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Tutto è pronto per accogliere il vescovo Lauro

A Trento grande vigilia dell’ordinazione episcopale di domenica 3 aprile

 L’evento 
Per la prima volta un vescovo trentino ordinerà un prete trentino come suo successore.
Sta anche in questa assoluta novità storica la portata dell’ordinazione del nuovo arcivescovo monsignor Lauro Tisi per mano dell’arcivescovo Luigi Bressan, domenica 3 aprile.
Un evento che tocca da vicino tutta la comunità trentina, nei suoi tanti volti ecclesiali ma anche civili. Essi saranno ben visibili nella “scaletta” del pomeriggio della Domenica della Divina Misericordia, così come pensata dal comitato organizzatore costituitosi all’indomani dell’annuncio della nomina del nuovo vescovo, lo scorso 10 febbraio.
 
 L’accoglienza dei giovani 
Saranno almeno un centinaio i giovani che accoglieranno alle ore 14.00 il vescovo eletto Lauro nel giardino dell’arcivescovado, a pochi passi dalla sua abitazione.
Lo faranno con canti accompagnati da chitarre e preghiere.
Due di loro, a nome di tutti, proporranno una sintesi dell’operazione ascolto compiuta in Diocesi nelle ultime settimane dal titolo «Se il vescovo Lauro ci chiedesse», un invito a indicare priorità per la Chiesa trentina e disponibilità all’impegno da parte di singoli e comunità.
A loro il vescovo eletto rivolgerà un primo messaggio, parlando a braccio.
 
 Il saluto delle autorità 
I giovani lo accompagneranno quindi in un corteo informale in piazza Duomo: sul palco allestito accanto alla Porta della Misericordia saliranno (orario previsto 14.45) le principali autorità e prenderanno in particolare la parola il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi.
A loro risponderà il vescovo eletto con un breve indirizzo di saluto.
 
 La celebrazione 
Cuore della Santa Messa, con inizio alle ore 15.30, il rito dell’ordinazione episcopale.
Momenti chiave: le litanie dei santi con l’eletto prostrato a terra, l’imposizione delle mani da parte del vescovo Bressan e di tutti gli altri 24 vescovi presenti, l’imposizione del libro dei vangeli, la grande la preghiera di Ordinazione.
Seguono i riti cosiddetti «esplicativi»: l’unzione del capo, la consegna dell’evangeliario, dell’anello, della mitra e del pastorale.
Pastorale e anello, insieme alla croce pettorale sono segni del ministero episcopale (rappresentano il bastone della guida e il vincolo sponsale con la Chiesa di Cristo).
In cattedrale il vescovo Tisi utilizzerà lo storico pastorale del 1300 del vescovo Hack, in segno di continuità con la storia della Chiesa locale. Il pastorale personale di Tisi (dono dei suoi familiari), così come l’anello (con inciso il Cristo e gli apostoli Pietro e Paolo, dono della mamma Irene) e la croce pettorale (donato della sorella Iva e dai fratelli Loris e Valerio) sono contraddistinti, per volere dell’arcivescovo, dalla massima semplicità.
Saranno oltre trecento i sacerdoti presenti in cattedrale, oltre a molti fedeli laici: tanti i convalligiani di don Lauro scenderanno da Giustino, suo paese natale, e dagli altri paesi della Rendena.
 
 La musica in onore del vescovo Lauro 
La liturgia sarà animata dal coro della cattedrale unito per l’occasione ai cori parrocchiali di Giustino e di Spiazzo Rendena e da un gruppo di ottoni. La direzione del coro è affidata al maestro Paolo Delama, all’organo Stefano Rattini e Saulo Maestranzi (quest’ultimo nipote del vescovo Lauro).
Al termine della liturgia il nuovo arcivescovo Lauro farà ritorno in piazza Duomo dove, oltre all’abbraccio della gente, riceverà anche un significativo omaggio musicale offerto dal Conservatorio di Trento e in particolare dal BonportiAnticaEnsemble, formazione corale con strumenti d’epoca rinascimentale: eseguiranno brani di Monteverdi e Gastoldi.
A conclusione dell’intenso pomeriggio di festa, alcuni campanari provenienti da tutta la Diocesi, membri della commissione diocesana campane, proporranno un «campanò» facendo risuonare i bronzi della cattedrale: ideale invito al ritorno ai propri campanili.
 
 La copertura mediatica 
L’evento godrà di completa copertura televisiva, frutto di una co-produzione coordinata dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali.
La diretta avrà inizio alle 13.55 e andrà in onda su Telepace (su satellite e a diffusione nazionale e locale), RTTR, Trentino Tv, Telechiara e, per la parte radiofonica, sull’emittente diocesana Trentino inBlu.
Diretta anche via web in streaming video sul portale della Diocesi (www.diocesitn.it) di Vita Trentina Editrice (www.vitatrentina.it) e di Telepace (www.telepace.it/web-tv.php).
Le immagini saranno visibili anche sul maxischermo in piazza Duomo.

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