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Domenica 27 ottobre, consultazione popolare sull’orso

Il presidente del comitato Cristoforetti: «Finalmente possiamo dire la nostra. È importante andare a votare»

Secondo noi il referendum avrebbe dovuto essere provinciale e non solo localizzato alla zona in cui gli orsi. La risposta probabilmente sarebbe stata la stessa, ma con una credibilità molto maggiore.
Ad ogni modo, pur sapendo che con un referendum non si risolve il problema degli orsi in Trentino, le risultanze saranno certamente un segnale preciso per l’Amministrazione Provinciale che dovrà affrontare il problema.

«È importante andare a votare e votare sì. È la prima volta che i cittadini della Val di Sole possono esprimersi sulla presenza dell’orso sul proprio territorio. È un importante momento di democrazia partecipativa che trova fondamento nella nostra Autonomia».
L’invito del Comitato Insieme per Andrea Papi è rivolto a tutti i maggiorenni residenti della Val di Sole che domenica 27 ottobre 2024, dalle 8 alle 20, potranno esprimere la propria opinione sull’argomento partecipando alla consultazione popolare indetta dalla Comunità della Valle di Sole a seguito della richiesta sottoscritta da 6.173 persone.
 
Si vota in tutti i comuni della valle (Caldes, Cavizzana, Commezzadura, Croviana, Dimaro Folgarida, Malé, Mezzana, Ossana, Peio, Pellizzano, Rabbi, Terzolas e Vermiglio) dove sono stati costituiti 20 seggi elettorali, ognuno composto da un presidente, un segretario e due scrutatori, che prestano servizio a titolo di volontariato.
Per poter esprimere il proprio voto basta portare con sé un documento di riconoscimento (non serve la scheda elettorale). Si vota esprimendo un sì o un no al quesito: «Ritieni che la presenza di grandi carnivori quali orsi e lupi, in zone densamente antropizzate come le Valli di Sole, Peio e Rabbi, sia un grave pericolo per la sicurezza pubblica ed un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali?»
 
«La Val di Sole è chiamata a esprimere la propria opinione – commenta il presidente del Comitato Pierantonio Cristoforetti che con gli altri volontari ha promosso l’iniziativa -. La domanda è semplice: l’orso è pericoloso? Noi siamo convinti di sì. E così, tutti quelli che lo considerano tale ora hanno la possibilità di dirlo chiaramente. Siamo consapevoli che l’esito della consultazione popolare non porterà alla modifica o all’abrogazione di nessuna norma – aggiunge ancora Cristoforetti -. Ma sarà comunque un momento importantissimo perché la Provincia, nel caso di vittoria del sì, dovrà prendere atto della volontà popolare e chiedere con forza all’Unione Europea la modifica della normativa sulla protezione della popolazione di orso al fine di rivedere il progetto Life Ursus così come è stato impostato finora. Su questo la Val di Sole sta facendo da apripista. Presto anche la Val di Non e la Val Rendena potranno esprimersi e anche in Valle dei Laghi e nell'altopiano della Paganella si stanno raccogliendo le firme. Solo insieme, questi territori avranno la forza di incidere sulla politica di gestione dei grandi carnivori».

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