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Scienza e tecnologia, componenti essenziali per le Forze Armate

Chiude il Festival della Scienza 2016: anche la Difesa lascia i… #segni

Cala il sipario sulla quattordicesima edizione del Festival della Scienza di Genova, dedicato quest’anno ai #Segni.
La Difesa, che ha partecipato con uomini e mezzi di Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri, ha salutato oggi la manifestazione con la cerimonia dell’Alzabandiera sul Cacciamine «Chioggia».
La kermesse, iniziata il 26 ottobre e diffusa in tutta la città con mostre, convegni, visite guidate e stand informativi, per le Forze Armate ha avuto i suoi punti di riferimento nell’area del Porto Antico e della Commenda di Prè.
È stato possibile, quindi, conoscere da vicino la determinazione degli uomini e delle donne della Difesa al servizio del Paese, per la tutela e la sicurezza e nel soccorso alle popolazioni, come sta accadendo proprio in questi giorni nel centro Italia colpito da uno sciame sismico senza precedenti.
 
Tanti sorrisi, sguardi curiosi e numerose domande per i militari che hanno creato per l'occasione un apposito «circuito interattivo».
I laboratori di ricerca, le strumentazioni e le tecnologie di simulazione hanno permesso ai circa 200mila visitatori di interagire con soldati, marinai, avieri e carabinieri, in un contesto informale, piacevole e, soprattutto, istruttivo.
Nell'area di Piazza delle Feste, l’Esercito ha allestito un laboratorio mobile campale Nucleare Biologico Chimico, per la conoscenza delle tecniche di analisi e di bonifica di oggetti contaminati.
Attraverso l’utilizzo di due simulatori, inoltre, i soldati hanno fatto provare l'ebbrezza di guidare una moto militare a bambini e ragazzi, insegnando loro l’importanza di riconoscere i pericoli della strada e offrendo suggerimenti per una condotta di guida sicura.
 
Indossando caschetto, occhialoni, giubbetto e cono di segnalazione notturno (come un landing signalman enlisted) i visitatori sono stati chiamati a simulare l’appontaggio e il decollo di un elicottero sul ponte di volo di una Nave della Marina Militare.
Circa 2.500 i visitatori della nave “Chioggia”, ormeggiata nel Porto Antico, unica unità militare a essere equipaggiata con un sistema automatico di minisommergibili per l’identificazione e distruzione di mine, denominati “Pluto” e “Pluto Gigas”.
Gettonatissimo il simulatore di volo di un MB-339, l’aereo a reazione delle Frecce Tricolori. Con acrobazie in volo e discese mozzafiato l’Aeronautica Militare ha entusiasmato grandi e piccini. Allestita anche una stazione per la produzione di acqua potabile, denominata “Veragon”, a dimostrazione di come sia possibile ricavare acqua potabile dall'umidità dell'aria.
 
L’Arma dei Carabinieri ha realizzato una vera “scena del crimine on the beach”: reperti investigativi, tracce di sangue, #Segni sulla sabbia, hanno dato modo di illustrare al pubblico le più recenti tecniche e strumentazioni di indagine scientifica.
Grande successo e curiosità hanno suscitato gli uomini del Nucleo Antisofisticazione Monetaria, i quali hanno spiegato come riconoscere banconote e monete contraffatte. “Konny”, “Omix” e “Atos”, i cani con le stellette, hanno appassionato i presenti attraverso la dimostrazione di come operano nella ricerca di stupefacenti, armi ed esplosivi, tanto da guadagnare l'entusiasmo e le coccole dei bambini.
Segredifesa ha presentato tre progetti del Piano Nazionale della Ricerca Militare.
Lo «S.T.A.R. - Synthetic Time Aperture Radar», per la realizzazione di un radar portatile di visione attraverso muri, in grado di rilevare presenza e posizione di persone e relativi segni vitali, anche nel caso in cui potenziali vittime si trovino completamente sepolte sotto le macerie.
Il «VESPA - Vegetal System for Pollution Avoidance», per la messa a punto di tecniche di fitorimediazione per la bonifica e la decontaminazione ambientale, permettendo di rimuovere, degradare o stabilizzare i contaminanti di tipo organico ed inorganico attraverso l’utilizzo di specie vegetali con tecniche a basso costo e basso impatto ambientale.
 
Infine, il «Qucrypnet», dedicato alla protezione delle comunicazioni su rete attraverso l'impiego di Crittografia Quantistica, intesa come Quantum Key Distribution (QKD), una nuova tecnologia che, integrata con i sistemi classici a chiavi simmetriche, potrebbe migliorare a breve termine i prodotti attuali di Cifra civile e militare.
All’Oratorio Commenda di Prè, gli Enti cartografici della Difesa – l’Istituto Geografico Militare dell’Esercito, l’Istituto Idrografico della Marina e il Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche dell'Aeronautica Militare – e personale del Nucleo Tutela Ambientale dell’Arma dei Carabinieri hanno allestito un’altra area didattico-scientifica, volta alla conoscenza dei #Segni delle carte topografiche, nautiche e aeronautiche, utilizzate sia per scopi civili che militari nelle numerose operazioni sul territorio nazionale e all’estero, e degli strumenti utilizzati per la ricerca della contaminazione dell'ambiente in cui viviamo.
Inoltre, per molti è stata una vera sorpresa poter visitare la mostra di macchine cifranti storiche e comprendere, così, l'evoluzione della comunicazione cifrata/crittografata militare.

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