Arrestato a Rovereto un 20enne marocchino
Aveva reagito male alla richiesta di documenti da parte dei Carabinieri ed era scappato
Nel pomeriggio di eri un marocchino 20enne in Italia senza fissa dimora è stato arrestato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Rovereto dopo aver turbato la serenità di alcuni passanti, e oggi è stato giudicato per direttissima dal Tribunale di Rovereto.
Erano da poco passate le 17.30 quando il 112 ha allertato la Centrale Operativa dei Carabinieri: alcuni extracomunitari stavano bivaccando su proprietà privata in evidente stato di alterazione al punto che le persone residenti in quella zona temevano per la loro incolumità, e dopo aver intravisto alcuni oggetti nelle mani dei giovani bivaccatori, non hanno esitato a comporre il numero di emergenza 112.
L’intervento dei Carabinieri è stato immediato ed efficace per impedire il peggio: tre giovani ebbri stavano parlando ad alta voce e all’invito di fornire i documenti solo due si redimevano mentre il terzo, di origine marocchina, ha iniziato ad inveire contro i Militari lanciando loro sassi e dileguandosi lungo i canneti del torrente Leno.
Ma i Carabinieri non si sono fatti sorprendere e hanno organizzato in men che non si dica una battuta di caccia: uno a piedi e l’altro in macchina hanno avuto la meglio e hanno catturato il giovane che poi si è scoperto aver assunto anche stupefacente.
Il giovane, dopo aver trascorso una notte nella camera di sicurezza della Caserma di Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa di Rovereto, questa mattina ha patteggiato la pena di dodici mesi di reclusione.
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