L’omelia in cattedrale nel Mercoledì delle Ceneri

Il Vescovo Lauro Tisi: «È l’ora di Dio e della sua forza di perdono»

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«In queste ore, sapere che c’è un Amore che non verrà spento da niente e da nessuno ci riempie di gioia infinita.»
Le parole accorate dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi sono risuonate ieri sera, 1 marzo, in una cattedrale piena di fedeli (tra loro tanti giovani) per la s. Messa del Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima.
«La Quaresima è sulle spalle di Dio, non del nostro sforzo e della nostra buona volontà. Dio cerca la ricomposizione e riconciliazione del suo popolo e ci da speranza, – ha detto monsignor Tisi commentando le letture del giorno. –Oggi è tempo di salvezza. Questa realtà è abitata dall’Amore che nessuna violenza umana riuscirà a spegnere.
«È l’ora di Dio che passa in mezzo a noi con la sua forza di perdono.»
 
Quindi la sottolineatura della dimensione «comunitaria» della Quaresima: «Viviamolo insieme questo percorso, perché Dio non è Padre mio, ma Padre nostro».
«Un Padre – ha aggiunto – che vede nel segreto: dietro al bisogno di visibilità e d’immagine che tutti abbiamo c’è la mancanza dell’esperienza del Padre, c’è la solitudine di chi si sente figlio di nessuno.»
Infine, un riferimento alle opere legate alla Quaresima: preghiera, digiuno, elemosina.
«Non sono frutto del nostro impegno, ma il regalo dello Spirito a chi intravvede l’Amore di Dio», – ha concluso l’Arcivescovo, prima di compiere il rito dell’imposizione delle ceneri, simbolo della volontà di conversione.
Questa mattina monsignor Tisi ha guidato gli esercizi spirituali d’inizio Quaresima per almeno duecento fra preti diocesani e religiosi, raccolti nella chiesa del Santissimo a Trento.