Home | Interno | Religioni | Udienza papale per gli autori del presepio di Piazza San Pietro

Udienza papale per gli autori del presepio di Piazza San Pietro

Papa Francesco ha salutato con parole improntate sulla «Misericordia» gli Amici del presepio di Tesero, l'Arcidiocesi e la Provincia autonoma di Trento

image

>
«Il presepe ci ricorda questo: Dio, per la sua grande misericordia, è disceso verso di noi per rimanere stabilmente con noi.
«Il presepe ci dice inoltre che Egli non si impone mai con la forza. Ricordate bene questo, voi bambini e ragazzi: il Signore non si impone mai con la forza. Per salvarci, non ha cambiato la storia compiendo un miracolo grandioso.
«È invece venuto con tutta semplicità, umiltà, mitezza. Dio non ama le imponenti rivoluzioni dei potenti della storia, e non utilizza la bacchetta magica per cambiare le situazioni.
«Si fa invece piccolo, si fa bambino, per attirarci con amore, per toccare i nostri cuori con la sua bontà umile; per scuotere, con la sua povertà, quanti si affannano ad accumulare i falsi tesori di questo mondo.»
 
Sono le parole con cui il Santo Padre, Papa Francesco, ha salutato la Provincia Autonoma di Trento, l'Arcidiocesi di Trento e l'associazione Amici del Presepio di Tesero che hanno donato il presepe che sarà ufficialmente inaugurato oggi pomeriggio in una cerimonia in Piazza San Pietro.
«È bello – ha aggiunto il pontefice commentando l'allestimento scenografico realizzato dagli scultori trentini – che sia presente in questo presepe una figura, che coglie subito il mistero del Natale.
«È quel personaggio che compie un’opera di bene, chinandosi per porgere aiuto ad un anziano.
«Egli non soltanto guarda Dio, ma anche lo imita, perché, come Dio, si china con misericordia verso chi ha bisogno.»
 
All'udienza papale di questa mattina ha preso parte, in rappresentanza della Provincia Autonoma, l'assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile, Tiziano Mellarini.
«Le parole di Papa Francesco sono per noi fonte di grande orgoglio e ispirazione, – ha commentato al termine dell'udienza. – Sono un riconoscimento per il lavoro di accoglienza, rispetto, solidarietà che le istituzioni trentine e i nostri cittadini cercano di portare avanti quotidianamente e senza enfasi.
«E sono, al tempo stesso, un monito per non dimenticare i veri valori che ci devono ispirare le festività natalizie: un abbandono delle logiche consumistiche e individualistiche alle quali cediamo troppo spesso e un ritorno alla nostra vera identità sociale fatta di riconoscimento dell'altro e di aiuto reciproco.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande