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«Da Ledro solo 1 albero per piazza San Pietro»

Il Comune di Ledro replica alle inesattezze presenti nella «petizione online»

Il nostro giornale ha pubblicato la notizia in anticipo, il 15 agosto scorso, quando siamo stati informati che l’albero di Natale che abbellirà piazza San Pietro sarà donato dal Comune di Ledro.
L’articolo è leggibile tramite questo link.

La nota giunta in redazione precisava che molte associazioni avrebbero inviato a loro volta degli alberi destinati agli interni del Vaticano.
Oggi il Comune di Ledro dirama una nota per precisare che la notizia è stata distorta al punto che da più parti (soprattutto in rete) si invoca la grazia per quei 40 abeti «anche secolari» che dovrebbero essere uccisi per Natale.
Di seguito riportiamo il comunicato per esteso, ma precisiamo che L'Adigetto.it proprio non ha mai pubblicato nulla oltre all’articolo di cui sopra.

Rimbalza, tra testate giornalistiche cartacee e online, l’aggiornamento del dato di adesioni alla petizione online avviata da un’associazione ambientalista e relativa alla fornitura degli alberi di Natale, da parte della Val di Ledro, al Vaticano.
La mobilitazione, si legge nei vari articoli, «Chiede aiuto per risparmiare la vita di 40 abeti, anche secolari».
Il testo appare suggestivo, ma le imprecisioni non mancano. Su tutte una, con la narrazione della realtà dei fatti avvenuta in Consiglio comunale e, peraltro, già correttamente riportata da un quotidiano il 22 ottobre.
Vero che 40 alberi andranno verso il Vaticano ma, attenzione, solo 1 sarà tagliato nei boschi della Val di Ledro e si tratterà dell’abete rosso, alto 29 metri, che è stato selezionato per adornare piazza San Pietro.
 
È gli altri 39? Verranno acquistati da vivai specializzati, perché la Santa sede aveva manifestato, fin dall'inizio, di prediligere gli abeti normanni, adatti agli interni perché non perdono gli aghi e muniti di un’altra particolare caratteristica: a Ledro non crescono (costo totale circa 6 mila Euro).
Fuorvianti anche le età e le metrature descritte nella petizione: si parla di piante secolari di 30 metri.
Ecco il dato reale: gli alberi acquistati avranno un’altezza variabile da 1,50 a 6 metri. Impossibile, dunque, pretendere di parlare di «alberi secolari» a meno che, sia consentita una battuta, non si parli di qualche curiosa forma di bonsai.
 
Altro grande tema è relativo alla sostenibilità della gestione forestale: i boschi ledrensi sono certificati PEFC.
Questo significa che sono gestiti coi più severi requisiti ambientali, sociali ed economici.
La ricrescita annuale è certificata in 8.260 metri cubi e l'abete che verrà prelevato fa parte di uno dei lotti che devono essere comunque tagliati per la corretta coltivazione del bosco.
 
In conclusione, spiega il sindaco Renato Girardi:
«Il Comune di Ledro è impegnato per l’ambiente e la sostenibilità, come dimostra la certificazione PEFC a cui ha aderito senza alcun obbligo, ma per precisa volontà politica.
«L’amore per la natura non deve però portare a narrazioni distorte o palesemente false, buone per acchiappare qualche click o un quarto d’ora di visibilità.
«Quanto alla donazione dell’albero per piazza San Pietro, si tratta di un privilegio rappresentare la nostra valle in un contesto così prestigioso.
«Questo evento celebra le tradizioni del Natale e rafforza anche i legami di amicizia tra Ledro, l'Alto Garda e non solo.
«L'iniziativa, infatti, coinvolge associazioni, cittadini, Comuni limitrofi, le nostre città gemellate in Germania e Repubblica Ceca e alcuni amici dall’estero che si sono impegnati per creare le decorazioni, in un lavoro volontario e disinteressato che è segno tangibile di quanto profondamente radicati siano i valori di condivisione e solidarietà nella Valle di Ledro.»

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