Home | Interno | Religioni | Pasqua, vescovo Tisi: «Non lasciamoci rubare la speranza»

Pasqua, vescovo Tisi: «Non lasciamoci rubare la speranza»

L'appello di don Lauro in cattedrale: «La vita non è codice fiscale o budget di spesa, ma mistero e incanto»

image

>
«Non lasciamoci rubare la Speranza, Cristo Risorto. Frequentiamo la sua vita. Liberiamoci dalla lettura tecnico-economica, a cui ci riduce il sistema.
«Diciamo basta a una vita pensata come codice fiscale, come budget di spesa, come profilo virtuale. L’uomo e la donna sono bellezza, mistero, incanto.»
Così l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, questa mattina, nell’omelia del solenne pontificale di Pasqua in cattedrale.
Al centro della riflessione, la grande notizia della Risurrezione di Gesù, già annunciata nella lunga Veglia pasquale di ieri sera, durante la quale l’Arcivescovo ha conferito Battesimo, Prima Comunione e Cresima a due donne, Ilaria e Ionida.
 

 
In apertura dell’omelia di oggi Tisi sottolinea che «Il potere degli uomini, per quanto possa essere assoluto, conosce il limite della morte.
«Può decidere – lo raccontano le cronache di questi giorni – la morte degli altri, ma non può nulla per sottrarre se stesso alla morte. Il Risorto, invece, esercita la sua signoria anche sulla morte.»
Dal vescovo, l’invito concreto a vivere la Pasqua nella quotidianità.
«Credere al Risorto è intrecciare incontri, è imbandire tavole di fiducia, è possibilità di ripartire e di ricominciare.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande