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Monsignor Lauro Tisi è il nuovo Arcivescovo di Trento

Papa Francesco ha nominato il successore di monsignor Luigi Bressan: è l’attuale vicario della Diocesi

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Foto di Gianni Zotta.
 
Il nuovo Arcivescovo di Trento è monsignor Lauro Tisi, 54 anni, di Giustino, in val Rendena, attuale Vicario generale dell’Arcidiocesi trentina.
Lo ha nominato Papa Francesco.
Lauro Tisi è il 122° Vescovo della Chiesa di Trento e succede a Luigi Bressan, che lascia dopo quasi diciassette anni di episcopato.
La lettera con la notizia della nomina, firmata dal Nunzio Apostolico in Italia, monsignor Adriano Bernardini, è stata letta oggi a mezzogiorno dal cancelliere di Curia don Alessandro Aste, davanti al neo-eletto e all’Arcivescovo uscente monsignor Luigi Bressan, nella sala Bernardo Clesio, accanto al palazzo vescovile di piazza Fiera.
All’annuncio, mentre le campane della cattedrale e delle chiese in tutta la Diocesi suonavano a distesa, erano presenti molti sacerdoti, numerosi fedeli, il personale di Curia e anche un nutrito gruppo di operatori dei media locali, che da giorni attendevano la notizia della nomina.
L’annuncio è stato dato in contemporanea, a mezzogiorno, dalla Sala Stampa Vaticana e diffuso in diretta dalla radio diocesana Trentino inBlu.
 

 
 Il nuovo Vescovo Tisi: prete dal 1987, Vicario dal 2007 
Monsignor Tisi è nato a Giustino, in Val Rendena il 1 novembre 1962, giorno di Ognissanti. E’ primogenito di quattro figli (con lui, due fratelli e una sorella): la mamma Irene ha settantanove anni; papà Valerio scomparve nel 1968, quando il futuro Vescovo aveva solo sei anni.
Lauro Tisi è entrato nel Seminario Diocesano di Trento nel 1976, frequentando il Liceo Classico al Collegio Arcivescovile e quindi i sei anni della formazione teologica.
È stato ordinato sacerdote dall’Arcivescovo Alessandro Maria Gottardi il 26 giugno 1987, festa del patrono San Vigilio. Fu un anno “ricco” di nuovi preti, ben otto complessivamente.
Pochi mesi dopo, il 7 dicembre, lo stesso Gottardi annunciava nella cripta della cattedrale il nome del suo successore, l’Arcivescovo Giovanni Maria Sartori.
Nel suo ministero pastorale, il nuovo Vescovo Tisi è stato per un anno vicario parrocchiale a Levico (1987-1988), prima di assumere l’incarico di vicerettore delle Medie inferiori del Seminario Diocesano di Trento dal 1988 al 1995, quindi direttore spirituale sempre in Seminario dal 1995 al 2007 con l’incarico (dal 2001 al 2007) di accompagnare i giovani sacerdoti. Nel giugno del 2007 la nomina a Vicario generale.
 

 
 Passaggio di testimone 
Per la successione di monsignor Bressan - di cui il Papa ha accettato le dimissioni per limiti di età, già presentate il 9 febbraio 2015, al compimento dei 75 anni - Francesco ha scelto dunque, da una terna di nomi, il più stretto collaboratore di Bressan negli ultimi nove anni.
Questo «passaggio di testimone» indica chiaramente l’opzione del Papa, d’intesa con i vertici della Conferenza episcopale italiana, per un Vescovo che possa operare nel segno della continuità. In particolare per due aspetti: anzitutto perché la guida della Diocesi sarà ancora nelle mani di un figlio di questa terra; in secondo luogo, perché il primo Vescovo di Trento ad essere nominato nel XXI secolo sarà chiamato ad operare nel solco di un governo pastorale già tracciato in parte anche da lui.
Monsignor Tisi, infatti, si è speso molto, in quest’ultimo decennio, anche per la necessaria riorganizzazione della Diocesi ed in particolare per la costituzione delle Unità pastorali, alle quali è stata dedicata anche l’Assemblea sinodale di un anno fa.
 
In questi ultimi nove anni, monsignor Tisi ha operato in modo instancabile in appoggio al Vescovo Bressan, con una grande carica spirituale e umana.
Il neo-eletto Vescovo non è stato solo un “uomo di palazzo”. Spesso ha modificato anche all’ultimo la propria fitta agenda, per rispondere alle esigenze di un territorio dove la carenza di preti ed una crescente secolarizzazione porta le comunità cristiane a ripensare la loro presenza.
Encomiabile anche la sua vicinanza ai preti più anziani e ammalati, soprattutto quelli ricoverati all’infermeria del clero, per i quali, accanto al Vescovo Bressan, ha mostrato un affetto fraterno e concreto, accompagnandoli spesso nel momento più estremo.
 
Monsignor Tisi si è sempre fatto apprezzare per le sue doti di predicatore. Nelle sue omelie, mettendo in mostra notevole capacità comunicativa, riesce sempre a filtrare la realtà della vita quotidiana attraverso un solido radicamento nella Sacra Scrittura e nella visione teologica.
 

 
 Il primo messaggio del nuovo Vescovo Tisi 
Ecco il primo messaggio del Vescovo Lauro Tisi alla Chiesa di Trento, pronunciato in sala Clesio, subito dopo l’annuncio della sua nomina:

Cari fratelli e sorelle della Chiesa di Trento
Mai avrei immaginato di diventare Vescovo: chi mi conosce sa che il desiderio della mia vita è sempre stato quello di essere parroco. Di fatto, di volta in volta, mi sono stati affidati compiti che non avevo minimamente chiesto. Con questo stesso spirito, ho accettato la nomina del Santo Padre a guidare la nostra Chiesa, convinto che dall’obbedienza sgorgano pace e forza.
Davanti alla sproporzione tra questo compito e le mie capacità, mi affido al Signore, che manifesta la sua forza nella debolezza.
Conto su di voi, sulla vostra cordiale collaborazione e, fin d’ora, sulla vostra paziente comprensione. Sono fiducioso: in Trentino in questi anni ho incontrato persone buone e generose. La nostra terra, insieme e prima delle bellezze naturali, annovera quelle di uomini e donne che sanno piegarsi con tenerezza per soccorrere i tanti feriti dalla vita.
Un grazie dal profondo del cuore all’Arcivescovo Luigi per la fiducia e la stima che mi ha sempre accordato, come per la speranza con cui ha svolto il suo ministero, cercando di valorizzare e incoraggiare il positivo. L’augurio è che possa servire ancora per tanto tempo la Chiesa.
Il mio sguardo ha davanti a sé tutto il Popolo di Dio che vive nella Chiesa di Trento. Insieme, io accanto ad ogni battezzato, siamo chiamati ad affrontare la sfida di un mondo che sembra disinteressato al Vangelo, ma in cui dobbiamo riconoscere tutti come figli dello stesso Dio.
La mia vicinanza va poi ai sacerdoti anziani e ammalati; ai parroci, provati da un carico di lavoro sempre maggiore; ai giovani preti e ai seminaristi, così come ai religiosi e alle religiose, testimoni della radicalità evangelica; ai nostri missionari e ai Vescovi di origine trentina, segno eloquente di una Chiesa che ha come prospettiva il mondo; ai diaconi e agli operatori pastorali; a tutti coloro che, in modi diversi, si rivelano preziosi costruttori di Comunità.
A quanti si occupano del bene pubblico, assicuro fin d’ora la mia disponibilità a condividere la responsabilità nel promuovere il bene comune.
In questo orizzonte, mi impegno a camminare con quanti sono provati dal disagio e dalla malattia; con chi si sente privo di futuro, perché escluso dal mondo del lavoro; con le famiglie, soprattutto quelle ferite, anch'esse vitali per la società tutta, grazie alla loro capacità di educare, custodire e accompagnare.
Il Padre, nell’umanità di Gesù Cristo, ci ha rivelato il volto di un Dio inedito e sorprendente, che nel Suo Figlio Gesù Cristo entra dalla "porta di servizio", per indicarci la gioia di farsi ultimi, scomparendo, come unica e autentica via per amare. A Lui chiedo il dono dello Spirito Santo, perché io possa vivere il ministero episcopale nell'umiltà di chi sa che tutto gli è donato, di chi non vuole attirare l'attenzione su di sé, ma la orienta a Colui che è la fonte della Vita.
Don Lauro Tisi
Vescovo eletto


 
 Il commento di monsignor Luigi Bressan, Amministratore Apostolico 
L’Arcivescovo monsignor Luigi Bressan lascia il suo incarico dopo quasi diciassette anni di episcopato.
Nominato arcivescovo di Trento il 25 marzo 1999, fece il suo ingresso in Diocesi il 30 maggio 1999. Ora diviene Amministratore Apostolico fino all’ingresso del nuovo Arcivescovo; in seguito sarà Arcivescovo emerito.
Così commenta la nomina del suo successore:

Cari fedeli,
È con gioia che ho accolto la nomina di mons. Lauro Tisi a nuovo Arcivescovo di Trento. Egli è a tutti noto per il suo zelo e la profonda conoscenza della nostra Chiesa, cui si è sempre dedicato con instancabile e generoso impegno. Sono certo che con lui l’Arcidiocesi potrà proseguire e sviluppare i suoi carismi e continuare a dare un valido contributo alla costruzione del Regno di Dio.
Siamo riconoscenti a Papa Francesco anche per questa scelta e ringraziamo mons. Lauro di avervi risposto con la fede che tante volte ci ha già testimoniato. Lo accompagniamo ora nella preghiera in questi due mesi di preparazione all’ordinazione episcopale e insieme invochiamo abbondanti benedizioni su di lui e su tutta la nostra Chiesa locale.
Gli ho domandato di poter contare su di lui, anche in questo periodo di passaggio del mandato, come Delegato Generale, e mi ha assicurato tale collaborazione, nella piena disponibilità con cui abbiamo sempre operato insieme in questi anni. Ovviamente mi presto a offrire poi il mio contributo come “arcivescovo emerito”.
Profondamente unito e grato a tutti voi, vi assicuro la mia preghiera e chiedo anche la vostra affinché il Signore faccia fruttificare il seme da Lui sparso in terra trentina.
 
Arcivescovo Luigi Bressan
Amministratore Apostolico



 
 Ora inizia la «sede vacante» fino all’ingresso del nuovo Vescovo 
Con la comunicazione dell’accettazione da parte del Santo Padre delle dimissioni di monsignor Luigi Bressan e della contestuale nomina del nuovo Arcivescovo di Trento, ha inizio il periodo in cui l’Arcidiocesi di Trento entra nel regime di “sede vacante”, che durerà fino a quando il nuovo Arcivescovo prenderà possesso canonico della Diocesi.
Questa avverrà il giorno stesso del suo ingresso ufficiale in Diocesi, la cui data non è ancora stata stabilita, presumibilmente subito dopo Pasqua.
Il Santo Padre ha nominato monsignor Bressan Amministratore Apostolico, affidandogli così il governo dell’Arcidiocesi per il tempo della sede vacante, con pieni poteri, nell’ambito di quanto disposto dal diritto canonico. Perciò il governo dell’Arcidiocesi resterà affidato a mons. Bressan, fino all’inizio ufficiale del ministero episcopale del suo successore nell’Arcidiocesi di Trento.
Con l’inizio del regime di sede vacante, venendo a cessare dal loro ufficio il vicario generale e i vicari episcopali, l’Amministratore apostolico nominerà mons. Lauro Tisi, già vicario generale, Delegato generale dell’Amministratore apostolico, con delega ad esercitare tutti gli atti di potestà esecutiva a norma del diritto e p. Saverio Biasi, ofm, già vicario episcopale per la vita consacrata, Delegato dell’Amministratore apostolico per la vita consacrata.
L’Amministratore apostolico ha confermato poi nei loro incarichi i delegati, i direttori, gli incaricati, i referenti e i responsabili degli uffici diocesani, finora in carica, mentre – a norma di legge – restano nel pieno esercizio delle loro facoltà l’Economo diocesano, il Cancelliere vescovile e il Vicario giudiziale.
Con l’inizio della sede vacante cessano il Consiglio presbiterale e il Consiglio pastorale diocesano. Le funzioni del Consiglio presbiterale sono affidate al Collegio dei consultori.

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