenia, e Yulia Merkudinova,31enne soprano, ucraina.
 
In giuria, lo scorso anno, Mietta Sighele, cantante lirica trentina, Direttore artistico del Concorso Zandonai e di MusicaRivaFestival; Enrico Stinchelli, Direttore artistico del teatro Verdi di Pisa, regista ed autore de La Barcaccia di Rai Radio 3; Christian Frattima, Direttore d’orchestra, Direttore Artistico di Coin du Roi, Direttore artistico Riga Festival; Lucas Christ, assistente della Direzione musicale del Teatro la Fenice di Venezia, Michela Sburlati, insegnante del Conservatorio Santa Cecilia di Roma e soprano. La giuria di quest’anno verrà resa nota il 9 luglio.
Quattro le borse di studio assegnate a Ester Ferraro, 26 anni mezzosoprano italiano, Daniela Rosaria Barbara, 25 anni soprano italiano, Federica Raja, italiana, 33 anni, Yurii Strakhov, 19 anni, baritono ucraino, il più giovane cantante in concorso.
 
Ad accompagnare al pianoforte i cantanti in concorso, anche quest’anno, Gianni Gambardella, pianista e maestro collaboratore, docente del Conservatorio di Como e Raffaele Centurioni pianista accompagnatore, maestro collaboratore al Teatro la Fenice di Venezia
Al Concorso partecipano i giovani cantanti lirici di ogni nazione nati dopo il 1° gennaio 1985, limite massimo i 36 anni di età. I vincitori del Primo Premio delle passate edizioni potranno concorrere solo alla sezione «Premio Riccardo Zandonai».
I concorrenti dovranno presentare 4 brani tratti dal repertorio operistico, in lingua originale. Tre le fasi del Concorso: prima prova-eliminatoria, seconda prova-semifinale, terza prova-eliminatoria.

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