La liturgia dell'Epifania nelle parole dell'arcivescovo Lauro
Non si ceda agli «Erodi del nostro tempo» e il loro «sistema di vita dominato da fretta, cinismo e indifferenza»
Nella solennità dell’Epifania, in cui il neonato Gesù si manifesta ai Magi come Salvatore del mondo, l’arcivescovo Lauro ha presieduto in cattedrale il pontificale stamattina alle ore 10.00.
Nell’omelia il vescovo ha citato Papa Francesco e il suo appello a non lasciarsi rubare la gioia, invitando a non cedere a quelli che monsignor Tisi chiama gli «Erodi del nostro tempo» e il loro «sistema di vita dominato da fretta, cinismo e indifferenza».
«Lasciamoci stupire dal Bambino di Betlemme!» che per monsignor Tisi evoca i bambini vittime dei mercanti di morte o ridotti in schiavitù (...)
«Non possiamo non nominare la storia e il dolore dei minori abusati da uomini di Chiesa, peccato che ci fa vergognare, –ammette citando ancora il Papa. – Il sistema, compreso talvolta anche quello ecclesiale, ha paura di un Dio che si fa bambino, un Dio che non ha dove posare il capo e si fa mendicante e pellegrino, si ritrova profugo e senza casa.
«E questo Dio – conclude il vescovo Lauro, – la fonte della gioia.»
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